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lunedì 15 marzo 2010

Rai-Agcom - irrilevanza penale, devastante messaggio politico

Secondo Nicolò Ghedini, le intercettazioni telefoniche che testimoniano il tentativo del premier di "azzittire" le trasmissioni scomode e pilotare le informazioni del TG1, non hanno alcuna rilevanza penale.

Il ragionamento del legale-deputato-legislatore personale del cavaliere, non fa una grinza. Così come non avevano alcuna rilevanza penale le frequentazioni del premier con "escort" a palazzo grazioli. Andare a mignotte, fino a prova contraria, non è reato in questo paese.

Quello che dimentica Ghedini è che politicamente questi fatti hanno una rilevanza devastante. Nel caso delle escort, il presidente del consiglio ha più volte mentito a reti unificate, inoltre quei comportamenti immorali sono contro i principi della chiesa ed i valori della famiglia tanto sbandierati dalla coalizione di centro destra. In merito alle manipolazioni delle informazioni, esse minano alla base la democrazia nel nostro paese ed è ormai evidente come il controllo dei media da parte del cavaliere, abbia influenzato l'opinione e le scelte degli elettori.

In questi giorni, ignorando o facendo finta di ... la par condicio e le restrizioni fortunatamente smontate dal TAR, Berlusconi ha utilizzato le sue reti e la televisione pubblica, per sciolinare senza alcun contraddittorio, le sue personalissime verità sul pasticcio della presentazione delle liste del PDL nel Lazio, teorie smentite ormai perfino dai suoi più stretti collaboratori.

Mentire mentire anche contro l'evidenza dei fatti, abbiamo più volte visto questo film negli ultimi 15 anni.

Tornando alla questione in oggetto, chiedere di censurare politici o trasmissioni di approfondimento, in modo da spegnere qualsiasi voce contraria sui media nazionali, dimostra quale sia il concetto della "libertà" e della democrazia di Silvio Berlusconi. Ancora una volta più che la forma (la rilevanza penale) conta la sostanza (il significato politico di tali gesti).

Speriamo che gli italiani, soprattutto quelli che in buona fede hanno dato fiducia al cavaliere, se ne accorgano decidendo di mandare un chiaro messaggio al premier nella prossima tornata elettorale.

sabato 13 marzo 2010

Clamoroso al Cibali 44 anni dopo


Dopo l'avverarsi della la profezia di parola a Dicembre e 44 anni dal goal di Facchin, il clamoroso al Cibali è di nuovo realtà.

Infatti era il 20 Febbraio 1966 quando per l'ultima volta il Catania riuscì ad imporsi in campionato contro l'Inter, mentre risale al 4 Giugno 1961 il mitico intervento di Sandro Ciotti che con il suo "clamoroso al Cibali" annunciò quell'incredibile sconfitta per 2 a 0 che costò il campionato all'Inter del Mago Helenio Herrera.

Quell'Inter dopo poco tempo sarebbe diventata per due volte consecutive, la regina d'Europa e questo da Italiano tifoso da sempre di tutte le nostre squadre in ambito internazionale, è un auspicio sincero oggi.

Stesso stadio, con il trucco rifatto ed un nome nuovo, Francesco Repice al posto di Sandro Ciotti, ma la sostanza è quasi la stessa ... due goal di scarto Catania batte Inter 3 ad 1.

Come avrebbe amato il mio caro padre, la cronaca sportiva la lascio ancora una volta alla voce di tutto il calcio minuto per minuto ... ma Papà cosa ti sei perso stasera ...

giovedì 11 marzo 2010

Quando è troppo è troppo ...

Tanto è grande la panzana sparata ieri da Berlusconi in conferenza stampa, sulla mancata accettazione delle liste del PDL alle regionali in Lazio che lo stesso Vittorio Feltri direttore del Giornale di proprietà della famiglia Berlusconi, ha deciso di dare poca rilevanza alle dichiarazioni del premier, evidenziando in prima pagina invece il costo della corruzione legata allo scandalo escort in Italia.

Anche in questo caso la realtà che supera la fantasia ... come se la Padania condannasse in quattro colonne in prima pagina, la xenofobia e le dichiarazioni deliranti dei vari Salvini e Borghezio, sull'Islam ed i lavoratori immigrati ...

Prima Pagina del Giornale dell'11 Marzo 2010

Balle arcoriane ...

Se io circolo con la patente scaduta e mi beccano mi fanno la multa. Se devo prendere un aereo alle 12 ed arrivo alle 13,30 lo perdo. Se voglio pagare una multa il giorno dopo la scadenza dei termini, sarò costretto a pagare una mora. Così se ci sono modalità per presentare le liste elettorali e queste modalità non vengono rispettate, non ci si può che attenere alla legge ed alle decisione degli organi amministrativi giudicanti.

Ma il premier Berlusconi si ispira da tempo al Marchese del Grillo, "io so io e voi non siete un (bip)". Non se ne può più delle sue balle.

Ieri, ancora una volta, il premier ha stravolto la verità, dando una versione dei fatti in oggetto che farebbe sfigurare in termini di creatività e fantasia, perfino il mitico scrittore di fantascienza Isaac Asimov.

Ma se c'era stato dolo nel comportamento dei radicali, dei carabinieri e dei giudici, perchè non denunciarlo subito?

Gli stessi giornali di proprietà del premier, ovviamente ben informati, avevano parlato di incredibili inadempienze da parte dei funzionari del PDL del Lazio. Belpietro su Libero, aveva etichettato come "polli della libertà" questi signori e Bossi come dilettanti allo sbaraglio.

Per ovviare a ciò, Berlusconi aveva perfino ricattato il capo dello stato, minacciando di scatenare la piazza se non avesse firmato il decreto interpretativo che avrebbe "risolto" il problema. Questo retroscena l'ha fornito non Marco Travaglio ma Bruno Vespa in un editoriale scritto sul Mattino di Napoli. Codice penale alla mano (*), solo per questo gesto, se provato, il premier rischierebbe almeno 10 anni di galera per attentato alla costituzione ed alle funzioni del presidente della repubblica.

Si rimane basiti davanti all'ennesimo spregio di tutte le regole che una democrazia moderna dovrebbe rispettare. Il presidente del consiglio (degli italiani ndr) passa facilmente dal ruolo di arbitro a quello di giocatore, cambiando quando necessario, le regole per vincere le sue personalissime partite.

E' di ieri l'approvazione del "legittimo impedimento" che di fatto rende immuni da tutti i procedimenti giudiziari il premier ed i ministri in carica. Roba da repubblica delle banane.

Nel frattempo, secondo l'OCSE, l'Italia è uno dei paesi più colpiti dalla crisi finanziaria sia nel breve che nel lungo termine (il PIL scenderà del 4,1%).

Milioni di lavoratori rischiano di rimanere a breve senza neanche il sostegno della cassa integrazione e non si vede assolutamente la luce fuori dal tunnel.

La stragrande maggioranza degli italiani viene tenuta all'oscuro di tutto questo (il caso della "ricostruzione" dopo il terremoto in Abruzzo è solo la punta dell'iceberg) da quando l'originale interpretazione della par condicio, ha di fatto posto una censura sulle trasmissioni televisive. Fino alla fine delle elezioni regionali, non sarà possibile affrontare in TV, nessuno dei temi che stanno davvero a cuore agli italiani.

Non m'importa delle nottate brave di Berlusconi e dei suoi tira piedi a villa Certosa o Palazzo Grazioli, mi piacerebbe piuttosto vedere, come auspica il presidente di confindustria Marcegaglia, azioni concrete per risolvere i problemi degli italiani da parte del sedicente governo del fare che ogni giorno, invece, mette sotto scacco il parlamento e l'intera nazione, identificando nei soliti giudici comunisti i mali di questo paese e continuando a colpi di fiducia a far approvare leggi ad personam letteralmente indegne.



(*)Art. 289 Codice Penale “attentato contro organi costituzionali è punito con la reclusione non inferiore a 10 anni, qualora non si tratti di un più grave delitto, chiunque commette un fatto diretto a impedire in tutto o in parte anche temporaneamente al Presidente della Repubblica o al governo l’esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge; la pena è della reclusione da 1 a 5 anni se il fatto è diretto soltanto a turbare l’esercizio delle attribuzioni o prerogative funzioni suddette”

lunedì 8 marzo 2010

Avrei bisogno di un decreto interpretativo ...

E' da due giorni che sono nervoso, mi sento più fesso del solito ... ringrazio Michele Serra che pur non conoscendomi, ha capito le ragioni del mio malessere, suggerendomi oggi la tanto agognata soluzione ...

"Avrei bisogno anche io di un «decreto interpretativo» che mi chiarisse, finalmente, perché ho sempre pagato le tasse. Perché passo con il verde e mi fermo con il rosso. Perché pago di tasca mia viaggi, case, automobili, alberghi. Perché non ho un corista vaticano di fiducia che mi fornisca il listino aggiornato delle mignotte o dei mignotti. Perché se un tribunale mi convoca (ai giornalisti capita) non ho legittimi impedimenti da opporre. Perché pago un garage per metterci la macchina invece di lasciarla sul marciapiede in divieto di sosta come la metà dei miei vicini di casa. Perché considero ovvio rilasciare fattura se nei negozi devo insistere per avere la ricevuta fiscale. Perché devo spiegare a chi mi chiede sbalordito «ma le serve la ricevuta?» che non è che serva a me, serve alla legge. Perché non ho mai dovuto condonare un fico secco. Perché non ho mai avuto capitali all'estero. Perché non ho un sottobanco, non ho sottofondi, non ho sottintesi, e se mi intercettano il peggio che possono dire è che sparo cazzate al telefono. Io - insieme a qualche altro milione di italiani - sono l'incarnazione di un'anomalia. Rappresento l'inspiegabile. Dunque avrei bisogno di un decreto interpretativo ad personam che chiarisse perché sono così imbecille da credere ancora nelle leggi e nello Stato"

PS Ma cosa è un decreto interpretativo? Io conoscevo solo i decreti legge ...



mercoledì 3 marzo 2010

La forma e la sostanza ...

Nell'editoriale del corriere della sera "il fantasma di un partito", Ernesto Galli della Loggia fotografa lo stato di un partito, da lui definito di plastica che non è stato neanche in grado di presentare le liste dei propri candidati rispettando i termini di legge e la documentazione richiesta.

Personalmente, vista la palese incapacità di questi politici, non affiderei loro neanche l'amministrazione del mio condominio ...

Tornando alla vicenda delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, non posso nascondere il mio imbarazzo da elettore, pensando alla prossima competizione elettorale senza una delle due principali coalizioni in gara, a causa dell'auto esclusione perpetrata dai funzionari del popolo delle libertà.

Il presidente del senato Renato Schifani ha però sottolineato che in questi casi, sia più importante la sostanza (la possibilità di scegliere i candidati e la coalizione) alla forma (le procedure previste per candidare le liste).

Questi signori non sanno cosa sia la coerenza. Secondo questo criterio la corruzione dell'avvocato Mills da parte del premier Silvio Berlusconi (sostanza) dovrebbe certamente avere un peso maggiore degli effetti penali che la prescrizione del processo (la forma) ha avuto sui protagonisti di questa squallida vicenda.

Sempre secondo questo criterio, il premier Silvio Berlusconi, a prescindere dalla possibile prescrizione del processo che lo vede coinvolto, dovrebbe essere considerato per quello che ha fatto (aver corrotto dei giudici e dei testimoni - sostanza) ed in funzione del DDL anti corruzione varato dal suo governo, auto escludersi da ogni competizione elettorale e politica.

Ma in questo paese quando la sostanza non piace, basta ripetere la propria "verità", sperando poi la gente si limiti ad ascoltare le versioni dei vari Fede-Minzolini e di tutti i cortigiani sedicenti giornalisti che dell'etica della professione in oggetto, fanno carta straccia ogni giorno della loro vita ...