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giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale

Che Gesù rinasca questa notte in ogni casa e nei nostri cuori ...


Presepe in casa Filippo MI

martedì 22 dicembre 2009

Sopravvissuti nella tormenta milanese ...

Dopo più di dieci anni passati in Finlandia, non pensavo di trovarmi in difficoltà a causa della neve nella efficiente "padania", nella capitale morale d'Italia, la nostra Milano.

Un mio amico ha lasciato l'ufficio alle 15 ed alle 23 aveva percorso una decina di kilometri, sarebbe arrivato a casa in nottata ...

Gente con SUV da 70 mila euro terrorizzata da un centimetro di neve, guidatori assaltatori che ad ogni incrocio tentavono di guadagnare metri vitali, senza pensare che non agevolando il passaggio delle auto, nel giro di pochi secondi avrebbero bloccato del tutto il traffico. Pedoni disperati sotto le pensiline di un tram che non sarebbe mai arrivato, con buona pace degli appelli del vice sindaco che aveva invitato i cittadini a lasciare i mezzi a casa usando i trasporti pubblici.

La Russa, abituato forse ai climi temperati della sua bella Paternò, ha promesso l'aiuto dell'esercito. I nostri generosi militari sono usati ormai da tempo dal ministro della difesa, come spot elettorali da impiegare all'occorrenza ... non si capisce cosa dovrebbero fare dato che i mezzi forniti dal comune sono più che sufficienti, peccato che con il traffico impazzito, non si possa spalare la neve dalle strade ...

In sintesi guidare a Milano sotto la neve è un'esperienza unica ... follia pura da immortalare su qualche cartolina da vendere insieme agli ormai noti modellini del duomo. Souvenir questo, poco "pericoloso", perché se lanciato dallo psicopatico di turno, potrebbe al più rischiare di "spettinare" il nostro premier.

Milano 21 Dicembre 2009

domenica 20 dicembre 2009

Juventus Catania 1 2 come l'avresti "vista" tu ...

Un auricolare per uno, ecco come avevamo "visto" lo scorso Febbraio, l'ultima partita contro la Juve caro papà ...

Il pareggio di Morimoto aveva fatto rintronare tutto il reparto di chirurgia dell'ospedale di Rimini e quella beffa a tempo scaduto, su tiro di Poulsen, non c'era andata giù ...

Mi piace pensare che oggi pomeriggio da lassù, ti sia divertito "vedendo" come piaceva a te, su tutto il calcio minuto per minuto, il nostro Catania ...

La profezia di parola si è avverata Juventus Catania 1 -2

Parlando ieri con un amico al telefono dicevo: ma sai che danno il Catania vincente a Torino domenica contro la Juve ad 11. Peccato che non amo scommettere perché stasera la mitica profezia di "parola" si è avverata.



Non il grande Aldo Cantarutti, ma a sancire la vittoria (vera) degli etnei ci hanno pensato Jorge Martinez su rigore nel primo tempo ed il più improbabile dei giocatori in rosa, il mitico da oggi, Mariano Izco su un perfetto contropiede, iniziato proprio dal centrocampista argentino, all'84-esimo.

A scanso di equivoci, i giocatori del Catania non hanno rubato nulla. Finalmente in un campionato in cui sembrava non andare bene nulla alla squadra dell'elefante, è arrivato un regalo inaspettato di Natale da parte dei ragazzi di Sinisa Mihajlovic che fa sperare all'ennesimo scudetto che al 37° parallelo si chiama salvezza.

Vincere contro la Juve a Torino non ha prezzo, per il resto c'é mastercard :-O

venerdì 18 dicembre 2009

Si vestono di verde ma sono più neri dei fascisti

Si vestono di verde ma sono più fascisti di quelli che si vestivano di nero ...

Parlano di religioni e si dichiarano cristiani. Io sono cristiano e cattolico, sono convinto che questi signori non abbiano mai letto una pagina del vangelo perché se l'avessero fatto si renderebbero conto che il loro comportamento è l'antitesi del cristianesimo.

Evitino quindi di menzionare Gesù Cristo per giustificare il loro bieco razzismo e cerchino invece di rinascere a vita nuova durante il santo Natale che ricorda non certo lo shopping o le settimane bianche in montagna, ma la nascita di un bambino povero ed emarginato che ha cambiato la storia dell'umanità.

giovedì 17 dicembre 2009

Perché vogliono censurare internet ...

Un giorno chiesi durante una conferenza sul web 2.0 su cosa si basava l'affidabilità di wikipedia. Prospettavo infatti possibili sabotaggi da parte di utenti che avrebbero potuto sistematicamente scrivere fandonie su internet.

La risposta di un ragazzo poco più che ventenne, fondatore di una community di esperti di telefonia mobile fu ingenua ma altrettanto efficace. Mi disse: ma
perché devi sabotare wikipedia? Dovresti sapere del resto che su internet le bugie hanno vita breve e l'autorevolezza è basata non sul job title né sui titoli di studio, ma sulla reale conoscenza e l'affidabilità.

Ovviamente in un calderone grande come internet trovi di tutto, ma non puoi certo arrivare alla conclusione che tutto è da buttare, così come non puoi dire che un autovettura è uno strumento per uccidere perché muoiono ogni anno migliaia di persone in incidenti stradali.

Fa specie che chi propugna censure a vario titolo su internet, forse non ha neanche idea di cosa sta parlando e prima di pontificare o proporre riforme su cose che non conosce, farebbe bene ad informarsi.

Ad esempio, il presidente del senato Renato Schifani forse potrebbe cimentarsi nell'uso di internet e scoprire che le accuse rivolte da Travaglio e dal pentito Spatuzza al suo partito, sono esattamente le stesse che l'alleato più fedele dell'attuale coalizione governativa, denunciava dieci anni fa ...

mercoledì 16 dicembre 2009

Una nuova sobrietà in parlamento ...

In un momento così difficile per questo paese ed all'indomani dell'aggressione subita dal premier Silvio Berlusconi, ci si aspetterebbe un senso di responsabilità diverso da chi ci governa.

A nulla sono valsi gli appelli del presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Il cinismo con cui certi politici stanno cercando di sfruttare a fini elettorali questo episodio, mi fa davvero vergognare di essere cittadino italiano.

I provvedimenti modello "Cina" proposti dal ministro dell'interno, per fronteggiare una possibile escalation dei fatti di violenza, dimostra tristemente, quanto siano inadeguati i vertici del viminale nonostante le campagne propagandistiche delle scorse settimane. Ci piacerebbe a tal proposito sapere chi è il responsabile delle notevoli carenze dei sistemi che dovevano garantire piena sicurezza al nostro presidente del consiglio.

Mi fermo qui e non aggiungo altro, perché a questo gioco al massacro non voglio contribuire.

Cambiando argomento (ma non tanto), stamattina ho chiesto a Renato Soru fondatore ed amministratore delegato di Tiscali che era intervenuto ad un incontro organizzato in azienda, se anche lui oggi, come Pier Luigi Celli, consiglierebbe ai propri figli di andare via dall'Italia.

Soru mi ha risposto che i nostri padri hanno lottato duramente per permettere che in questo paese la gente potesse esprimere liberamente i propri pensieri, adesso è il turno nostro e con buona pace del direttore generale della Luiss, anche del figlio di Celli.

Ho da sempre una teoria. Gli italiani sono meglio dei politici che li governano e per quello che può contare, quoto l'ex presidente della regione Sargegna e mi riprometto di continuare nel mio piccolo, a cercare di rendere migliore con il mio impegno di libero cittadino in famiglia ed al lavoro, questo paese.

Renato Soru in Nokia Italia

lunedì 14 dicembre 2009

Auguri presidente Berlusconi

Dalle pagine di questo blog non ho lesinato mai critiche a questo governo ed al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. L'opposizione più aspra e severa deve sempre rimanere nell'ambito della civiltà, rifiutando qualsiasi possibile deriva violenta.

Il gesto di quel pazzo ieri mi ha sconvolto e vedere sanguinare il presidente del consiglio del mio paese, mi ha turbato. Colpire così il premier significa colpire tutti gli italiani.

In vicende simili, come scritto nell'editoriale di Calabresi oggi sulla stampa, non possono essere usati nè "ma" nè "però".

Non cambiando di una virgola la mia opinione politica sull'azione di questo governo e sul presidente del consiglio, non posso che augurare a Silvio Berlusconi, dal profondo del mio cuore, una pronta guarigione.

Auguri presidente.

venerdì 11 dicembre 2009

Silvio Berlusconi is already gone ??

Vorrei vivere in un paese normale. Non ho altre pretese. In un paese in cui ognuno onestamente lavori rispettando i ruoli che una società democratica e complessa come la nostra assegna agli individui.

Vorrei vivere in un paese in cui il presidente del consiglio abbia un concetto della democrazia diverso da quello "siete liberi di fare quello che dico io" ed in cui il parlamento e gli organi di garanzia non fossero visti come un fardello di comunisti da eliminare al più presto.

Mi chiedo ma cosa c'é dietro questa deriva populistica? E' una semplice difesa dei suoi spazi ed interessi vitali? Sono arrivato ad una conclusione però Silvio Berlusconi non ha alcuna strategia, i suoi sproloqui dimostrano solo una cosa ... il nostro premier, come cantavano i mitici Eagles ... "is already gone" ...

mercoledì 9 dicembre 2009

Le coincidenze ...

Con tempismo da fare invidia al segnale orario dell'istituto Galileo Ferraris di Torino, all'indomani dalle accuse rivolte a Berlusconi e Dell'Utri di collusione con la mafia (tutte da verificare) da parte del mafioso Spatuzza e del No B Day, sono stati arrestati due latitanti mafiosi Nicchi e Fidanzati.

Non credo che Dio abbia giocato a dadi durante la creazione nè a queste strane coincidenze. Spero di sbagliarmi ma le dichiarazioni di Gioacchino Genchi mi hanno fatto pensare ...

lunedì 30 novembre 2009

Un paese da distruggere ...

Un paio di anni fa ebbi il privilegio di incontrare il professor Pier Luigi Celli, attuale direttore generale della Luiss ed ex direttore generale della RAI.

Avendo in pratica svolto quasi tutte le mie esperienze professionali all'estero e desiderando per motivi sia personali che professionali, tornare in Italia, chiesi al professor Celli di aiutarmi a capire le potenziali prospettive che questo paese poteva offrire a "giovani" di belle speranze come me che non ambivano ad altro che condividere le competenze sviluppate lontano presso realtà "locali" che avessero l'ambizione di competere in scenari internazionali.

I suggerimenti di Celli non furono molto diversi da quelli che oggi, in una lunga lettera aperta pubblicata su Repubblica (Figlio mio, lascia questo paese), ha deciso di dare a suo figlio.

Questo mi fa pensare che quel giorno, Pierluigi Celli mi parlo davvero con il cuore in mano e di questo li sarò sempre grato.

Mi chiedo allora e chiedo al professor Celli, è davvero questo un paese da distruggere?

giovedì 26 novembre 2009

Le parole sono fondamentali ...

Berlusconi ha dichiarato oggi "è in atto un tentativo di far cadere il governo" condotto soprattutto dalla magistratura "che ha preso una deriva eversiva". Un tentativo - ha aggiunto - "che porta il Paese sull'orlo della guerra civile".

In merito poi alle poche voci dissidenti all'interno della coalizione si esprime così "Su ogni tema si decide a maggioranza e chi non è d'accordo occorre che si adegui. Chi non condivide è fuori".

Se questo non bastasse viene lanciato un nuovo editto nei confronti della televisione non schierata con il governo "Ogni giorno vanno in onda sulla Rai ... processi contro il governo e la maggioranza ... - Questi processi devono finire".

Guerra civile, deriva eversiva, sospendere le trasmissioni giornalistiche non governative ... ma si rende conto questo personaggio il ruolo che ricopre?

Non stiamo giudicando una prestazione del Milan, non stiamo decidendo chi deve essere eliminato dalla casa del grande fratello ...

Le parole sono importanti per ogni cittadino, per una figura istituzionalmente così rilievo, dovrebbero essere fondamentali ...

domenica 22 novembre 2009

Ricordi di derby ...

Dopo otto mesi è nuovamente derby di Sicilia. Per il quarto anno consecutivo, due squadre di calcio faranno giocare la Sicilia in serie A. Peccato che una regione con tali potenzialità potrebbe ambire a ben altro.

Tornando al calcio, la storica partita del primo Marzo suscita sentimenti contrastanti non solo tra le due tifoserie ma anche nei miei personali ricordi.

Da catanese, ho davvero goduto poco per quel 4 a 0. Il giorno dopo mio padre avrebbe posto fine alle sue sofferenze lasciandoci un pò più soli. Ma che bello quel sorriso la sera prima quando cercai di imitarli a gesti il goal di Mascara da centrocampo. Era stato lui 30 anni prima a portarmi allo stadio Cibali, oggi Massimino, per la prima volta.

Anche quest'anno, la parte più bella del derby, il pubblico, sarà escluso dallo spettacolo che vedrà incollati agli schermi milioni di siciliani sparsi per il mondo. L'onta del 2 Febbraio sembra non poter essere cancellata. Comunque per papà Salvo e l'amico Peppino, non ci saranno problemi di residenza oggi, potranno vedere in tribuna VIP il nostro Catania.

Buon derby di Sicilia a tutti e vinca la squadra con la maglia rossazzurra :)

venerdì 20 novembre 2009

Il trattato di Lisbona altro che Berlusconi.

Qualche giorno fa un'inchiesta giornalistica aveva dimostrato che gran parte dei giovani non ha idea di chi sia il nostro presidente della Repubblica. Una ragazza sollecitata dall'intervistatrice aveva esclamato trionfante "Piersilvio Berlusconi" !!

Mentre noi ci occupiamo di Lodi Alfani, ronde padane, "ghedinate" e primarie del partito democratico, passa in sordina la promulgazione del Trattato di Lisbona che deciderà del destino delle nostre vite e di quelle delle generazioni di europei che verranno.

Con buona pace dei leghisti preoccupati di approvare leggi inutili e "populistiche", con l'emulgazione del trattato di Lisbona, noi siamo diventati di fatto, cittadini di una nazione europea che nessuno ha democraticamente approvato.

Secondo Paolo Barnard, giornalista freelance e saggista italiano, è scandaloso che si sia pensato agli Stati Uniti d’Europa come a un colosso di potere in mano a oscuri burocrati non eletti e massicciamente sbilanciati verso il business, con le briciole lasciate a quel fastidioso ‘intralcio’ che si chiama popolo. E il tutto di nascosto. Questa macchina va fermata e la parola va restituita a noi, i cittadini, attraverso i referendum, come accade in Irlanda.

Su Arcoris TV è disponibile un video di un'ora circa, in cui il giornalista bolognese spiega le novità introdotte dal trattato di Lisbona, facendo un pò di chiarezza, aiutando così persone come me, totalmente ignoranti in materia, a capire come le nostre vite di cittadini europei potrebbero cambiare nel prossimo futuro.

Chi scrive è un'europeista convinto, ma la mancanza di trasparenza e la decisione di delegare a burocrati non eletti dal popolo, il destino mio e dei miei figli, è qualcosa che non mi rende affatto entusiasta.

mercoledì 11 novembre 2009

Gli eufemismi del berlusconismo ...

Lista non completa degli eufemismi usati nell'era del berlusconismo ...


Prestigio Internazionale = Opinione diffusa del governo in Val Brembana

Processi brevi = Che vanno in prescrizione prima di una condanna

Riforma dell giustizia = Vedi "processi brevi"

Lotta alla mafia = assunzione di braccia e/o stallieri così strappati alle fila della criminalità organizzata

Eroe = stalliere pentito

Verità = Ripetere più volte una bugia finché non ci si convince che è vera

Coerenza = Non smentire più di 15 volte una propria affermazione

Sondaggi = Uso dei numeri complessi nelle statistiche elettorali

Parlamento = Versione estesa di un consiglio di amministrazione

Consiglio dei ministri = Versione ridotta di un consiglio di amministrazione

Immunità parlamentare = Ripristino dello jus primae noctis

Utilizzatore finale = Chi usa a scrocco meretrici pugliesi

Liste rosa = Cambio merce vedi "utilizzatore finale"

Intervista = Monologo ispirato all'ultima domanda di "marzulliana" memoria

Giornalista = Surrogato umano di asta microfono

Imbecille (o Coglione) = Italiano che non vota Berlusconi

Comunista = vedi "imbecille"

Magistrato = vedi "comunista"

Catto Comunista = Il Papa


martedì 10 novembre 2009

La larga banda oggi come l'energia elettrica 100 anni fa.

Sul finire del XIX secolo fu costruita a Milano la prima centrale termoelettrica a carbone. In seguito lo sviluppo della rete di trasmissione nazionale, permise lo sfruttamento del grande bacino idroelettrico costituito dalle Alpi. Grazie all'energia idroelettrica iniziò lo sviluppo industriale italiano.

Non è azzardato paragonare l'importanza che ebbe 100 anni fa, per lo sviluppo del paese, la realizzazione di una rete di distribuzione nazionale dell'energia elettrica, con quella che ricoprirà nei prossimi decenni la diffusione della rete di trasmissione dati a banda larga(*).

Esiste una chiara correlazione tra competitività di un paese e la diffusione di reti di trasmissione dati a banda larga. Non è un caso infatti che un paese da anni ai vertici delle classifiche stilate dal World Economic Forum, come la Finlandia, abbia sancito come "diritto" l'accesso ad una broadband per i propri cittadini.

Il nostro paese, per la sua morfologia, potrebbe più di altri cogliere le opportunità offerte dalla larga banda, contribuendo così a colmare il divario di sviluppo tra nord e sud.

La diffusione capillare di una rete a banda larga, crea nuovi paradigmi e modelli di business che rendono virtualmente ininfluente la location dei fornitori di servizi e prodotti con quella dei propri clienti finali.

Le analisi di Confindustria ci aiutano a comprendere le prospettive dal punto di vista economico: si stima che per ogni euro investito nel settore ICT si sviluppa 1,45 euro di Pil !

Purtroppo l’Italia presenta tassi di diffusione e crescita della banda larga tra i più bassi in Europa.

Meno del 20% degli italiani (10,6 milioni) accede regolarmente ai servizi offerti dalla banda larga e 14 milioni di famiglie non dispongono di una connessione a banda larga e, di queste, oltre 11 milioni non possiede un PC.

La rete italiana in doppino in rame è stata completata intorno agli anni '60 e, dunque, nel migliore dei casi presenta un'obsolescenza di quarant'anni. Non stupisce quindi che le famiglie italiane citino tra i maggiori ostacoli all’adozione dei servizi broadband, l’assenza di copertura.

Non è possibile più attendere. L'importanza dello sviluppo di infrastrutture come strade, ferrovie ed aeroporti è assolutamente comparabile a quella delle tecnologie di trasmissione dati. Per la competitività di una piccola o media azienda siciliana, è più determinante oggi l'accesso ad un rete ADSL che ad un ponte sullo stretto.

Spero che il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, possa rivedere la sua intenzione di posticipare gli investimenti previsti (800 milioni di euro).

Sarebbe abnorme questa volta, il costo della miopia dei nostri legislatori e tra qualche anno i nostri figli e nipoti, potrebbero chiedercene conto.

Cosa avreste detto voi ai vostri nonni e padri, se oggi in Italia i propri cittadini fossero costretti a vivere in un paese senza una efficiente e capillare rete di distribuzione dell'energia elettrica?



(*) La raccomandazione I.113 (06/97) del Telecommunication Standardization Sector dell'ITU (ITU-T) ha definito la banda larga come una capacità trasmissiva maggiore del primary rate ISDN, cioè 1.5 (negli USA) o 2 Mbit/s in Europa.

venerdì 6 novembre 2009

La legge non ammette ignoranza ...

Le immagini parlano da sole ...

Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del PDL, ritiene troppo onerosa la lettura di una legge prima di approvarla ed ammette di avere difficoltà a capirne il contenuto ogni volta che vota.

Chissà se leggendo e soprattutto capendo, avesse firmato quella legge che portava il suo nome ...



Invece il presidente della regione Sicilia, Raffaele Lombardo, durante i funerali delle vittime della recente alluvione nel messinese, ammette candidamente di aver firmato un mucchio di decreti, senza aver idea del loro contenuto. Tra questi pure l'autorizzazione a declassificare il rischio di un area del comune di Rosolini, per consentire al presidente del consiglio comunale (Patrizia Calvo esponente del suo partito), di costruire la sua casa sul letto di un torrente !

Visto che ogni deputato della regione siciliana è costato allo stato solo 1,8 milioni di euro nel 2008 (più di un senatore della repubblica), non si può pretendere che con tali emolumenti, si capiscano pure i contenuti dei decreti che si stanno firmando ...

lunedì 2 novembre 2009

Ciao Alda

In ricordo di Alda Merini

Non ho bisogno di denaro
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Ciao Alda, grazie ...

lunedì 26 ottobre 2009

Inter Catania ... Atzori errare è umano ... perseverare NO !!!

Prima di esprimere il mio parere desideravo vedere la partita ...

Adesso ... sono pronto ... direi subito che l'opzione di dedicare il weekend alla famiglia, mancando per la prima volta il mio Catania a San Siro, è stata una scelta azzeccata ...

La premessa, necessita una spiegazione ...

La frittata non era fatta alla fine del primo tempo (concluso in svantaggio per 2 a 0), ma al fischio iniziale.

Giocando così prima o poi un goal dall'Inter lo becchi. E quando questo inevitabilmente accade, quante sostituzioni ci vogliono per ridisegnare una squadra competitiva e recuperare la partita?

Posso capire l'opposto, segni e decidi di coprirti, ma iniziare l'incontro con 10 onesti operai della "pelota", ti da poche possibilità di rischierare una formazione tecnicamente più valida se il risultato lo necessita ... Così capisco la mancata sostituzione di Del Vecchio all'inizio del secondo tempo, perché avendo già sacrificato il volenteroso Izco (sostituito da Mascara) ed il claudicante Biagianti (da Ledesma) non puoi permetterti al 46^ di rimanere senza più cambi a disposizione.

Mi chiedo poi come sia venuto in mente ad Atzori, di mandare in campo una formazione inedita che non aveva mai giocato insieme, contro una squadra forte come l'Inter?

Il Catania non ha la rosa del Barcellona né quella dell'Inter, ma qualcuno tecnicamente valido in grado di pensare a costruire oltre che distruggere c'é. Non a caso la presenza di Mascara e Ledesma nel secondo tempo, ha acceso immediatamente la luce ...

Ripeto il Catania non ha 22 fenomeni, la panchina non è lunga e l'emergenza ti obbliga a volte, a schierare qualcuno fuori ruolo (es. lo scorso anno Silvestri a sinistra). Ma lasciare in panchina un attaccante di ruolo come Plasmati, sostituito da un'improbabile seconda punta inventata (Del Vecchio) ... mi rammenta il tentativo di Baldiniana memoria, di schierare Terlizzi a Reggio Calabria nei minuti finali, come attaccante ...

Non voglio soffermarmi sui singoli, ma faccio un'eccezione ... Pablo Ledesma. In una giornata in cui tutto è andato storto, rivedere Pablito dare finalmente un gioco ed un equilibrio a centrocampo, riempe il cuore di speranza per il futuro ...

Non sono tra quelli che vogliono crocifiggere oggi, il giovane allenatore del Catania, però la smetta di fare i suoi esperimenti e schieri i singoli, in modo da esaltarne le attitudini ed i punti di forza ... perché la strada è lunga e complicata e rendere questo campionato, partito male, ancora più difficile, sarebbe da masochisti.

lunedì 19 ottobre 2009

Report a Catania - Come è andata a finire ...

Parte 1


Parte 2


Parte 3


Informarsi prima di giudicare è un dovere di tutti i cittadini ... io temo che questo paese sia davvero diventato ... la terra dei cachi ...

sabato 17 ottobre 2009

Canale 5 pedina il giudice Mesiano ...

Berlusconi ha parlato più volte di un uso criminoso della televisione da parte della RAI. La lezione è stata evidentemente appresa dai suoi giornalisti che hanno deciso di pedinare il magistrato Mesiano cercando macchie nella sua vita privata che in qualche modo potessero mettere in discussione la sua capacità come magistrato di giudicare equamente.

Per comprendere la gravità di questo "servizietto" giornalistico, bisogna ricordare lo scandalo legato alla sentenza del "lodo mondadori". L'avvocato Cesare Previti corruppe con 2,7 milioni di dollari uno dei giudici che emise la sentenza favorevole al gruppo del cavaliere.
Il giudice Raimondo Mesiano qualche giorno fa ha emesso la sentenza che stabilisce in 750 milioni di euro il risarcimento che la Fininvest dovrà liquidare alla Cir di De Benedetti per la vendita della Mondadori.

Non entro nel merito della sentenza, 750 milioni di euro mi sembrano un rimborso abnorme, ma vorrei sottolineare che la televisione del cavaliere ha mandato un messaggio di chiaro stampo mafioso.

Chiunque "oserà" indagare o semplicemente criticherà i comportamenti discutibili nella vita privata di un uomo pubblico, come il premier, verra' messo alla berlina, la sua vita scandagliata in cerca della piu' piccola e insignificante mancanza ... proprio in stile mafioso.

Così la mafia scredita i propri nemici, delegittimando le loro idee ... o nel caso di un giudice, il suo lavoro.

Siamo solo all'inizio della resa dei conti, dopo i seni sbattuti in prima pagina alla ex signora Berlusconi (velina ingrata) ed aver dato dell'omosessuale ricattatore all'ex direttore di Avvenire, ora si scava nella vita dei giudici che lavorano sui processi del premier.

Incomincio a temere davvero per il futuro del nostro paese.

venerdì 16 ottobre 2009

Buon Natale e felice ponte nuovo ...

Dopo la nascita di Cristo, ricordo solo un altro evento degno di nota a ridosso del Natale. L'invenzione nel 1948 del transistore a giunzione bipolare da parte del fisico svizzero Walter Schottky.

Fortunatamente questa lacuna sarà colmata dall'attuale governo. Infatti il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteoli ha dichiarato ai microfoni di Sky Tg24: «I lavori del Ponte sullo Stretto di Messina inizieranno il 23 dicembre di quest’anno e termineranno nel 2016» In tutto sei anni» !! Tenuto conto che per costruire la Catania Siracusa (60 Km in pianura) 30 non sono bastati, ci troveremo difronte ad un altro miracolo italiano ...

Alla notizia alcuni ingegneri palermitani, tali Ficarra e Picone, hanno dato fondo alla loro creatività, per velocizzare il ritorno degli ingenti investimenti necessari alla costruzione e fugare ogni dubbio sulla sua utilità.



L'argomento merita una dettagliata analisi e quindi ...

giovedì 15 ottobre 2009

Petra lavica ...

Qualcuno leggendo il mio post "E' stato un attimo" mi ha chiamato preoccupato ... Filippo cosa ti è successo? Per non aver tu, voglia di tornare in Sicilia, devi stare proprio male ...

La Sicilia è per me come una donna amata che ti fa soffrire e disperare.
Quando decidi di lasciarla ... un suo fugace sguardo basta per fermarti il cuore.
Improvvisamente senti dentro una voce soave ...
E' come quella di una sirena a cui non puoi resistere ...

C'é una bellissima canzone "Petra Lavica" (Pietra Lavica) che meglio di ogni altra cosa, riesce a tradurre in versi e musica i miei sentimenti. Forse non è un caso che l'autore, Giuseppe Rinaldi in arte Kaballà, sia come me catanese di nascita e milanese d'adozione ...

Provate a trovare un attimo per ascoltarla e chiudete gli occhi ... sentirete improvvisamente il mare d'inverno che tenta inutilmente di strappare con le sue onde i faraglioni dal golfo di Acitrezza. Gli odori del porticciolo di Ognina vi ubriacheranno e come me vi accorgerete che nonostante tutto, è impossibile non amare questa terra ...



Petra Lavica by Kaballà

Di stu paisi cu li petri niuri
chi troppi voti mi n' ass' a scappari
ma quandu spunta u suli 'ntra lu mari
vogghiu turnari.

I picciriddi iocanu 'nta strada,
sulu la fami li fa arritirari,
arrusti e mangia che ti possu dari,
si vo' mangiari.

Ma 'stu strittu è troppu longu,
non si può chiù attravirsari,
cu lu punti di la petra lavica...

Terra antica, terra niura,
focu russu 'ntra lu mari,
arrifriscu di la petra lavica.

Di stu paisi cu li ficurinia,
ahi quanti spini c'à dintra li mani,
e sangu ca s'ammisca cu lu meli
di lu me cori.

I piscaturi iettanu la riti,
e la carina non ci fa mai mali,
supra lampari chi parianu stiddi,
di lu mari.

Ma stu strittu è troppu longu,
non si può chiù attravirsari,
cu lu ponti di la petra lavica...

Terra antica, terra niura,
focu russu 'ntra lu mari,
arrifriscu di la petra lavica.



Pietra Lavica

Da questo paese con le pietre nere
troppe volte sarei dovuto scappare,
ma quando spunta il sole dal mare
mi viene voglia di tornare.

I bambini giocano in strada,
solo la fame li fa tornare,
ti posso dare "arrusti e mangia"(*)
se vuoi mangiare.

Ma questo stretto è troppo lungo,
non si può più attraversare,
con il ponte di pietra lavica...

Terra antica, terra nera,
fuoco rosso nel mare,
mi rinfresco di pietra lavica.

Di questo paese con i ficodindia,
ah ... quante spine ci sono dentro le mani,
e sangue che si mischia al miele
del mio cuore.

I pescatori buttano la rete
e la schiena non gli fa mai male,
sopra le lampare che sembrano stelle
del mare.

Ma questo stretto è troppo lungo,
non si può più attraversare
con il ponte di pietra lavica...

Terra antica, terra nera,
fuoco rosso nel mare,
mi rinfresco di pietra lavica.


(*) arrusti e mangia, letteralmente "arrosti e mangi", tipico cibo preparato nei vicoli dei quartieri popolari a base di pane imbottito con fette di carne di cavallo arrostite calde.

mercoledì 14 ottobre 2009

Palermo, le Olimpiadi del 2020 e la livella di Totò

Giovedì prossimo il capoluogo siciliano presenterà ufficialmente la propria candidatura per l'edizione del 2020.

Il sindaco di Palermo Cammarata, alle prese con la spazzatura, dice di non saperne nulla. Comunque alla notizia, l'amministratore del mio condominio, si è mobilitato convocando un'assemblea straordinaria che porrà all'ordine del giorno anche l'eventuale candidatura del "Residence Le Giardinet" di città studi a Milano ...

Scherzi a parte, é ovvio che ospitare le olimpiadi potrebbe essere un'occasione straordinaria per la Sicilia. Ricordo con piacere, l'ottima organizzazione delle Universiadi nel 1997. Ma chi ha fatto questa proposta sa ad esempio che Rio de Janeiro intende inserire la sua Olimpiade, prevista nel 2014, in un piano-monstre da 240 miliar­di di dollari per la crescita urbani­stica?

Non mi pare esagerato quindi, visti i chiari di luna nel bilancio della regione Sicilia (-1.642.877.337 euro nel 2007), definire questa proposta una pura provocazione nei confronti degli alleati politici del nord.

Superfluo sottolineare che ci vogliono almeno una decina di miliardi di euro da mettere subito sul tavolo ... realismo imporrebbe pertanto ben altre scelte - minimo un coordinamento a livello nazionale dato che l'Italia, se escludiamo il mio condominio, si avvia a presentare 3 diverse candidature !

Una piccola nota per il governatore Lombardo ed il suo fido assessore allo sport Nino Strano (quello della mortadella mangiata in parlamento) ... sanno lor signori da quali fondi verranno stornati i costi (non indifferenti) per creare il progetto che non verrà mai realizzato?

La risposta temo di intuirla ed immagino anche chi saranno i beneficiari dell'ennesimo spreco di soldi pubblici: i soliti consulenti amici degli amici.

Intanto, mentre a Messina non ci sono più lacrime per piangere i morti dell'alluvione, non si trovano i soldi per mettere in sicurezza il territorio , o costruire una linea ferroviaria nell'isola degna di questo nome, o semplicemente delle strade di collegamento tra i maggiori capoluoghi.

Dato che ci avviciniamo al due Novembre, parafrasando la livella di Totò, direi che è meglio di parlare, in un momento così difficile per il nostro paese, solo di cose serie ...

martedì 13 ottobre 2009

E' stato un attimo ...

Ho lasciato fisicamente Catania, poco meno di tre lustri fa. Anche se naturale, la perdita di un genitore è un trauma a cui nessuno arriva mai realmente preparato. Se poi questo avviene a poco più di 20 anni, ti rendi conto che tante erano ancora le cose da dirsi, da fare insieme, magari con uno spirito diverso, non più da madre a figlio ma da veri amici.

Mio padre mi diceva sempre "cu nesci arrinesci". Bella scusa in realtà quella fu una vera e propria fuga. La fuga non so se sia il modo giusto per superare certi traumi, per me lo fu. Quel distacco però rimase fisico, mai davvero mentale.

Milano è spazzata da un forte vento in questi giorni. Si riesce ad intravvedere un inusuale cielo azzurro intenso e l'immagine delle montagne a nord, rende perfino piacevole il traffico in tangenziale.

Ho sognato, solo per un attimo, di fuggire in un piccolo paesino di qualche valle alpina, comprare una piccola casa in montagna e passare il resto dei miei giorni con mia moglie a leggere, suonare il piano e studiare, recidendo così per sempre il mio legame con Catania.

In un contesto similare, dopo 7 mesi dalla scomparsa di mio padre, ancora quella voglia codarda di fuggire.

Purtroppo sento che quel distacco dalla mia terra, si va ogni giorno lentamente completando. Non ho voglia di tornare, di vedere quei luoghi a me tanto cari. Cosa mi sta succedendo? Sono davvero affetto dall'aria del continente?

Ho deciso così di lavorare ascoltando per tutto il giorno alcuni di quei musicisti che hanno contribuito a renderla nota, da Vincenzo Bellini a Battiato passando da Carmen Consoli ai Denovo di Luca Madonia e Mario Venuti.

No, non credo di aver mai smesso di amare la mia Sicilia e la mia dolce Catania. Non credo neanche di essere davvero affetto da "aria del continente", cioé da quell'atteggiamento spocchioso di chi la sa lunga e pontifica spiegando agli altri come si dovrebbe vivere.

Forse è naturale, con emozioni troppo forti, avere voglia di fuggire. Passerà lo so. Catania e le persone che mi amano lo capiranno, ne sono certo ... lo spero.

martedì 6 ottobre 2009

Il Catania per le famiglie colpite dall’alluvione


Il Calcio Catania S.p.A., in segno di solidarietà concreta, destinerà l’intero incasso della gara Catania-Cagliari, in programma domenica 18 ottobre, alle famiglie colpite dall’alluvione nel territorio messinese. Giovedì 15 ottobre alle ore 20.30, allo stadio San Filippo di Messina, amichevole con L’Acr Messina: il ricavato sarà interamente devoluto a scopo benefico, si affronteranno due formazioni ‘miste’ con giocatori dell’una e dell’altra squadra da entrambe le parti.

Credo che questo possa bastare per dire che anche quest'anno la società etnea ha vinto il suo scudetto. Complimenti.

sabato 3 ottobre 2009

Figli e figliastri

Una tragedia annunciata ... due anni fa gli abitanti della piccola frazione di Giampilieri, l'avevano scampata bella, solo per miracolo non c'era scappato il morto. A cosa sono servite allora le denunce della popolazione?

Il bilancio attuale di 21 morti è destinato ad aumentare e chiaramente non è questo il momento di fare polemiche. La mia sensazione però è che anche questa volta, appena finirà l'emozione del momento e sarà data sepoltura alle vittime, tutto tornerà nell'oblio.

Intanto appare evidente la differenza di "trattamento" tra le vittime siciliane e quelle abruzzesi. Ancora il premier Silvio Berlusconi, non si è visto da quelle parti. Ieri sera era troppo impegnato con i suoi amici della lega nord, ad assistere alla prima della fiction "Barbarossa", pagata con soldi pubblici e già spacciata per neo-manifesto politico della lega ...

Speriamo che il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, possa tra oggi e domani, trovare un buco nella sua agenda, del resto la partita che vede coinvolto il suo Milan in campionato, non è proprio tra quelle di cartello.

domenica 20 settembre 2009

Si può esportare la democrazia?

Con negli occhi le immagini delle bare dei sei soldati italiani, mi chiedo ancora una volta se ha senso parlare di missioni di pace per esportare la democrazia.

Non voglio fare alcuna polemica, oggi il pensiero va solamente a quei ragazzi: il capitano Antonio Fortunato, il sergente maggiore Roberto Valente, il caporal maggiore capo Massimiliano Randino e i caporal maggiori scelti Davide Ricchiuto, Giandomenico Pistonani e Matteo Mureddu ed alle loro famiglie che presto, come sempre accaduto, rimarranno sole con il loro dolore. Per questo vorrei citare l'iniziativa del Corriere ed invitare i credenti come me, a pregare per loro.

L'Afganistan è un paese complesso e chi scrive ritiene i talebani soggetti pericolosi innanzitutto verso il loro popolo. Delle bestie, non esiterei, se potessi, ad approvare interventi armati ben più severi. Il popolo afgano non potrà che trovarsi meglio senza quei pazzi assassini al potere.

Ma tornando alla questione, come si può pensare che un processo come la costruzione di una democrazia che i popoli dell'occidente, tra alti e bassi, hanno impiegato quasi 30 secoli a realizzare, possa essere imposto con la forza nel giro di pochi anni da un esercito?

Per il rispetto dei nostri soldati caduti, dovremmo togliere almeno questo velo di disgustosa ipocrisia e chiamare questa una guerra, altro che intevento di pace.

giovedì 10 settembre 2009

Peggio di Crisantemi ...

L'Italia è un popolo di allenatori di calcio. Se fossero appassionati così di politica, forse non saremmo costretti a sorbirci dal 1994, l'utilizzatore finale che ci sta facendo prendere per i fondelli da mezzo mondo.

Comunque chi scrive non è indenne da questa malattia nazionale. Mi consola sapere che ci sono fior fior di intellettuali che si disperano per 22 imbecilli che vanno dietro ad un pallone.

A peggiorar le cose, come squadra del cuore non mi sono scelto né il Manchester United né il Barcellona, ma il team della mia città natale, il Catania.

Il Catania ad onor del vero, qualche soddisfazione me l'ha data negli ultimi anni.

La gestione Pulvirenti-Lo Monaco, dopo solo due anni di purgatorio in serie B, ha riportato la squadra a disputare per la quarta stagione consecutiva, il massimo campionato italiano.

Per capire l'eccezionalità dell'evento, basti ricordare che in tutta la sua storia, il Calcio Catania ha giocato solo 12 stagioni in serie A. Mentre risale addirittura al campionato 1963/64 la sua quarta permanena consecutiva nella massima serie.

Numeri alla mano, ci sarebbe poco da lamentarsi. La società del resto, ha un progetto chiaro e sostenibile. Lo scorso Giugno sono partiti i lavori per il Centro Sportivo (20 milioni di euro costo stimato) che permetterà alla società etnea di investire sui giovani del territorio, puntando solo a quello che una piccola squadra può permettersi. Fare crescere in casa propria i campioncini di domani.

Altra iniziativa degna di lode, come parte integrante della recente convenzione siglata tra il comune di Catania e la società etnea, è quella che riguarda la ristrutturazione di alcune impianti sportivi abbandonati, siti nei quartieri più disagiati e poveri della città. Queste strutture, a spese della società etnea, verrano trasformati in scuole calcio gestite direttamente dal settore giovanile del Catania.

E' superfluo sottolineare che in mezzo al nulla cosmico, questa rappresenti una grande occasione per tanti giovani ragazzi residenti in quei quartieri che, altrimenti, rischierebbero seriamente di essere destinati ad ingrossare le fila dell'esercito di cosa nostra.

Sul campo le cose però non sono iniziate nel migliore dei modi quest'anno. Il Catania ha perso le prime due partite di campionato con il medesimo punteggio 1 - 2.

In malo modo ad onor del vero, nonostante la rete subita al 94°, nell'esordio casalingo contro la Sampdoria e forse immeritatamente a Parma contro la compagine locale.

Questo ha scatenato una serie di polemiche e critiche che onestamente definire disfattiste, pare a chi scrive un eufemismo.

E' palese che con la possibilità di accedere alla torta dei diritti TV collettivi, nessuna squadra, specie le provinciali, può permettersi il lusso di retrocedere in serie B.

Lo sforzo economico nella recente campagna acquisti (insolitamente chiusa in negativo per la società di via Ferrante Aporti) testimonia la volontà del direttore Lo Monaco, di confermare per la quinta stagione consecutiva nella massima serie, la squadra che fu dei presidenti Ignazio Marcoccio e del compianto Angelo Massimino.

A leggere le critiche sui vari forum dedicati al Calcio Catania, viene da pensare che questo cupo pessimismo, sia dovuto più che ai risultati sportivi, ad una patologia locale che dimostra, a pensar bene, il solito spirito che da sempre distingue i catanesi (Verga docet).

Mi pare prematuro stilare bilanci definitivi, dopo solo due partite, sia sulla qualità della rosa che sul neo tecnico Atzori.

Ritengo invece che alcuni miei concittadini, visto il valore aggiunto che questa società sta apportando al territorio (a livello occupazionale più di duecento persone), farebbero bene a sostenere e difendere con i denti la permanenza nella massima serie, piuttosto che far apparire in confronto, il mitico Crisantemi, un gaudente ottimista.

giovedì 3 settembre 2009

Videocracy come 30 anni di culi e tette hanno lobotomizzato gli italiani

Peccato che nel paese in cui governa il popolo delle "libertà" venga censurato Videocracy film Documentario di Erik Gandini in cui il regista fa una spietata analisi dell'involuzione culturale e dei valori del nostro paese negli ultimi 30 anni.

Ma è davvero questo che si meritano gli italiani? Essere derisi da mezzo mondo e considerati all'estero un popolo di pulcinella?

lunedì 31 agosto 2009

Il concetto immorale di giornalismo ...

Come facilmente prevedibile, dopo le accuse piovute sulla moralità ed abitudini libertine del nostro premier, denunce che hanno messo non poco in imbarazzo gli ambienti cattolici da sempre vicini alla compagnie di centrodestra, Silvio Berlusconi ha iniziato la sua controffensiva nell'unico modo a lui noto, la menzogna diffusa sistematicamente grazie all'abnorme potere mediatico nazionale in suo possesso.

Ultima vittima designata Dino Boffo direttore dell'avvenire accusato di essere un omosessuale che per continuare la sua tresca, non avrebbe esitato a molestare la moglie del suo amante.

Questa è la conclusione in sintesi, a cui è arrivato Maurizio Belpietro che ha così voluto difendere la posizione del neo-direttore del Giornale (fondato da Indro Montanelli sigh) diretto da poche settimane da Vittorio Feltri che ha lanciato questa campagna "moralizzatrice", contro il presunto "moralizzatore" responsabile del quotidiano dei vescovi italiani.

Non entro nel merito della questione, il direttore di Avvenire ha dato del resto una versione dei fatti più convincente a mio parere, delle teorie dei paladini del giornalismo berlusconiano, ma sarà il tribunale ad accertare quali siano le verità.

Comunque facendo riferimento al concetto etico di giornalismo propugnato dal compianto Giuseppe Fava, basta leggere alcuni editoriali di Feltri e Belpietro per capire quanto lontano siano da esso alcuni giornalisti italiani ...

martedì 25 agosto 2009

Catania ridotta come le sue palme ...

Ho passato per motivi di famiglia, diverse settimane a Catania negli ultimi mesi. Non mi capitava da quasi tre lustri e la sensazione che questa esperienza mi ha lasciato è tuttaltro che positiva.

L'aria del continente (che è il nome che ironicamente ho dato al mio blog personale) temo non c'entri nulla ...

Non mi dilungo sul caso piazza Europa che grazie all'iniziativa di 40xCatania, ha finalmente suscitato una reazione della società civile etnea. Vorrei invece citare altri esempi meno eclatanti.

Lo sappiamo, Catania non ha mai avuto una reale vocazione turistica, ma immaginate un temerario visitatore che decida lo stesso di visitare il capoluogo etneo.

Appena uscito dall'aeroporto, nonostante la presenza di vigili urbani, verrà subito accerchiato da una marmaglia di posteggiatori abusivi, scippatori e disperati che ricordano scenari più simili al terzo mondo che ad una città europea ...

Se invece cercherà la fuga verso la stazione degli autobus, troverà sulla destra la vecchia aerostazione, abbandonata a se stessa ed usata ormai come latrina e discarica abusiva.

Passeggiavo qualche giorno fa in un luogo a me caro e familiare, piazza Verga. Aiuole abbandonate e perfino i portici di quello che dovrebbe essere l'albergo più lussuoso della città, ridotti a letamaio ... cosa dire poi del salotto della città, via Etnea?

La verità è che la città, per un osservatore neutrale non influenzato da aspetti emozionali, appare per quello che è ... sporca, brutta e mal ridotta ...

Mi chiedo quindi, ma cos'altro deve subire questa città per suscitare lo sdegno dei miei concittadini?

Sfogandomi con un'amica mi sono sentito rispondere ... anzi che hanno ripristinato l'energia elettrica nelle strade?

Catania è oggi come le palme del suo lungomare, non è un mistero chi siano i punteruoli rossi che l'hanno ridotta in questo stato ...

Punteruoli rossi a Catania

lunedì 17 agosto 2009

Calcio Catania - Buona la prima ...

In una accaldata e deserta notte di ferragosto, è iniziata ufficialmente la quarta stagione consecutiva del Calcio Catania in serie A.

I ragazzi di mister Atzori, applicando la teoria del minimo sforzo, si sono qualificati alla fase successiva di Coppa Italia (affronteranno in casa nel prossimo turno l'Empoli) superando per 1 a 0, una dignitosa Cremonese, squadra militante nel campionato di prima divisione di Lega Pro (ex C1).

La squadra di calcio, come più volte sottolineato in questo blog, è un'oasi in un deserto di mala amministrazione e scellerata gestione di una città che fino a qualche decennio fa, rappresentava un modello non solo per il meridione ma per tutto il paese.

Per questo ritengo che la permanenza nella massima serie, a prescindere dalla valenza sportiva, sia un patrimonio da difendere con i denti e con l'impegno assoluto di tutte quelle componenti che l'amministratore delegato Pietro Lo Monaco, ama citare.

Forza ragazzi, mettiamocela tutta e lottiamo per festeggiare insieme, il prossimo anno, un lustro nel calcio che conta !!!

venerdì 14 agosto 2009

Inflazione calo record ... ma non per chi deve traghettare in Sicilia

L'inflazione nei paesi della zona euro ha subito un'ulteriore frenata. Secondo i dati diffusi da Eurostat, il tasso annuo è stato pari a -0,7%, un risultato mai registrato dalla nascita dell'euro (gennaio 2002).

Sembra però che di tutto questo importi poco ai dirigenti della Caronte Tourist che ogni anno decidono di apportare correzioni alle tariffe dei collegamenti Sicilia - Continente.

L'ultimo aumento però è stato fatto in sordina, nessun ritocco ufficiale, ma invece di applicare una tariffa flat al trasporto delle vetture private, come avviene da sempre, hanno deciso di applicare dal primo di Agosto, un'ulteriore costo che tiene conto del numero di passeggeri trasportati.

Così se fino al 31 Luglio un biglietto di andata e ritorno per un'autovettura, costava 50€ (tariffa gia superiore a quella dello scorso anno), da oggi per il trasporto della stessa, con due passeggeri a bordo, la tariffa risulta essere pari a 55,50€ quindi più del 10% rispetto al prezzo dovuto fino a qualche settimana fa.

Mi chiedo è mai possibile che a nessuno venga in mente di liberalizzare il trasporto di passeggeri tra Messina e Villa San Giovanni (al momento sotto il monopolio di trenitalia e caronte tourist) o al limite chiedere conto ai concessionari di rivedere al loro scellerata politica prezzi?

L'inutile ponte sullo stretto, semmai verrà realizzato, potrebbe porre fine a questo monopolio ... ma forse ne creerà semplicemente un altro, sempre a discapito dei consumatori italiani ...

mercoledì 29 luglio 2009

"Test" di leghista ...

Vikas Kumar ha 32 an­ni, una laurea in Economia, un master a Dehli ed un PhD a St. Louis.

E' uno di quei cervelli che ogni università al mondo farebbe a gara per accaparrarsi.

Per cinque anni il ricercatore indiano ha insegnato alla Bocconi di Milano, ma nell’estate 2008 Mr. Kumar, non potendo rinnovare il permesso di soggiorno (2 anni è il massi­mo per un contratto di quel tipo), de­cide di continuare la sua esperienza accademica a Stan­ford per un anno in attesa del rinnovo previsto per l'estate successiva.

Nel nostro paese si sa è più facile che possa lavorare un calciatore di fama internazionale come Samuel Eto'o, piuttosto che un cervello come il professor Kumar.

Così il talento indiano, stufo di aspettare le lungaggini burocratiche del nostro paese, ha deciso di accettare un'offerta dell'università di Sidney e con una lettera gentile ha congedato l'università italiana.

E' notizia di oggi invece, quella di introdurre nella prossima riforma della scuola, un esame di dialetto (notizia poi smentita) per i professori.

Dopo le impronte digitali ai bambini ROM, le ronde padane, questa è l'ennesima proposta dei deputati della lega nord.

Fare un "cadrega" test per accertare l'adeguatezza della classe docente a formare la gioventù padana ... forse è questo il futuro previsto dagli illuminati esponenti del carroccio.

Con tali criteri anche Benedetto Croce avrebbe avuto difficoltà ad insegnare in Lombardia.

Odio la volgarità ma per fare questo tipo di proposte bisogna essere davvero una test di leghista ...

sabato 11 luglio 2009

Il sacco di Catania continua ...

Secondo una denuncia di Orazio Licandro, componente della segreteria nazionale del Pdci, con una colossale variante al Piano Regolatore, verrà espropriata ai catanesi una delle perle della città, il lungomare.

Nella variante è infatti prevista una concessione per 38 anni a un gruppo imprenditoriale che vi realizzerà un centro commerciale lungo 1,2 km al costo di 100 mila euro al metro !!

Spero che il sindaco Stancanelli possa impedire l'ennesimo sacco di una città messa in ginocchio da amministratori che, come sottolineato da Licandro, sono più famelici degli squali ...

Povera patria, canterebbe Franco Battiato ...

giovedì 9 luglio 2009

Si scrive leghista ma si legge fascista ...

Qualche amico mi invita alla prudenza. Filippo, mi dice, questi non sono i tempi giusti per esternare le proprie idee. L'aria che si respira nel paese, è troppo pesante.

Ritengo invece che mai come oggi sia necessario chiamare bianco il bianco e nero il nero.

La moderazione o la diplomazia non hanno senso in questi casi. Dico questo perché sento una serie di giustificazioni assurde in merito alle dichiarazioni "sprovvedute" di alcuni esponenti della lega nord.

Borghezio che da lezione agli estremisti di destra francesi viene considerato un politico con una forte identità regionale, Gentilini che vuol eliminare i bambini zingari, un sindaco sensibile al problema della sicurezza e Salvini che vuole creare delle carrozze riservate nella metro per i milanesi etichettando i napoletani come sporchi e tubercolosi, un simpatico e gaudente provocatore.

Sono stanco davvero di far parte di quella maggioranza sana e silente di cittadini di questo paese e dico, senza mezzi termini che questi sono comportamenti non da "autonomisti" quali i membri della lega amano definirsi, ma da puri e semplici fascisti !!

Desidero chiudere questo post non con il solito link a You Tube, ma con una poesia quanto mai attuale oggi in Italia, scritta nel 1932 a Berlino da Bertold Brecht.


Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

lunedì 6 luglio 2009

Tutto pronto per il G8 secondo il SUN

Per i sostenitori del presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi, le recenti critiche sullo stile di vita del premier, sono da addebitare totalmente ad un complotto del tycoon australiano Rupert Murdoch.

Quasi a conferma delle tesi dei berluscones, il SUN noto tabloid inglese, ha così immaginato il sistema di sicurezza organizzato per il prossimo G8 che si terrà nei prossimi giorni all'Aquila.


Speriamo che questa non sia l'ennesima occasione, per demolire la nostra già precaria immagine a livello internazionale.

venerdì 26 giugno 2009

Il lato positivo della crisi economica - La creatività ama i vincoli

Al giorno d'oggi la crisi finanziaria, l'aumento della disoccupazione, politici non qualificati per gestire la crisi economica più grande che il mondo ricordi dalla grande depressione del 1929, stanno mettendo in ginocchio il morale dell'uomo più ottimista della terra.

Malgrado le difficoltà c'è ancora qualcuno che vede il lato positivo nelle cose. Io amo queste persone !!

Sono convinto che si impari molto più dalle difficoltà che dai successi nella vita.

La creatività ama i vincoli. La missione lunare dell'Apollo 13 è un buon esempio.

L'11 aprile 1970 fu lanciata la terza missione lunare - Apollo 13. Una disfunzione tecnica nel sistema elettrico di uno dei serbatoi dell'ossigeno del modulo di servizio, costrinse l'equipaggio ad interrompere la missione.

Il modulo continuò a funzionare utilizzando solo le proprie batterie e le riserve d'ossigeno destinate a sostenere il veicolo durante le ultime ore del volo.

La squadra utilizzo il modulo lunare come “lancia di salvataggio„ durante il viaggio di ritorno e fece ritorno sulla terra.

La creatività degli ingegneri fu incentivata dalle risorse limitate (l'ossigeno a bordo) e malgrado le difficoltà causate dall'alimentazione limitata, da perdita di calore nel veicolo e da una scarsità di acqua potabile, gli astronauti riuscirono ad atterrare sani e salvi, per questo la missione fu chiamata “un guasto riuscito„.

Non possiamo oggi permetterci il lusso di mollare, dobbiamo usare ogni energia nascosta, la creatività che l'evoluzione ha incluso come parte integrante del nostro DNA.

Come 39 anni fa sulla missione lunare dell'Apollo 13, "failure is not an option" !!!

martedì 23 giugno 2009

Puttanieri e ricettatori? No solo utilizzatori finali ...

Purtroppo "Puttanopoli" non è una delle "new town" promesse da Silvio Berlusconi in Abruzzo?

Secondo la teoria di Nic­colò Ghedini avvocato-deputato e consigliere del presidente Silvio Berlusconi, se fossero vere le accuse di instigazione alla prostituzione che hanno coinvolto il presidente del consiglio (altro che gossip) «... il premier potrebbe essere accusato "solo" di essere l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile...»

Chissà se la Carfagna aveva pensato al proprio mentore e presidente del consiglio, come una delle possibili "vittime" della legge proposta in parlamento lo scorso anno per combattere la prostituzione.

Tralasciando l'impatto che ha causato questa vicenda sull'immagine del nostro paese a livello internazionale, tremo al pensiero che tra queste "disponibili" fanciulle, escludendo quelle che oggi ricoprono cariche istituzionali, possa essersi infiltrata una spia in grado di ricattare il presidente del consiglio. Del resto basterebbero solo alcune immagini riprese dalle gentili ospiti nelle residenze sarde e romane, a mettere a rischio la sicurezza del premier ... fantapolitica?? Speriamo ...



Comunque il termine "utilizzatore finale" usato da Ghedini, potrebbe paradossalmente ridimensionare il reato di ricettazione ... un acuto giurista potrebbe obiettare che il furto alla fine dovrebbe essere addebitato solo al ladro e chi compra, al massimo, avrebbe la "sola" colpa, di essere il fruitore finale della refurtiva ...

mavalà mavalà mavalà ... sento già nelle mie orecchie il commento puntuale dell'attento e preparato amico dell'utilizzatore finale ....

Cosa farò da grande ...

Qualche anno fa durante un colloquio di lavoro mi fu chiesto, lei cosa vuole fare da grande?

Insieme alle domande a piacere di accademica memoria, questa è in assoluto la peggiore che qualcuno possa farmi ...

Ero imbarazzato ed ammisi onestamente che, essendo un generalista con esperienze cross funzionali, non avevo certezze ma soltanto la voglia di impegnarmi con passione ed amore in tutto quello che avrei fatto.

Male, molto male fu il suo commento ...

Scusi gli dissi, ma lei alla mia età cosa avrebbe risposto?

Semplice mio caro "da grande vorrei fare l'imperatore del mondo" ...

Questa risposta fu per me fattore di consolazione quando mi comunicarono di avere scelto un altro candidato.

A bando di equivoci, l'intervistatore non era Silvio Berlusconi ma un manager della mia azienda che sarebbe finito presto in disgrazia ...

Quella domanda però mi tormenta da sempre, alla soglia dei 40 anni, di certezze per il futuro ne ho ancora poche.

Un libro che mi ha aiutato a costruire una risposta è "The Seven Habits of Highly Effective People", una vera pietra miliare della letteratura manageriale scritto da Stephen R. Covey, la cui edizione italiana è pubblicata da Franco Angeli editore.

Stephen Covey suggerisce innanzitutto di creare una missione per la nostra vita e perseguirla con tutte le nostre forze.

A questa missione ho fatto riferimento nel primo post di questo blog che riformulata suona più o meno così:

Rendere un luogo migliore il mondo sia per i miei cari che per il mio prossimo

Belle parole ma come possiamo rendere il mondo un posto migliore?

Siamo delle persone piccole, senza alcuna rilevanza. Abbiamo responsabilità quotidiane, il mutuo da pagare, la famiglia, il lavoro, quanto tempo ci rimane per poter fare qualcosa che possa dare davvero un senso alla nostra vita e fare la differenza per il nostro prossimo?

Non sono arrivato ancora a nessuna conclusione, ma incominciano a materializzarsi alcune proto idee che vorrei condividere con i miei pochi lettori.

Noi facciamo parte di quel 25% della popolazione mondiale che consuma l'86% di tutti i beni e servizi. Onestamente definire poco sostenibile questo "habit", per dirla alla Covey, mi pare un eufemismo.

Io non ho la stoffa dell'eroe né del santo, ma so che parte del mio reddito, il mio tempo libero e le mie esperienze, possono fare la differenza per qualcuno.

Ciò che mi consola è che a questa conclusione, siano giunti molti miei coetanei che piuttosto che lamentarsi scrivendo sulle pagine di un blog, si sono rimboccati le maniche agendo e costruendo qualcosa di concreto, come ad esempio alcune organizzazioni no profit.

Lo scenario delle ONLUS è vasto ma vorrei citarne alcune che conosco meglio come Cesvi e Progetti nel Mondo.

Cesvi (cooperazione e sviluppo) opera con la convinzione che l'aiuto alle popolazioni diseredate a causa del sottosviluppo, o più sfortunate a causa di guerre, calamità naturali e disastri ambientali, non dia sollievo solo a chi soffre, ma contribuisca anche al benessere di tutti noi sul pianeta, "casa comune" da preservare per le future generazioni.

Il suo modello di "business" tende a coinvolgere un target di donatori più giovani (notoriamente più egoisti) creando una sorta di gioco a perdere: scommetti che ci arriviamo?

Progetti nel mondo è nata nel 1966 a Roma come emanazione del Ceial (ora Cum, Centro unitario missionario). Allora l'obiettivo era offrire una rete d’appoggio ai volontari laici già impegnati singolarmente in America Latina e favorire in Italia la solidarietà con i popoli latinoamericani. Oggi la loro presenza è quasi globale, includendo progetti anche in Africa ed Europa.

Senza andare troppo lontano, cosa dire di quelle associazioni di volontariato senza scopo di lucro che forniscono assistenza ai malati oncologici in fase terminale, a domicilio e gratuitamente, come l'A.N.D.A.F. di Catania. Personalmente sarò sempre riconoscente a quegli angeli che tanto hanno aiutato la mia famiglia ad affrontare la dipartita del mio caro papà lo scorso Marzo.

Cosa farò da grande? Ancora non lo so, quel che è certo è che ci sono tante cose che potrebbero dare un senso alla mia vita aiutandomi ad attuare la mia missione ...

Stay tuned !!!

martedì 16 giugno 2009

Eagles @ Milan 13/06/2009

No better present for my birthday enjoying a piece of Rock Story during an unforgettable concert held by The Eagles in Milan.

For these guys the time will never goes by ...



lunedì 15 giugno 2009

La memoria corta ...

Che brutta aria che si respira. Fascista, xenofoba non suonavano certo come complimenti fino a qualche tempo fa, oggi qualcuno ne fa motivo di vanto e tema della propria campagna elettorale.

Questo sentimento di "daglie all'extra comunitario" è più diffuso di quello che si possa temere ...

Italiani brava gente? Piuttosto con la memoria corta ...

Io emigrato lo sono davvero ed immagino ogni tanto cosa debba passare nella mente di quei disperati che raggiungono l'Europa ed il nostro paese, cercando scampo da realtà che noi possiamo a stento immaginare.

I nostri nonni scrivevano poesie e canzoni piangendo la terra natale lontana. I loro canti avevano accenti diversi ma un tema comune, la voglia ed il desiderio di tornare tra i propri cari ... avrei per questo voglia di regalare a qualcuno di quei leghisti che spargono escrementi di maiale sui terreni in cui dovrebbero essere edificati luoghi di culto, una vecchia copia di "Nustalgìa de Milan" ...

martedì 9 giugno 2009

E' colpa di Kakà ...

2,9 milioni di voti persi rispetto alle Politiche, questo è il bilancio di quello che doveva essere il trionfo del presidente del consiglio più amato del mondo.

In uno scenario che di fatto rimane invariato - i consensi perduti dal PDL vanno sostanzialmente alla Lega così come quelli del PD all'Italia dei valori, sorprende l'analisi impeccabile del cavaliere ...

Il PDL ha deluso per colpa di Kakà e delle critiche della moglie ... diciamo che erano meglio le cavallette ...