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mercoledì 14 luglio 2010

Indovina chi viene a cena stasera ...

Che Bruno Vespa fosse l'antitesi del giornalista obiettivo che fonda la sua etica sulla semplice esposizione dei fatti, era apparso palese anche ai più grandi fun di Emilio Fede.

La presenza di Cesare Geronzi, Mario Draghi ed il cardinale Bertone alla cena organizzata a casa del "giornalista" con Berlusconi e Casini, non è sembrata ai più né casuale né improvvisata. E' evidente infatti che quello di Vespa (o di chi per lui), non sia stato solo il semplice tentativo di includere il camaleontico partito di Casini tra le forze politiche che sostengono l'attuale maggioranza di governo, ma un chiaro messaggio al premier: è necessario porre rimedio ai potenziali disastri che il perdurare della crisi economica, potrebbe causare al nostro paese.

Secondo un articolo pubblicato sul Fatto, il debito pubblico è cresciuto, al netto della cassa, di 13 miliardi fra Aprile e Maggio di quest’anno, raggiungendo la cifra record di 1.827 miliardi. Facendo le debite proiezioni questo vuol dire che, anche supponendo che la manovra appena varata sia pienamente efficace e che il Pil italiano cresca nei prossimi tre anni dell’1,3 per cento, per mantenere gli impegni presi in Europa serve un’altra manovra da 25 miliardi di cui 16 nel biennio 2011/2012.

Altro che politica estera del “cucù” ... presidente, con tutto il rispetto, faccia un favore a lei e a tutti gli italiani ... se ne vada in una delle sue innumerevoli e meravigliose ville sparse in giro per il mondo e si occupi, finalmente a tempo pieno, dell'unica cosa che pare starle davvero a cuore cioé, scusi il termine "u pilu" di albanesiana memoria ...

Finché questo governo del dire e non del fare, pieno di corrotti ed incapaci non cadrà, non avremo alcuna possibilità di affidare la gestione della peggiore crisi finanziaria che si ricordi dalla fine del secondo conflitto mondiale, a persone serie, oneste e competenti.

giovedì 1 luglio 2010

Berlusconi - noblesse oblige

Silvio Berlusconi, in visita ufficiale in Brasile, ha candidamente confessato, durante una riunione con degli imprenditori italo-brasiliani, di avere voglia in mattinata di copulare con una cameriera (sai che novità) ... cito letteralmente il cavaliere:

Devo soffrire di mancanza di memoria: "Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: 'presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...'". Risate in sala e postilla del Cavaliere: "diffidate di chi non sa ridere, diffidate..."

Cavaliere, mi creda, chi scrive ama ridere di se stesso e della vita. Ma non mi verrebbe mai in mente di raccontare una barzelletta osé ad un prete durante la confessione, né di parlare della sofferenza nell'assistere un genitore malato terminale di cancro, allo stadio durante una partita di calcio.

Le sarei grato se riuscisse a contestualizzare la sua esuberanza che tanto piace a molti italiani, in ambiti meno formali e soprattutto non all'estero, dove con buona pace di quello che dicono i suoi giornali (oggi Feltri su Radio 24 sosteneva tesi deliranti sul prestigio che l'Italia avrebbe acquisito grazie a lei), la reputazione del nostro capo del governo è comparabile a quella dei clown al circo ...