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giovedì 17 febbraio 2011

Triplo flip-screen smartphone

Un giovane studente danese MA, Ulrich Kristian Larsen, Interaction Designer presso IDKUL ha presentato a Barcellona un innovativo smartphone con tre display basato su Android con una fattore di forma decisamente innovativo.

Ad esempio durante la lettura di un ebook è possibile utilizzare due schermi e le pagine di svolta sembrano proprio come quelle di un libro tradizionale.

mercoledì 16 febbraio 2011

Enterprise 2.0 - Caso BT

Leggendo di storie sempre più negative nei giornali di dipendenti 'perdi tempo' che passano parte delle ore lavorative su siti di social media come Facebook, si potrebbe essere portati a pensare che essi siano un male da combattere a tutti i costi. Così molte aziende hanno ristretto il loro firewall, impedendo ai propri collaboratori di accedere a tali siti.

In BT, nel 2007 il management ha preso delle decisioni opposte, garantendo l'accesso ai siti di social media ed incominciando a creare all'interno della propria intranet, piattaforme collaborative che hanno avuto un notevole successo sia in termini di partecipazione che di valore creato per l'azienda.

Solo un anno prima il professor Andrew McAfee aveva indicato in un articolo su MIT Sloan Management Review "Enterprise 2.0: Tha Dawn of emerging Collaboration" il potenziale valore che i social media potevano creare nelle "enterprise". Quindi va dato atto della lungimiranza del management del colosso delle telecomunicazioni britannico.

In sintesi ecco la lezione appresa in BT:
- Concentrarsi sul valore che gli strumenti di social media possono offrire, piuttosto che sui rischi;
- Iniziare in "piccolo" con strumenti semplici ed economici e funzionalità limitate. Consentire agli utenti di dettare la direzione e la velocità di adozione;
- Coinvolgere i responsabili della governance e della sicurezza aziendale il più presto possibile;
- Essere realistici per intranet ed internet sono "bestie" diverse. Molto di ciò che rende i social media di successo sul web, non si può tradurre direttamente nel contesto aziendale;
- Le esigenze della forza lavoro di oggi, in particolare di coloro che ne faranno parte nei prossimi anni - la cosiddetta Generazione Y - sono diverse. Questi ultimi sono nati con queste tecnologie, è assolutamente naturale collaborare ed interagire usando questi strumenti.

Quindi, riallacciandomi all'ultimo punto, se davvero le risorse determinano il successo dell'azienda e se si vuole attrarre i nuovi talenti nelle proprie imprese, oggi non esiste nessuna alternativa che implementare in modo opportuno, gli strumenti di social media, all'interno delle proprie realtà aziendali.

martedì 1 febbraio 2011

Ciao Capitano

Dopo tre ore di volo ed una passeggiata al fresco tipico di queste latitudini, si è un po attenuata la mia incazzatura ...

Sono un uomo d'azienda che prende a volte decisioni a malincuore, perché sa che sono quelle giuste, ma non sopporto quelli che ignorano o dimenticano che dietro ogni scelta, anche la più logica e la più razionale, ci sono degli uomini con sentimenti che di logico e razionale non hanno nulla ...

Mi ricordo con commozione sincera, quell'immagine di Peppe Mascara con la maglia della nazionale. Quanto ero orgoglioso neanche fosse un fratello più piccolo.

Il goal da centrocampo al Palermo? Troppo banale ... preferisco l'irridente cucchiaio a Julio Cesar che mi ha fatto sentire davvero importante calcisticamente dopo 15 anni di totale anonimato a Milano. In effetti i miei amici interisti il tuo nome, caro Peppe, l'avevano già imparato grazie a quel pallonetto da fuori area che segnasti proprio sotto i miei occhi a San Siro il primo anno di serie A.

Quanti ricordi, indelebili. Quante soddisfazioni sportive.

Non esistono più le bandiere nel calcio, me ne rendo conto, ma anche stasera, così lontano dalla mia terra, in una paese che è anni luce diverso dalla mia bella Sicilia, penso con orgoglio ad un figlio della nostra isola che da piccolo alternava agli allenamenti, il lavoro con il padre ai mercati, che un giorno ha portato la maglia della nostra Catania in nazionale.

Bravo Peppe, meriti di avere quelle chance che a 32 anni a Catania non avresti più potuto avere. Non mi interessa cosa faranno gli altri, quelli che ti hanno già rimosso dalla mente come tifosi, dimenticando tutto quello che hai fatto, quello che hai dato alla nostra maglia. In mezzo a quelle sciarpe rossazzurre, in qualunque stadio ci incontreremo, mi vedrai in piedi ad applaudirti.

Il tempo è sempre galantuomo ed il nome di Giuseppe Mascara da Caltagirone, sarà scritto in modo indelebile nella storia del calcio a Catania.

Grazie Peppe ... in bocca al lupo Mascarinho ... fatti valere sempre.