tag:blogger.com,1999:blog-66131820456172430132024-03-13T00:28:12.906+01:00L'aria del continente ...Il blog di Filippo Monastra ... liberi pensieri su tutto quello che mi passa per la testa ...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.comBlogger256125tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-2510954687671841782016-11-16T23:11:00.001+01:002016-11-16T23:11:34.513+01:00Grazie MilanoPlinio il vecchio diceva che la casa è dove si trova il cuore.<br />
<br />
Venti anni fa più o meno a quest'ora iniziava la mia avventura milanese, ma la mia casa ed il mio cuore erano ad Aci Castello, un bel paese sul mare alle porte di Catania.<br />
<br />
Chi mi conosce sa quanto ami e sia orgoglioso della mia Sicilia, ma dopo venti anni se mi chiedeste dove è oggi la tua casa, risponderei senza esitazioni, è dove si trova il mio cuore, a Milano.<br />
<br />
Milano non esagero se dico che ti amo come la mia <span class="text_exposed_hide">...</span><span class="text_exposed_show">Catania. A Milano devo tutto dal punto di vista professionale, ma qui ho trovato anche degli amici veri e persone che mi hanno sempre rispettato e amato. Milano meriterà per sempre il mio affetto e la mia riconoscenza, fosse solo perché ha dato i natali a mia figlia che ho chiamato Carla proprio come il suo patrono. </span><br />
<span class="text_exposed_show"><br /></span>
<span class="text_exposed_show">Venti anni come sono passati, non è stato facile, ma Milano se la ami e non sputi nel piatto dove mangi, non ti tradisce mai. Milano sei una città concreta e quindi mi fermo qui e ti dico solo un'altra cosa ... Grazie !</span><br />
<span class="text_exposed_show"><br /></span>
<span class="text_exposed_show"><br /></span>
<iframe width="480" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/gDYHJ1tcad8" frameborder="0" allowFullScreen=""></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-35660215167846291692016-06-27T17:35:00.000+02:002016-06-27T17:35:01.827+02:00Giuseppe Sapienza sempre da Champions LeagueUn anno fa, in questi giorni, una notizia letta al volo facendo colazione avrebbe rovinato la mia giornata e quella di migliaia di tifosi rossazzurri. Non voglio dilungarmi oltre su quella vicenda che ancora brucia dentro.<br />
<br />
Dopo un anno, qualche sera fa con alcuni amici catanesi ci siamo rivisti per commentare le ultime vicende legate al nostro amato Catania. Chiamatelo senso di appartenenza o semplicemente l'applicazione di un principio a cui crediamo: è quando si è in difficoltà che bisogna dare il meglio. Così ci siamo chiesti, allora come oggi, al di la dei nostri ruoli aziendali, ed a prescindere dal fatto di vivere a migliaia di chilometri di distanza, come le nostre professionalità e l'amore per Catania possono oggi creare valore per la nostra terra?<br />
<br />
Approfittando della presenza di un esperto di comunicazione come Giuseppe Sapienza Direttore della Comunicazione del Milan, abbiamo provato ad immaginare una strategia per aiutare nel nostro piccolo la nostra terra e la nostra squadra del cuore, il Catania.<br />
<br />
Ci ripromettiamo di continuare queste belle chiacchierate, Peppe lo scorso anno ci aveva suggerito di lanciare la campagna social #semprediserieA. In serie A ci torneremo, ma quella categoria i tifosi del Catania non l'hanno mai persa. Nel frattempo, chi invece continua a vivere lontano dalla propria terra, non deve far altro che onorare quell'appartenenza con lavoro, abnegazione, serietà e professionalità.
<br />
<br />
A proposito anche all'amico Peppe dico, non ti preoccupare delle difficoltà del tuo Milan, anche tu resti #sempredachampionsleague :-)
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ocQtVkKtDoBnL7fswfevwWEVw9rQv9Wnsc8teACkDg5Yc107Kh9nio0cCM6kzgXhiApljnhpiAGD9jLsh62zcrhFLOwTLgvhKm1rvg3VkewBWVG4m6DG66ppC6G5G61YOMl3GFD7Zqd5/s1600/Giuseppe+Sapienza+Gazzetta+Del+Sud.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ocQtVkKtDoBnL7fswfevwWEVw9rQv9Wnsc8teACkDg5Yc107Kh9nio0cCM6kzgXhiApljnhpiAGD9jLsh62zcrhFLOwTLgvhKm1rvg3VkewBWVG4m6DG66ppC6G5G61YOMl3GFD7Zqd5/s320/Giuseppe+Sapienza+Gazzetta+Del+Sud.png" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-86479221281097133782016-01-27T22:34:00.001+01:002016-01-27T22:34:38.203+01:00La sottile seduzione del male<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">Si assiste in questi ultimi tempi ad un'inquisizione al contrario. Ad una vera forma di razzismo nei confronti dei credenti, che se esprimono le proprie opinioni sono nel migliore dei casi dei bigotti, nel peggiore dei prevaricatori e degli inguaribili creduloni manipolati da preti pedofili ed approfittatori. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">Da queste e peggiori persecuzioni il cattolicesimo fa i conti da più di duemila anni. La chiesa è sopravvissuta nonostante tutto però, perfino alle nefandezze di parte d</span><span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">ella stessa gerarchia ecclesiastica. Solo che oggi l'attacco è più sottile. Perché i cattivi si travestono da buoni, esprimono pareri in apparenza condivisibili, promuovendo messaggi che sembrano di pace e che al suono degli uomini appaiono suadenti ed attraenti. Gesù giustamente diceva "la qualità di un albero la si conosce dai suoi frutti": cosa hanno lasciato in eredità le ideologie degli ultimi due secoli è davanti a tutti. </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">Dichiararsi credente è scomodo, ed in alcuni contesti assolutamente sconveniente. Nonostante questo, difficilmente si trovano critiche sul messaggio evangelico, sul ruolo rivoluzionario di Cristo nella storia, sulla forza e l'attualità del suo messaggio "ama il prossimo tuo come te stesso", "ama i tuoi nemici", "porgi l'altra guancia". Come non si capisce che chi divide e manca di rispetto poco ha a che spartire con l'amore e che quest'ultimo è sacrificio e dono puro. No pretesa e rivendicazione dei propri diritti a spese di altri. </span><br />
<span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">Un cristiano ha però oggi più che mai il dovere di condividere comunitariamente quel messaggio. Avvertire che le cose non sempre sono come appaiono. Che c'è molto di più che questa banale e breve esperienza terrena. Se i limiti della scienza non riescono a dimostrare né a negare l'esistenza di Dio, è da stolti non cercare, limitandosi a concludere che tutto quello che viviamo ogni giorno è l'unica possibile realtà e frutto di un improbabile combinazione di eventi di cui non si capisce né origine né fine. Comunque io sono ottimista e concordo con Sant'Agostino quando scrive che "l'uomo anche nel suo stato attuale non è una causa persa, altrimenti la redenzione non avrebbe senso".</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTplnVhhRpZZSrt0y5WhXLZJ_sPLPpoNnuhT8svZakHHoO1mAKwb_z31LRsRAqbd7PZEzXbB-stqsdR1HK5bykpLb-yU6vdxbVvBkp8IlYuoSrtfxEHPIIx-4TzLapjL3dDO13Wjur10h6/s1600/mercol4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTplnVhhRpZZSrt0y5WhXLZJ_sPLPpoNnuhT8svZakHHoO1mAKwb_z31LRsRAqbd7PZEzXbB-stqsdR1HK5bykpLb-yU6vdxbVvBkp8IlYuoSrtfxEHPIIx-4TzLapjL3dDO13Wjur10h6/s320/mercol4.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; line-height: normal;">
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-75459686671743938672014-08-01T17:50:00.000+02:002014-08-01T18:05:56.744+02:00Difendersi dalle truffe degli operatori di telefonia mobile si puòRacconto quello che mi è capitato negli ultimi sette mesi, sperando possa servire ad evitare ad altri, simili esperienze.<br />
<br />
Qualche mese fa riscontro una diminuzione del credito telefonico dalle mie due SIM voce. Scopro che su tali SIM è stata attivata un'opzione di chiamate gratis nel weekend (di cui non avevo assolutamente bisogno). Chiamo immediatamente il 190 e scopro che tali servizi erano attivi da mesi, sicuramente il dealer che mi aveva venduto le sim che in mala fede aveva attivato questa promozione. Mi reco dal dealer in oggetto, e scopro che da alcune settimane ha cessato la propria attività. Mi rivolgo allora di nuovo al customer care Vodafone che candidamente mi dice che loro non sono responsabili, il dealer non è un interno Vodafone ma è un imprenditore indipendente. Certo poco importa che sulla porta di quel negozio fosse scritto Vodafone Porpora, si tratta ala fine di una trentina di euro, chi farebbe mai causa in Italia per una cifra simile?<br />
<br />
<b>Bene se vi dovesse capitare questo tipo di problema, replicate all'operatore del customer care che Vodafone così come altri operatori di telefonia mobile, è responsabile a tutti gli effetti delle truffe perpetuate dai dealer. E' un vostro diritto, ottenere il rimborso dei costi dei servizi non richiesti.</b><br />
<br />
Indispettito dall'episodio mi riprometto di controllare con maggiore frequenbza il mio conto telefonico. Passano poche settimane e questa volta l'ammanco è ancora più significativo. Trovo un addebito complessivo di quasi 40 euro per servizi digitali a me sconosciuti. Si tratta di un servizio venduto da <a href="http://www.buongiorno.com/">Buongiorno S.p.A.</a> società tristemente nota alle<a href="http://www.helpconsumatori.it/new-media/tlc/servizi-non-richiesti-altroconsumo-segnala-allagcom-la-buongiorno-spa/76292"> associazioni di consumatori.</a> Utilizzando come matrioske anonime, banner ospitati da applicazioni free, promuovono i loro servizi (quasi sempre per adulti). Se per sbaglio vi capita di selezionare quel banner, automaticamente sottoscriverete un abbonamento a vostra insaputa, il cui costo sarà addebitato sulla SIM. Si tratta quasi sempre di costi di piccola entità che però, su base giornaliera, cubano cifre assolutamente significative. Nel caso specifico, il banner in oggetto, si trovava all'interno di un gioco per bambini Tom Cat, immaginate quanto siano "basse" le probabilità che dei bimbi possano erroneamente digitare il banner incriminato.<br />
<br />
<b>Per ovviare ai problemi con i servizi a sovrapprezzo via sms o mms (i cosiddetti "a valore aggiunto") è possibile richiedere l'attivazione del barring sms. Si tratta di un servizio che blocca gli sms come i servizi di sms premium, ovvero i messaggi a pagamento in decade 4x (in particolare 43, 44, 46, 47, 48 e 49) come oroscopo, chat, ricette e servizi vari.</b><br />
Purtroppo questo sacrificherà anche quelli il cui valore è assolutamente apprezzato, come le notifiche sms relative alle transazioni delle mie carte di credito.<br />
<br />
Circa un mese fa, avevo chiesto se era possibile rinunciare all'opzione internet fly dalla mia sim dati, dato che avevo la possibilità di usare la sim supplementare fornita dal mio contratto ADSL (sempre sottoscritto con Vodafone). Chiedo se questo avrebbe comportato dei costi supplementari, l'operatrice albanese del call centre mi rassicura dicendo di no, mi viene solo fatto notare che l'opzione sarà eliminata solo nel mese successivo, e relativamente al tablet associato all'abbonamento dati, avrei continuato a pagare l'addebito mensile delle mini rate di 5 euro fino al saldo definitivo previsto nel Febbraio 2015. Nessun problema rispondo, continuerò ovviamente a pagare le rate e l'eventuale utilizzo a consumo dei dati utilizzati con quella SIM. Oggi ricevo la fattura, e scopro che oltre al servizio utilizzato più misteriosi 3,31 euro di traffico non incluso (di cui non ho ancora capito l'origine), mi viene incluso in fattura un addebito di 165,28€ + IVA per "Corrisp.RecessoAnticipato Tel.".<br />
<br />
<b>L'operatrice del call centre, non può attivare la procedura di "detouch", causando la fatturazione delle eventuali penali di recesso anticipato. Questo può essere effettuato solo dal cliente attraverso i canali "fai da te" on line o mandando una raccomandata con la richiesta esplicita di disattivare tali opzioni. E' un vostro dirittto anche in questo caso richiedere il rimborso dell'importo fatturato.</b><br />
<br />
La mia storia di cliente Vodafone, sarà simile a quella di altri clienti di operatori di telefonia mobile che evidentemente, per far fronte al calo dei ricavi, hanno pensato bene di estorcere ai loro malcapitati clienti, balzelli non richiesti, per servizi non desiderati che nel migliore delle ipotesi sono dovuti ad operatori di call centre poco preparati locati in sedi improbabili, o a vere e proprie truffe attuate da dealers o da partner di servizi VAS.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-84698262795270349092014-04-22T13:50:00.000+02:002014-04-22T13:57:40.589+02:00La vera libertà di sceltaLa Pasqua appena trascorsa, mi ricorda quanto siano attuali le ragioni che portarono un figlio di uomo a dare la propria vita per amore di altri uomini.<br />
<br />
L'egoismo sta uccidendo questo pianeta e le ingiustizie sociali non accennano a diminuire. Il divario tra ricchi e poveri aumenta, le ragioni dei pochi prevalgono sui molti, ma quel messaggio viene respinto e l'aggressione verso quell'uomo ne continua virtualmente la Sua dolorosa passione.<br />
<br />
Credere "non è di moda", e chi ha la fede, deve presentarla in modo da non offendere nessuno. Ama il tuo prossimo come te stesso, quasi una bestemmia davanti alla secolarizzazione che sta tagliando, se ne facciano una ragione gli illuminati di questo ateismo violento, le radici dalle nostre piante. Vederle seccare poi pare sorprendere i peggiori detrattori ...<br />
<br />
Non passa giorno che non ci sia un articolo contro la fede e contro la chiesa. Dimostrare la fede è esercizio non attuabile. Come volere dimostrare una legge della fisica, utilizzando al posto della matematica, le ispirazioni e le sensazioni che ci danno una bella poesia o un pezzo rock.<br />
<br />
La fede è un dono, una grazia che noi credenti non meritiamo. Come usare questa grazia? Rendendo testimonianza, dimostrando con i semplici gesti quotidiani qual è "la via la verità e la vita". La tentazione è forte nel reagire alle vili aggressioni, utilizzando la stessa veemenza. Verremmo meno proprio a quello che ci ha insegnato quell'Uomo (con la U maiuscola), sacrificando la propria vita duemila anni fa. L'arma più forte per un credente rimane sempre la preghiera, e di quella farò uso e solo di quella.<br />
<br />
Da padre però mi colpiscono le campagne anti clericali all'interno delle scuole. Combattere le religioni, usandone una ancora più fondamentalista ... quella dell'ateismo.<br />
<br />
Mi si chiede di lasciare alla mia bambina la libertà di scelta. Come potrei non essere d'accordo, forse le peggiori critiche a Dio vangono da chi lo accusa di non far nulla per difendere l'uomo dai mali compiuti da se stesso. Ma è frutto dell'immenso amore del nostro creatore, lasciare le proprie creature libere di scegliere il proprio destino.<br />
<br />
La libertà di scelta però prevede la valutazione di più opzioni, se non insegnamo ai nostri figli quel messaggio, quei valori che Cristo nel suo passaggio dalla terra ci ha lasciato, come potremo dare loro la possibilità di valutarli e magari sceglierne altri?<br />
<br />
La libertà di scelta senza conoscenza è solo stoltezza.<br />
<br />
Buona Pasqua a tutti, Gesù è risorsto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifAX1PzBdXcDBmNntlwBiRb3-PfGqHrVWiZZ7hbaaIjBzQ129UGqNdJVBNV41liGWp23AfVNqtGrHTfTAXs4XlzoJWj5RZOqdl8kxX9B7TbF8NCNj4yZ6vWVBKCX06vMgJoPkaZOFTQA4y/s1600/977876.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifAX1PzBdXcDBmNntlwBiRb3-PfGqHrVWiZZ7hbaaIjBzQ129UGqNdJVBNV41liGWp23AfVNqtGrHTfTAXs4XlzoJWj5RZOqdl8kxX9B7TbF8NCNj4yZ6vWVBKCX06vMgJoPkaZOFTQA4y/s1600/977876.jpg" height="286" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
La Resurrezione di Cristo del Bergognone (o del suo allievo Bevilacqua) - </div>
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Chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia Milano</div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-66351593030626054842013-10-15T09:00:00.000+02:002013-10-15T09:00:14.630+02:00Lo strumento per aumentare la produttività aziendale che non ti aspetti !Enterprise 2.0, Social Phone Book, Social Network, Collaborative Workspace ecc. ecc.<br />
<br />
Ma qual è lo strumento più potente per aumentare la produttività aziendale?<br />
<br />
Oggi quando abbiamo bisogno di informazioni, riusciamo ad ottenere delle risposte quasi in tempo reale. Ad esempio Google Search impiega 0,29 secondi per fornirmi una lista dei siti internet in cui si parla del sottoscritto. Non male come prestazioni !<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRhFbBgRG_e1aPcCcgbBPKQg6etOaqR5KlVH25ldIbBHrfBHBuYbwOs7JZ0S6KBABBimFsB_0miXQ5S60o_aD9FH1BjuJjHl31yWfCNwQCdYQw_vZbG6FE3jITr9ZeEPW0QyNGshb8H40m/s1600/google+search.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRhFbBgRG_e1aPcCcgbBPKQg6etOaqR5KlVH25ldIbBHrfBHBuYbwOs7JZ0S6KBABBimFsB_0miXQ5S60o_aD9FH1BjuJjHl31yWfCNwQCdYQw_vZbG6FE3jITr9ZeEPW0QyNGshb8H40m/s320/google+search.jpg" width="320" /></a></div>
Il problema è che ci aspettiamo simili performance anche quando, invece del motore di ricerca, usiamo la mail per ottenere dei dati da colleghi o fornitori. Uno studio ha stimato che circa il 30% delle ore lavorative, viene utilizzato per rispondere alla richiesta di informazioni via mail.<br />
<br />
<br />
A peggiorare le cose interviene la correlazione tra numero di mail ricevute e livelli di responsabilità aziendali. Alcuni manager sostengono, forse con un pizzico di incomprensibile narcisismo, di ricevere mille mail al giorno. Un'assurdità!<br />
<br />
La <a href="http://www.fastcompany.com/3019893/leadership-now/autoresponder-may-be-the-greatest-productivity-tool-you-never-thought-of">soluzione suggerita da Drake Braer</a>, co-autore del libro <a href="http://www.amazon.com/Everything-Connects-Creativity-Innovation-Sustainability/dp/0071830758">Everything Connects: How to Transform and Lead in the Age of Creativity, Innovation, and Sustainability</a>, per aumentare la produttività è l'auto risponditore della mail stessa. Magari configurato per restituire in anticipo quelle richieste che spesso intasano la nostra casella di posta elettronica così come fatto da Kelly Hoey co-fondatrice di <a href="http://wim.co/">WomenInnovateMobile</a>.<br />
<br />
Provare per credere :-)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrFPpADD6vbBoDdn44kg8ZjIiZD0Ja-VmVXOseVmmNrYVUR9NuvZVmAXrXRw6FNCTln9-1Bp1bw2XEcf87JHETqy-E6nEpg2Jr5Zs0OqYMHgaFAvkPH-WHHnt2G4rdh7I0XjwR75tSwj_5/s1600/3019893-inline-kelly-auto-inline.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="116" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrFPpADD6vbBoDdn44kg8ZjIiZD0Ja-VmVXOseVmmNrYVUR9NuvZVmAXrXRw6FNCTln9-1Bp1bw2XEcf87JHETqy-E6nEpg2Jr5Zs0OqYMHgaFAvkPH-WHHnt2G4rdh7I0XjwR75tSwj_5/s400/3019893-inline-kelly-auto-inline.png" width="400" /></a></div>
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<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-49113556808872199862013-10-14T11:02:00.002+02:002013-10-14T16:10:22.060+02:00Non accettate NON risposte alle vostre domande !A distanza di 25 anni, vorrei rivelare un retroscena divertente del mio esame di maturità. Avevo scelto Italiano come prima materia ed ero preparato a bomba su Ugo Foscolo.<br />
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Domanda del commissario, mi parli di Giacomo Leopardi. Sorriso di circostanza, inizio con serenità apparente ad accennare alle caratteristiche dell'autore, ma faccio "sfuggir dal sen" il mio amore per Foscolo ... mi parli del Foscolo allora, tutta contenta mi riprese la professoressa. Ovviamente l'interrogazione andò alla grande, ammetto che di Leopardi ricordavo a stento fosse nato a Recanati :-)<br />
<br />
Perché racconto solo oggi di questa mia piccola "furbata"?<br />
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Assisto sempre più, sia in aziende che in talk show, ad interviste ai potenti di turno con domande smielate e insopportabili che nel migliore delle ipotesi danno luogo a risposte ovvie e a frasi di circostanza "sono a disposizione del Mister dichiarava lo stra pagato calciatore" ... e ci mancherebbe con quello che prendi !<br />
<br />
Ma torniamo al punto. Quelle rare volte che l'intervistatore decide di approfondire ed andare oltre alle frasi di circostanza, "il potente" di turno non risponde e tergiversa.<br />
<br />
Chiarisco. Non è che venga meno una risposta, spesso il politico o il manager dichiarano prontamente che è necessario chiarire alcuni punti prima di rispondere alla domanda (quanto mi piace Ugo Foscolo ...) ma dopo un lungo monologo, più nulla sull'argomento richiesto.<br />
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Qualcuno che dica, scusi lei non ha risposto ancora alla domanda? Non pervenuto! Merce rara ...<br />
<br />
Non rispondere è un diritto sancito anche dal nostro diritto penale, ma che lo si dica esplicitamente, sia che si tratti di manager o politici.<br />
<br />
Cari giornalisti o collaboratori, per reggere un microfono, basta un'asta.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUP5u-DTSvaoOby3Zhpkms-0N9WatoNZcq2Fq0UU97vuUMHyuHjacj_5r5T0bLZWVDoBB_Z-s_1MggxekYsaFvaaldm59Rio-KW2AvSPE7KsvdOGIOcahRkmZowUKrw5-RII0e-tncvfxX/s1600/microfono.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUP5u-DTSvaoOby3Zhpkms-0N9WatoNZcq2Fq0UU97vuUMHyuHjacj_5r5T0bLZWVDoBB_Z-s_1MggxekYsaFvaaldm59Rio-KW2AvSPE7KsvdOGIOcahRkmZowUKrw5-RII0e-tncvfxX/s320/microfono.jpg" width="320" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-56609016205100280072013-10-10T21:31:00.000+02:002013-10-10T21:44:35.943+02:00Perché Innovare? Per favore non lo chiedete più ...Ho partecipato oggi alla presentazione della seconda edizione del libro "Dall'Idea al valore" di Enzo Baglieri un mio ex prof di tecnologia in Bocconi.<br />
<br />
Durante il dibatittito in sala si è risentita la necessità di porre la fatidica domanda: Perché Innovare?<br />
<br />
Enzo è un presentatore brillante e penso ci fosse un pizzico di ironia misto a retorica, dietro la questione posta alla platea.<br />
<br />
Personalmente mi chiedo se seriamente esistano ancora dei manager in azienda che abbiano il coraggio di porsi questa domanda.<br />
<br />
Faccio per un attimo l'avvocato del diavolo. Ad un corso tenuto lo scorso Giugno per una grande multinazionale italiana, il capo dell'innovazione, ospite del training, ha posto all'attenzione dei partecipanti alcune statistiche:<br />
- il 46% delle idee potenzialmente innovative, non passano la fase di ammissione al processo di sviluppo<br />
- il 75% dei nuovi prodotti che entrano nel processo, non vengono lanciati sul mercato<br />
- il 33% dei prodotti che completano il processo di sviluppo falliscono sul mercato<br />
- l'80% delle innovazioni arrivano da persone al di fuori delle aree in cui erano state formate<br />
- l'80% delle innovazioni vengono dai clienti piuttosto che dai fornitori<br />
- il 90% di tutte le aziende statunitensi, non ha prodotto alcuna innovazione negli ultimi 10 anni<br />
- Durante gli anni 80, solo negli Stati Uniti, le aziende hanno investito un miliardo di dollari in innovazioni che hanno fallito.<br />
<br />
Allora ha ancora senso porsi la domanda. Perché investire in innovazione?<br />
<br />
Come nel libro <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Blink_(book)">Blink: The Power of Thinking Without Thinking</a> scritto da Malcom Gladwell, in pochi decimi di secondo, quando sento questa domanda, mi arrivano dei messaggi dritti dalla mia pancia, chiamatelo <a href="http://en.wiktionary.org/wiki/gut_feeling">gut feeling</a>, presentimento o semplicemente esperienza ... questo fastidio ha trovato conferma poco dopo, quando a completamento di una presentazione istituzionale di una manager di <a href="http://www.samsung.com/">Samsung</a>, la signora Rita Kim, è riapparso lo spettro di quella domanda insopportabile.<br />
<br />
Perché innovare? Inutile fare la lista delle ragioni, trite e ritrite in tutti i libri scritti sull'argomento, è solo una questione di tempo ma chi non innova muore punto e basta, chiedetevi piuttosto come farlo in modo continuo, strutturato e sostenibile.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUaRE2V-A-TRUpbZojh0_4Xp1CrJ8JrGz58mGbp70EpoS-_plDVQSQ_jSszwY0oGzBvOTtPb3fu4_mRxyPsi1hzGhIGl3DyRdu_fRPATk6Z9MszA1wLcpgZGiPuRgbI2OcXfJyu2Bl65Jh/s1600/innovation.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUaRE2V-A-TRUpbZojh0_4Xp1CrJ8JrGz58mGbp70EpoS-_plDVQSQ_jSszwY0oGzBvOTtPb3fu4_mRxyPsi1hzGhIGl3DyRdu_fRPATk6Z9MszA1wLcpgZGiPuRgbI2OcXfJyu2Bl65Jh/s320/innovation.jpg" width="320" /></a></div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-48602034716967817532013-09-03T23:09:00.001+02:002013-10-15T11:55:44.803+02:00Nokia venduta a Microsoft - Stephen Elop missione compiutaOggi è un giorno molto triste per me. Ci ho pensato a lungo e più volte ho ritenuto non fosse politically correct per me, ex manager dell'azienda finlandese, parlare <a href="http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/09/03/Microsoft-compra-Nokia-5-44-mld-euro_9237175.html">dell'acquisizione di Nokia da parte di Microsoft</a> per una cifra di poco superiore ai 5 miliardi di euro.<br />
<br />
Ma in Nokia ho lasciato un pezzo di cuore e molto potrei dire e scrivere. Il suo caso è ormai studiato in tutte le migliori business school, una storia fondamentale che ogni leader e manager deve conoscere per evitare simili errori in futuro.<br />
<br />
Ci sono però dei numeri che impietosi da tutto il giorno rimbombano nella mia mente. I numeri non si discutono e come i fatti parlano da soli. Eccone alcuni:<br />
<br />
1. In Nokia ho passato 14 anni, un terzo della mia vita, temo però che a mia figlia, nata solo un mese dopo la presentazione della scriteriata strategia di Elop, il nome Nokia, per anni tra i top 10 most admired brand nel mondo, non dirà nulla - cosa è Nokia papà?<br />
2. Nel Maggio 2011, <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-05-10/microsoft-acquista-skype-miliardi-143652.shtml?uuid=AaL4htVD">Microsoft ha acquistato Skype per 8,5 miliardi di dollari</a>, più di quello pagato oggi per acquistare l'ex leader della telefonia mobile finlandese.<br />
3. Sei anni fa esatti, <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2007/10/nokia-navteq.shtml?uuid=cf6720d4-6ff9-11dc-9aad-00000e25108c">Nokia acquisiva Navteq leader dei sistemi informativi geografici</a>, per 8,1 miliardi di dollari. Più di quello pagato oggi da Microsoft per acquistare l'intera azienda finlandese e l'uso per dieci anni dei relativi brevetti.<br />
4. Prima dell'arrivo di Elop, Nokia generava un fatturato di 8.3 miliardi euro - per trimestre . Oggi Microsoft ha comprato quello che rimane per poco più della metà.<br />
5. Quando Elop fu nominato CEO di Nokia nel Settembre 2010, la società finlandese produceva utili, era leader indiscussa del mercato della telefonia mobile, con un market share intorno al 34% e circa 70 mila dipendenti. Oggi il CEO canadese porta in eredità alla sua ex azienda, un relitto costantemente in perdita con un market share del 3% e 31 mila dipendenti.<br />
<br />
I numeri dicevo, bastano quelli per esprimere un giudizio, e con la morte nel cuore ricordo il commento condiviso con alcuni colleghi, subito <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=xe3ksR8zgXg">dopo aver sentito dalla viva voce di Elop, la nuova strategia</a>.<br />
<br />
<i>Credo esistano 3 possibilità: </i><br />
<i>a) Elop è come <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ho_visto_cose_che_voi_umani">Roy Batty in Blade Runner</a> "ha visto cose che noi umani non possiamo immaginare, smartphone da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Cupertino e raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Seul" ... </i><br />
<i>b) Elop è un pazzo scriteriato o un'idiota incompetente; </i><br />
<i>c) Elop è un infiltrato di Microsoft, che ha l'obiettivo di rendere facilmente scalabile Nokia, in modo da tentare, una volta acquisita, l'ultima carta per conquistare il mercato della telefonia mobile con il sistema operativo Windows Mobile.
</i><br />
<br />
Ai tanti e cari amici in Nokia a cui sono vicino con il pensiero e con cui ho condiviso un viaggio umano e professionale entusiasmante, va di cuore il mio augurio che Elop sia davvero un leader visionario che sa esattamente anche oggi, come sarà il futuro.<br />
<br />
Temo però che i posteri si limiteranno solo a giudicare le ultime due ipotesi, considerando Stephen Elop o il peggior CEO della storia, o un agente Microsoft la cui biografia meriterebbe di essere scritta non da un professore di una business school, ma da uno scrittore di romanzi gialli e spionaggio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEW-8MLB4pTvkJM9oeYQCObDui4YqKhAjSHU6zTE6JWD2AYh1NLtzElYsCOfvBlTgWUFcmTYIpCLt_7PM0Dbxb584-8eTscBIp8VV6CXTgN-6q0ddHRP9S-MaXlPluMmE4eqvHx_oRlYHU/s1600/Nokia-Microsoft.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEW-8MLB4pTvkJM9oeYQCObDui4YqKhAjSHU6zTE6JWD2AYh1NLtzElYsCOfvBlTgWUFcmTYIpCLt_7PM0Dbxb584-8eTscBIp8VV6CXTgN-6q0ddHRP9S-MaXlPluMmE4eqvHx_oRlYHU/s320/Nokia-Microsoft.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-90284698127063590892013-02-08T14:02:00.002+01:002013-02-08T14:07:38.348+01:00Catania il vecchio che avanzaCarlo Lo Re amico giornalista catanese, scrive oggi nel suo blog un carino articolo dal titolo <a href="http://thelorereport.blogdo.net/mburugghia-peri-il-nuovo-gioco-di-societa-dei-catanesi/">"Mburugghia peri”, il nuovo gioco di società dei catanesi"</a>. ‘mburugghia peri, ossia “lega piedi”, da ‘mburugghiari, che in catanese vuol dire, appunto, ingarbugliare, legare e, per traslato, ostacolare.<br />
<br />
Nell'articolo Carlo indica tutte le azioni tattiche di disturbo attute sia a destra che a sinistra per ostacolare i candidati "più rappresentativi" ai vari scranni disponibili in città e provincia nelle prossime tornate politiche.
Leggendo i nomi vengono i brividi.<br />
<br />
Manco da quasi 20 anni da Catania, trovo ogni volta che torno, una città sempre più degradata e stuprata dalla cattiva amministrazione. Ma cos'altro deve succedere per vedere dei nomi e delle proposte nuove nella politica catanese?
<br />
<br />
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg4r7rGLFDhUg6L2_7WNP7sCo2fVUkdf6AjdLzjQybtfBy0Mz3KPAigui9HxWJLowBbK7hrlcoCC1dSHFU75pinwcIBq1YVvMad3n6tbVOR0AS0aFhBP-wBM30_njO9XQVQpBCLHndoD0/s1600/catania_duomo.jpg" />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-30374935500943253742012-11-20T14:46:00.000+01:002012-11-20T15:04:15.304+01:00Triste storiaPer le aziende leader di mercato che ritengono di non poter mai perdere il proprio ruolo dominante, da oggi ci sarà un caso che non potrà essere più ignorato.<br />
<br />
Nokia alla fine del 2010 era l'indiscussa leader di mercato con una quota maggiore del doppio rispetto al numero due.<br />
<br />
L'11 Febbraio del 2011, il CEO canadese Stephen Elop, insediatosi pochi mesi prima, comunicò a Londra la nuova strategia di abbandonare i sistemi operativi proprietari (Symbian e poi meego) per gli smart phone di fascia alta, utilizzando per essi Window Mobile di Microsoft. I risultati conseguiti da Elop, dimostrano che che è possibile uccidere anche un gigante come il colosso finlandese se si sbagliano clamorosamente le scelte manageriali.<br />
<br />
I dati del terzo trimestre 2012 sono riportati sotto, <a href="http://communities-dominate.blogs.com/brands/2012/11/smartphones-q3-final-numbers-top-10-biggest-manufacturers-operating-systems-installed-base-etc.html">i dettagli</a> sul blog di Tomi Ahonen "Communities Dominate Brand":
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1qW5QxFY5xGi1wz8sIHSBKZFRq53A7EBdOSwPTsQ_rqbE93COxDe3lO9DNV_LQvNI_N-3cOt5qU-C0eO-dsyUMU6YlcDpGXqREUCG37OWCG_tdLpcsKolv17OV50xFMCYrJrExTn3R549/s1600/Smartphone+martet+Q3+2012.bmp" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1qW5QxFY5xGi1wz8sIHSBKZFRq53A7EBdOSwPTsQ_rqbE93COxDe3lO9DNV_LQvNI_N-3cOt5qU-C0eO-dsyUMU6YlcDpGXqREUCG37OWCG_tdLpcsKolv17OV50xFMCYrJrExTn3R549/s400/Smartphone+martet+Q3+2012.bmp" width="400" /></a></div>
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Da numero 1 al numero 10 in meno di due anni, roba da guinnes dei primati sigh !
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-8619234551004773352012-08-03T16:23:00.001+02:002012-08-03T16:28:03.914+02:00Ciao StephenLo scorso 16 Luglio Stephen Covey è morto all'Eastern Idaho Regional Medical Center a causa di complicazioni avvenute a seguito di una caduta da bicicletta. Stephen Covey era nato quasi 80 anni prima a <a class="mw-redirect" href="http://en.wikipedia.org/wiki/Salt_Lake_City,_Utah" title="Salt Lake City, Utah">Salt Lake City, Utah</a> ed è stato insieme forse solo a Peter Drucker, il più geniale ed innovativo teorico della leadership.<br />
<br />
Generazioni di manager sono cresciuti con i suoi "<a href="http://en.wikipedia.org/wiki/The_Seven_Habits_of_Highly_Effective_People">7 habits</a>" e chi ha creduto nella sua teoria, non di rado ha visto la sua vita migliorare sia come uomo che professionista.<br />
<br />
Grazie mille Stephen<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/rmSRvyie0wQ" width="420"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-62584420145252245802012-07-10T07:13:00.000+02:002012-07-10T07:14:08.122+02:00Mandate i vostri figli a studiare in Cina, India e Sud AfricaSono un discreto ascoltatore, ma a volte certi messaggi mi arrivano giù fino allo stomaco.<br />
<br />
Durante un seminario sulla crescita e sui mercati emergenti tenuto in <a href="http://www.ecsi-edu.eu/index.php">ECSI</a>, il professor <a href="http://drfd.hbs.edu/fit/public/facultyInfo.do?facInfo=bio&facEmId=vrangan">Kash Rangan</a> dell'Harvard Business School ha mandato uno di quei messaggi che arrivano dritti dritti a destinazione.
<br />
<br />
Piccola premessa ...
I nostri figli dovranno confrontarsi con ragazzi nati e cresciuti in un contesto che è molto simile a quello che vissero i nostri padri dopo la fine della seconda guerra mondiale: sacrificio sacrificio sacrificio, studiare studiare studiare ...<br />
<br />
Abusando ancora una volta di una metafora sportiva, i ragazzi cresciuti nelle economie emergenti, sono come quegli atleti che si sono allenati molto bene, e che grazie al metodo ed al sacrificio, risultano poi avere un vantaggio considerevole.
I nostri figli invece, rischiano di non essere pronti alla competizione, di partire con un grosso handicap rispetto ai loro coetanei cinesi, sud africani, sud coreani o indiani e di sottovalutarne le incredibili potenzialità.<br />
<br />
Ed ecco il messaggio, non mandate d'estate i vostri figli a studiare a Londra, New York, Parigi o Madrid, mandateli a Shangai, piuttosto che Bangalore o Cape Town.
Capiscano così fin da subito con chi sarà necessario confrontarsi per vincere la competizione nel mercato del lavoro globale.<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/0ec2f3l0jh8" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-6011104093097328832012-06-06T16:57:00.001+02:002012-06-26T15:45:53.521+02:00I grandi leader sono coraggiosi e umiliNell’autunno del 2004 ero da poco diventato responsabile di un programma di formazione per Top Managers in <a href="http://www.nokia.com/">Nokia</a> e nel primo modulo della mia prima edizione come facilitatore e PM, tra la lista degli speakers invitati, compariva l’amministratore delegato e presidente della divisione Mobile Phone, il Dottor <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Matti_Alahuhta">Matti Alahuhta</a>.<br />
<br />
Un giorno alle sette del mattino ricevetti una telefonata dalla sua assistente che mi chiese se ero disponibile a parlare con Matti. Non feci ovviamente il prezioso e da li a poco mi chiamò il presidente di Nokia Mobile Phone.<br />
<br />
Matti senza giri di parole mi disse che la sua partecipazione al corso non poteva essere confermata, sarebbe stato poco opportuno intervenire e ci teneva a spiegarmi personalmente le sue ragioni. Tra poche settimane avrebbe lasciato l’azienda che aveva contribuito a portare al successo avendo sponsorizzato in prima persona la scelta di puntare sulla telefonia mobile, per andare a ricoprire il ruolo di CEO in <a href="http://www.kone.com/corporate/en/Pages/default.aspx">Kone</a> (ruolo che ricopre tuttora). Mi chiese sinceramente scusa e mi suggerì delle persone che avrebbero potuto sostituire il suo intervento.<br />
<br />
Ammetto di essere rimasto molto colpito (e positivamente) da quella telefonata. Il numero due di Nokia che chiamava un anonimo manager per chiedergli scusa e spiegargli in dettaglio le ragioni della sua mancata partecipazione ad un corso per promettenti talenti dell’azienda.<br />
<br />
Quello non fu l’unico episodio del genere. In diverse occasioni i leaders più importanti dell’azienda mi chiesero con molta umiltà di essere aiutati a focalizzare il loro intervento durante quei programmi di formazione e non esitarono a scusarsi quando per motivi assolutamente giustificabili, il loro intervento non poteva essere realizzato secondo i piani originari o doveva essere cancellato per ragioni di causa maggiore.<br />
<br />
Ho letto <a href="http://www.forbes.com/sites/erikaandersen/2012/06/05/courageous-leaders-dont-make-excuses-they-apologize/">un articolo interessante su Forbes</a> in cui l’autrice Erika Andersen spiega come questo tipo di atteggiamento sia tipico dei leaders più coraggiosi: Mai cercare scuse ma semplicemente ed in prima persona dire “mi dispiace” quando si sbaglia.<br />
<br />
Per assumersi le proprie responsabilità ci vuole umiltà e coraggio !<br />
<br />
Il coraggio di un leader è una delle peculiarità chiave per essere accettati e seguiti dai propri collaboratori. Il coraggio risulta poi contagioso, perché a comportamenti simili saranno poi portati questi ultimi generando così un sano shift culturale che contribuirà a creare una straordinaria cultura manageriale a tutti i livelli dell’azienda.<br />
<br />
Il mito del Leader infallibile fortunatamente non regge più, il coraggio e l’umiltà sono oggi tra gli ingredienti chiave per una leadeship efficace.<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/QsqbdzZiLJM" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-49766126863877066932012-04-11T07:29:00.001+02:002012-04-11T07:50:33.743+02:00I più importanti Social Networks Mobili<a href="http://www.facebook.com/">FaceBook</a> ha recentemente acquisito per la "modesta" cifra di un miliardo di dollari <a href="http://instagr.am/">Instagram</a> un'applicazione gratuita di condivisione foto che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri, su numerosi servizi di social networking.<br />
<br />
Secondo <a href="http://communities-dominate.blogs.com/brands/">Tomi Hahonen</a>, il più influente blogger ed esperto di telefonia mobile secondo Forbes, a prescindere dall'acquisizione di cui sopra, a livello mondiale Facebook resta senza rivali, il social network più diffuso sugli smartphone.<br />
<br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse; width: 404px;">
<colgroup><col style="mso-width-alt: 7204; mso-width-source: userset; width: 148pt;" width="197"></col>
<col style="mso-width-alt: 2852; mso-width-source: userset; width: 59pt;" width="78"></col>
<col style="mso-width-alt: 4717; mso-width-source: userset; width: 97pt;" width="129"></col>
</colgroup><tbody>
<tr height="24" style="height: 18pt;">
<td class="xl67" height="24" style="background-color: transparent; border: 0.5pt solid windowtext; height: 18pt; width: 148pt;" width="197"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><strong><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Social
Network (Owner)</span></strong></span></td>
<td class="xl68" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: solid solid solid none; border-width: 0.5pt 0.5pt 0.5pt 0px; width: 59pt;" width="78"><strong><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Utenti</span></strong></td>
<td class="xl68" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: solid solid solid none; border-width: 0.5pt 0.5pt 0.5pt 0px; width: 97pt;" width="129"><strong><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Paese</span></strong></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Facebook
mobile</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">425M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mobile
QQ (Tencent)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">200M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Cina</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Sina
(Weibo)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">150M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Cina</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">RenRen</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;">61M</td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Cina</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">iMessenger
(Apple)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">58M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mig33</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">55M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Singapore</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Twitter
mobile</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">55M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Blackberry
Messenger</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">50M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Canada</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mxit</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">50M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Sud Africa</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Nimbuzz</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">50M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Paesi Bassi</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Skype
Mobile (Microsoft)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">40M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Gree</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">35M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Giappone</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Instagram</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">30M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mobile
Cyworld (SK)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">25M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Corea del Sud</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mobage
Town (DeNA)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">25M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Giappone</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mocospace</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">22M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="font-size: x-small;"><span style="color: #333333;"><span style="font-family: Verdana;">Whatsapp<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span></span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">20M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">FourSquare</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">15M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">USA</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mixi</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">15M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Giappone</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">MyGamma
(Buzz City)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">5M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Singapore</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Flirtomatic</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">4M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Gran Bretagna</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Itsmy</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">3M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Germania</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Funbook
(XL)</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">2M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Indonesia</span></td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15pt;">
<td class="xl69" height="20" style="background-color: transparent; border-color: rgb(51, 51, 51) windowtext windowtext; border-style: none solid solid; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt; height: 15pt;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: #333333; font-family: Verdana; font-size: x-small;">Frenclub</span></span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">1M</span></td>
<td class="xl70" style="background-color: transparent; border-color: windowtext; border-style: none solid solid none; border-width: 0px 0.5pt 0.5pt 0px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Malesia</span></td>
</tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; display: inline !important; float: none; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: x-small/26px Arial, sans-serif; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">Fonte: TomiAhonen Consulting Estimates April 2012</span><br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-62390639809121610492012-04-04T07:54:00.001+02:002012-04-04T07:59:50.994+02:00La sportività? Un fatto d'onore !Da un pò di tempo preferisco vedere le partite di calcio in TV senza commento tecnico ma semplicemente con l'audio di fondo dello stadio.
<br />
<br />
Non si tratta di una romantica ricerca delle sensazioni che solo la presenza fisica sugli spalti può dare, ma la razionale intenzione di filtrare dalle mie orecchie, quei commenti che tristemente contribuiscono a distruggere quel che resta di una cultura sportiva in Italia.
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<br />
La prima volta che mi resi conto di questo fu nel 2002. <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_mondiale_di_calcio_2002">Mondiali di calcio in Corea del Sud</a>, ottavi di finale, partita secca per la qualificazione al turno successivo contro i temibili padroni di casa. Io però ero lontano da casa di almeno 1500 km e riusci a vedere l'incontro nella lounge Alitalia dell'aereoporto internazionale di Atene .. con commento in greco ovviamente.
<br />
<br />
La nazionale italiana perse la partita per 2 ad 1 (golden goal di Ahn che allora era un giocatore del Perugia di Gaucci). Le mie reazioni furono abbastanza contenute. Mi rendevo conto che l'Italia avrebbe potuto vincere una partita, in cui del resto era passata in vantaggio, ma che per un pizzico di sfortuna e per merito degli avversari, alla fine era stata persa.
<br />
<br />
Tornato in Italia non mi occupai di calcio per qualche giorno ... questa è la prassi che seguo per smaltire la delusione di una sconfitta. Quando tornai a "rioccuparmi" di calcio, restai disorientato. In tutti i media si parlava non delle fasi successive, nè del sorprendente cammino della Turchia (che perse alla fine la semifinale contro i futuri campioni del mondo del Brasile), ma di un certo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Byron_Moreno">Byron Moreno</a> un arbitro di calcio ecuadoriano.
<br />
<br />
Ma chi era costui per attirare tutte le attenzioni degli organi di informazioni? Ma chi volete che fosse, il vero artefice della sconfitta italiana, l'unico colpevole delle nostre disgrazie sportive, la maledizione che ci aveva sorpresi lungo il cammino verso il meritato trionfo ... l'arbitro della partita persa contro la Corea del Sud!
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Feci mente locale, le decisioni dell'arbitro Moreno, a volte non mi erano parse ineccepibili, ci può stare, tutti sbagliamo, ma non pensavo che i meriti della Corea del Sud fossero così minimi da risultare ininfluenti nel risultato. Ovviamente chi aveva assistito alla partita di calcio, ascoltando il commento del telecronista italiano, si era fatto un'opinione totalmente diversa.
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Di questi esempi potremmo raccontarne a migliaia. Ogni domenica non si perde mai per colpe proprie, ma di qualche entità più o meno nota. L'arbitro in primis, il campo con l'erba lunga, l'avversario furbetto, le macchie solari ... eccetera ...
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La cultura della sportività in Italia è al lumicino. I più la associano al fair play che i perdenti dovrebbero avere nell'accettare le sconfitte. Ma la sportività dovrebbe essere molto più di questo. Durante un tour de France, il ciclista americano <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lance_Armstrong">Lance Armstrong</a> invece di approfittare della caduta di uno dei suoi principali avversari, il tedesco <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Jan_Ullrich">Jan Ullrich</a>, rallentò e attese che Ullrich rimontasse.
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Non voglio unirmi a chi parla male degli italiani e del nostro paese, sempre e comunque. Fu un ex calciatore italiano, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Di_Canio">Paolo Di Canio</a> a sospendere un'azione d'attacco molto favorevole, per consentire che il portiere della squadra avversaria fosse soccorso dopo uno scontro fortuito di gioco.
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Credo che debba essere estesa la semantica della parola "sportività". Non si tratta di una debolezza da perdenti, ma di una questione di onore. Chi non è sportivo dovrebbe essere biasimato come persona non degna, piuttosto che esaltato come furbetto da imitare.<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/EWdf5ZLbtYo" width="420"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-11319636381977324532012-03-27T07:50:00.011+02:002012-03-27T13:36:36.532+02:00Il piacere di scoprire di Richard FeynmanCosa accomuna un talentuoso suonatore di bongo, un raffinato pittore ed un geniale scienziato?<br /><br />Per comprenderlo dovremmo provare a conoscere meglio la personalità del brillante fisico newyorchese <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Feynman">Richard Phillips Feynman</a>.<br /><br />"Dick" Feynman capì presto, grazie agli stimoli del padre Melville un venditore di uniformi, la differenza tra conoscere il nome che gli uomini nei diversi paesi del mondo assegnano a qualcosa e quel qualcosa. <br /><br />Per conoscere è necessario andare oltre gli schemi e le regole analitiche che ci permettono, per esempio in algebra, di risolvere senza pensare, un'equazione di primo grado. E' importante invece comprendere in maniera concreta il significato delle cose, per far questo sono molto utili analogie pratiche che tutti possono capire.<br /><br />Il padre dello scienziato, amava leggere ogni giorno al figlio Dick, una pagina dell'enciclopedia britannica che tenevano in casa. Ma non si limitava solo a questo. Un giorno discutendo di dinosauri e delle loro dimensioni fece notare al figlio che un <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Brontosaurus">Brontosauro</a>, messo in piedi nel cortile di casa, avrebbe potuto, se la testa non fosse stata così larga, infilare il capo attraverso la finestra della sua stanza posta al primo piano. Molto più efficace che limitarsi a descrivere ad un bambino di 5 anni, le dimensioni del dinosauro: 24 metri di lunghezza, 8 metri di altezza e 35 tonnellate di peso!<br /><br />La genialità del fisico fu presto notata e dopo la laurea e il dottorato in fisica al MIT e a Princeton, nel 1943 gli fu chiesto di partecipare al <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Manhattan">Progetto Manhattan</a>, per sviluppare la prima bomba nucleare per conto del governo degli Stati Uniti d'America.<br /><br />L'esperienza della guerra non fu semplice per lo scienziato che aveva fin da subito compreso le potenzialità distruttive dell'ordigno nucleare, ed anche a causa della morte della moglie, cadde presto in depressione. Così dopo la fine del conflitto mondiale, Feynmann rifiutò un'offerta di lavoro presso l'<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Institute_for_Advanced_Study">Institute for advanced study di Princeton</a>.<br /><br />Non erano gli onori che interessavano allo scienziato, né quello che la gente pensava di lui, ma ancora una volta il piacere di scoprire. Questa possibilità gli fu offerta dall'amico fisico <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Bethe">Hans Bethe</a> che raggiunse alla <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cornell_University">Cornell University</a>.<br /><br />Un pomeriggio dentro la caffetteria dell'Università, un bimbo lanciò in aria un piatto sul quale era impresso un medaglione blu, il simbolo della Cornell. Mentre il piatto era in volo oscillava, ed il simbolo blu impresso ruotava. <br />Poiché sembrava che l'oscillazione fosse più lenta della rotazione, Feynman si chiese quale fosse la relazione tra le due cose. Così il fisico iniziò a "giocare" con le complesse <a href="http://it.wikiversity.org/wiki/Moto_rotatorio#Equazioni_del_moto_rotatorio">equazioni del moto rotatorio</a> e scoprì che per piccole oscillazioni, la velocità di rotazione risulta pari al doppio di quella delle oscillazioni. Ma questo non era ancora troppo "divertente" così Feynman si pose un'ulteriore sfida: scoprire come ricavare direttamente questa relazione in modo semplice, senza far uso di equazioni troppo complicate. <br /><br />Una volta scoperto il modo, ne parlo eccitato all'amico Hans che gli disse "... è molto carino ed interessante ma Dick, a cosa serve tutto questo?" A nulla rispose Feynman, l'ho fatto solo perché mi divertiva.<br /><br />In realtà sia Feynman che Bethe si sbagliavano, quel "puro" divertimento sarebbe servito ad ottenere ciò che per un fisico normale (certamente non per Feynman) è il traguardo più importante ed ambizioso di una vita: vincere il premio Nobel.<br /><br />Feynman notò presto un'analogia tra l'oscillazione del piatto lanciato dal bimbo nella caffetteria dell'università, e la rotazione (lo spin) di un elettrone secondo l'<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Dirac">Equazione di Dirac</a>. Così utilizzò i risultati ottenuti nello studio della rotazione del piatto, applicandoli alle ricerche che aveva in corso sull'<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Elettrodinamica_quantistica">Elettrodinamica quantistica</a>. Continuando a gustare il piacere di scoprire, in breve tempo Feynaman sviluppo quella teoria per la quale, insieme agli scienziati <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Shin'ichir%C5%8D_Tomonaga">Sin-Itiro Tomonaga</a> e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Julian_Schwinger">Julian Seymour Schwinger</a> che arrivarono indipendentemente alle stesse conclusioni, nel 1965 vinse il premio Nobel.<br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW8vfbR3eY2ObjagEY8ESUSt3KjFZlY6M4kzJ7QjaihJqJGaeuQM6FUXo7K7Is5Az5KfqgB8zdwZOo0iQvKpzDde4C-RdjIjh4P66AkW-q5cvkz3k0rcc8fftbTG7FSw9C-D-7S59WSeSx/s1600/300px-Feynmandiagramm.png"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 229px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW8vfbR3eY2ObjagEY8ESUSt3KjFZlY6M4kzJ7QjaihJqJGaeuQM6FUXo7K7Is5Az5KfqgB8zdwZOo0iQvKpzDde4C-RdjIjh4P66AkW-q5cvkz3k0rcc8fftbTG7FSw9C-D-7S59WSeSx/s400/300px-Feynmandiagramm.png" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5724525922011526898" /></a><br /><span style="font-style:italic;">Un diagramma di Feynman lo strumento inventato dal fisico americano Richard Feynman per effettuare i calcoli riguardanti scattering nella teoria quantistica dei campi. </span><br /><br />Ritorniamo alla domanda iniziale, cosa accomuna un talentuoso suonatore di bongo, un raffinato pittore ed un geniale scienziato?<br /><br />Feynman da leggendario professore quale era, ci ha trasmesso tantissimi insegnamenti ma ne vorrei sottolineare uno in particolare. Per avere davvero il successo che auspichiamo ed al quale diamo noi, e solo noi, il valore che merita, l'ingrediente fondamentale è uno ed uno solo, il divertimento.<br /><br />Così la passione per il bongo o per la pittura, non sono più avulsi dalla ricerca scientifica, perché come per un bambino che scopre il mondo, essi possono stimolare la nostra curiosità e dare un senso alle nostre vite grazie allo straordinario piacere di scoprire le cose.<br /><br /><iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/tLGQ85L7Jxc" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><span style="font-style:italic;">Feynman amava definirsi Fisico premio Nobel, insegnante, cantastorie, suonatore di bongo.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-8622759378467313672012-03-11T06:07:00.003+01:002012-03-11T17:18:54.699+01:00La costellazione SingularitySono un ingegnere che ama molto le persone e crede che dietro l'accadere degli eventi non ci siano solo coincidenze.<br /><br />Riesco abbastanza spesso a vedere da un apparente e caotico groviglio di punti, un'immagine chiara. Ma una volta identificata continuo ad unire quei punti, per vedere se qualcosa di nuovo era ancora nascosto.<br /><br />Vi confiderò un piccolo "segreto". Non c'é nessuna dote straordinaria in fare questo. Si tratta solo di tecnica e pratica. L'importante, come ben sapevano i primi navigatori, è avere delle stelle "fisse" di riferimento.<br /><br />Le stelle fisse sono tutte le stelle del cielo che sembrano immobili ognuna rispetto all'altra, come se fossero idealmente incollate o fissate sulla volta celeste: questa le trascina con se nel suo moto di rotazione, generando il fenomeno del loro sorgere e del loro tramontare.<br /><br />Raggrupamenti ideali di stelle fisse, vengono chiamati costellazioni. Nella mia costellazione ideale ci sono la famiglia, gli amici, i valori in cui credo (onestà, rispetto e lealtà su tutti) ed i sacrifici necessari per ottenere dei risultati nel lavoro.<br /><br />Ma anche le stelle fisse subiscono alcune piccolissime variazioni delle posizioni relative, che possono essere percepite solo dopo molti secoli e che sono dovute al moto proprio di ciascuna stella che si misura di norma in ascensione retta e in declinazione.<br /><br />Nella mia vita terrena le variazioni percepite hanno periodi decisamente più modesti. Mediamente, dopo circa tre lustri, registro delle variazioni relative ed allora mi affretto a riunire i punti.<br /><br />Così dopo 16 anni lavorando in grosse multinazionali come Siemens e Nokia, in cui sono passato dalla ricerca e sviluppo, il marketing e le vendite, IT, alla formazione tecnica e manageriale; ho visto un insieme di punti nuovi che lasciano intravvedere una figura davvero interessante, la costellazione <a href="http://www.singularityteam.eu/">Singularity</a>.<br /><br />In <a href="http://www.singularityteam.eu/">Singularity</a> ci sono al momento tre "stelle fisse" quelle di Cesim (Formazione e Comunicazione), Nagima (Consulenza) e Cosi (Tecnologia e Sistemi). In ognuna di esse penso di poter creare valore per i clienti, l'azienda e me stesso.<br /><br />Quello che mi appassiona però, come ho indicato fin dall'inizio, sono soprattutto le persone, le potenzialità nascoste ed esplicite, le dinamicità e le visioni.<br /><br />Da domani inizierò ad unire i punti della mia nuova avventura professionale come consulente, inizialmente nelle aree in cui sono maggiori le mie competenze e più significative le mie esperienze: sviluppo della leadership, innovazione, social media e tecnologia.<br /><br />Sono curioso di vedere quale sarà alla fine la forma della costellazione <a href="http://www.singularityteam.eu/">Singularity</a>, ho la sensazione che saranno tanti gli artisti che ci aiuteranno a crearla :-)<br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoFnIxbmNIQvuBse1pRmBe8czVaRH_jRnlZ_4L6tcAvl-bdP6BgNwWe14RT1Aic9EwLHYWsdD9nAzr0gKqmyS8FzHIf9ghbqDtu-W2NAP7qdfu4VArvAB_DghGdjG0kbH4-LjBGchEk9GZ/s1600/gemini_stars_1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 273px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoFnIxbmNIQvuBse1pRmBe8czVaRH_jRnlZ_4L6tcAvl-bdP6BgNwWe14RT1Aic9EwLHYWsdD9nAzr0gKqmyS8FzHIf9ghbqDtu-W2NAP7qdfu4VArvAB_DghGdjG0kbH4-LjBGchEk9GZ/s400/gemini_stars_1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5718502087124542770" /></a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-31712450826282912312012-03-09T11:33:00.009+01:002012-03-09T17:32:47.140+01:00Chi ha spostato il mio cellulare ...Dopo 14 anni, oggi è stato il mio ultimo giorno di lavoro in <a href="http://www.nokia.com/it-it/">Nokia</a>. <br /><br />In questa azienda ho imparato tantissime cose, mamma mia che anni, come sono cambiato.<br /> <br />A volte ho fatto delle scelte errate. Ma mi potreste dire, Filippo chi non le fa? In effetti dalle mie parti si dice "cu mancia fa muddichi" (chi mangia fa delle briciole) l'importante è trarne sempre degli insegnamenti.<br /> <br />E' da qualche tempo che cerco di trovare il "coraggio" di fare questa scelta. E da bravo ingegnere ho cercato di mettere piano piano i pezzi insieme, capendo che la "certezza" del breve, non era realistica, perché presto finiranno per tutti queste presunte certezze; e neanche responsabile, pensando al bene delle mie ragazze: la mia piccola Carla e mia moglie Alessandra.<br /> <br />Così ispirandomi alla bella favola di Spencer Johnson "<a href="http://www.amazon.it/Chi-spostato-formaggio-Varia-Economia/dp/8820030977">chi ha spostato il mio formaggio</a>" ... per mia scelta (e lo dico con un pizzico di orgoglio) ho deciso di tentare altro prima di essere costretto a farlo dagli eventi.<br /> <br />Certo il coraggio non è il mio punto di forza, anzi :-) e non me la sono sentita di fare salti nel buio, così quando quei pezzi di cui sopra, si sono uniti, ho deciso di accelerare i tempi, iniziando la mia strada da libero professionista inizialmente nelle aree in cui sono maggiori le mie competenze e più significative le mie esperienze: sviluppo della leadership, innovazione, social media e tecnologia.<br /> <br />Inizierò il mio cammino da consulente e libero professionista grazie a degli amici che hanno riposto fiducia in me, Gianfranco Di Maira e Marco Rosetti, partners e co fondatori di Cesim Italia e <a href="http://www.singularityteam.eu/">Singularity s.r.l.</a> .<br /><br />In <a href="http://www.singularityteam.eu/">Singularity</a> oltre ad occuparmi delle tematiche di cui sopra, mi dedicherò allo sviluppo del business, alla consulenza direzionale, alla creazione della corporate digital strategy ed al mio pallino da sempre, la formazione dato che sono e rimarrò sempre un animale d’aula :-)<br /> <br />Non escludo però che nel prossimo futuro o con loro o da solo, deciderò di fare ulteriori passi in avanti verso quello che è il mio sogno, creare ricchezza per i miei clienti e i miei cari, facendo qualcosa che abbia senso anche per il mondo in cui viviamo. Proto idee ancora allo stato embrionale :-)<br /><br />Adesso auguratemi in bocca al lupo e se volete seguire i miei progressi, controllate periodicamente il mio profilo su <a href="http://www.linkedin.com/in/filippomonastra">linkedIN</a>.<br /><br />Il mondo è piccolo, arrivederci "kiitos" ed in bocca al lupo Nokia.<br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVLuardDqYi3QMg8dgdWtkwbpF9LUqPBNUG6CxxOAqmunOHEVJe-BdPTTOrM4gtB7ar4-1VqY4-qxIEZmjdaCLpPmWttMZE8p-O6lbgqUO9EQYrnznABjqL24560SvsToEIQghVNY9ZlTn/s1600/Kara+Espoo.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVLuardDqYi3QMg8dgdWtkwbpF9LUqPBNUG6CxxOAqmunOHEVJe-BdPTTOrM4gtB7ar4-1VqY4-qxIEZmjdaCLpPmWttMZE8p-O6lbgqUO9EQYrnznABjqL24560SvsToEIQghVNY9ZlTn/s400/Kara+Espoo.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5717846727832438082" /></a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-20630237899952099942012-01-20T07:26:00.003+01:002012-01-20T07:30:40.322+01:00Movimento dei forconi in Sicilia ... quali saranno i frutti?C'è la mafia o l'esasperazione di un popolo dietro la protesta del movimento dei forconi in Sicilia?<br /><br />Troppo spesso le cose non sono come appaiono, io da lontano vedo comunque il fenomeno come un segno positivo e di cambiamento, non ci resta che attendere. <br /><br />Diceva duemila anni fa, qualcuno molto più autorevole del sottoscritto: "Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero, infatti, si riconosce dal suo frutto" ...<br /><br /><iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/X-4xhu7TR3A" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-49412414201161226862012-01-18T07:11:00.003+01:002012-01-18T07:26:52.552+01:00L'Italia dei De Falco e degli SchettinoI momenti di difficoltà e di stress agiscono come amplificatori delle peculiarità umane. In un momento così difficile come questo, è facile trovare delle analogie con il <a href="http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_16/procuratore-grosseto-schettino-fermato-perche-poteva-fuggire_76f76cec-4029-11e1-a5d2-75a8a88b1277.shtml">vergognoso episodio</a> di cui si è reso protagonista il capitano della nave da crociera Costa Concordia.<br /><br />Dalla politica, alla società civile, il nostro paese è pieno di tanti "schettini". Ma fortunatamente, grazie a qualche comandante De Falco che ci ricorda quali sono i nostri doveri e che la codardia non è un valore da sfruttare, viene restituita un po di dignità a noi italiani.<br /><br />I primi <a href="http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=70101/lavoro/sciopero-dei-tir-in-sicilia-a-palermo-bloccata-lautostrada">bagliori di una protesta civile</a> in Sicilia, dai tempi dei Vespri Siciliani, fanno ben sperare che l'Italia dei furbetti, dei codardi dei volta gabbana non abbia futuro. <br /><br />Se prevarranno i De Falco agli Schettino, i nostri figli avranno un futuro, altrimenti sarà meglio cambiare paese. <br /><br /><iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/NDpr54i7yss" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-14271739970710840042011-11-29T10:45:00.003+01:002011-11-29T11:15:41.674+01:00Angeli caduti dal cielo ...Avviso ai naviganti, se non credete e pensate che chi ha fede è un credulone o nel migliore delle ipotesi, un semplice superstizioso, evitate di leggere il resto di questo post.<br /><br />Tra meno di un mese si festeggerà il 2011esimo anniversario della nascita dell'uomo che ha cambiato per sempre il mondo. Per i cristiani il giorno si chiama Natale, per i sedicenti credenti ma non praticanti, o per gli atei, è semplicemente il periodo dell'anno in cui si mangia di più e si fa shopping selvaggio.<br /><br />Stanotte, alle prese con la tosse di mia figlia Carla, ho avuto molto tempo per pensare. Così mi è venuta in mente una frase detta da quel bambino una volta diventato adulto «Se non vi convertite e non diventate come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 18,3).<br /><br />Ma che vuol dire diventare come fanciulli? E perché bisogna diventare come loro per ambire al premio più grande che un credente agogna, la vita eterna?<br /><br />Sulla copertina della prima edizione del libro Management di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Maslow">Abraham Maslow</a>, c'erano due foto: da un lato dei bambini sorridenti che giocavano, dall'altro un'immagine rubata di un treno della metropolitana di New York la mattina presto all'ora di punta. La didascalia diceva più o meno - come siamo passati da questa fase della nostra vita (i bimbi sorridenti) a quest'altra (riferendosi alle facce tristi della metro)?<br /><br />I bambini sono esseri fantastici, lo so che il mio stato di neo-papà non mi fa essere il giudice più obiettivo, ma sarà capitato ad ogni genitore di assistere stupefatto ai loro più piccoli progressi e vederli sorridere anche quando stanno male, quasi a ricordare le nostre piccolezze che con 37 di febbre, stiamo a languire su un letto lamentandoci con i nostri rispettivi consorti del destino crudele.<br /><br />Tornando alla mia piccola Carla, la guardavo mentre poverina non riusciva a dormire. Non un lamento, anzi quando poteva ricambiava le mie carezze con un sorriso. Allora ho compreso pienamente quella frase. I bambini sono angeli caduti dal cielo, e per un periodo più o meno breve, rimangono incontaminati dalle bruttezze di questo mondo. <br /><br />Spero che ci siano sempre più bambini in questo mondo e che questo Natale, che siate credenti o no, manager o operai, o temporaneamente disoccupati, ci faccia diventare tutti un po più fanciulli.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIQIZxX58ffymG-plQ5BpGEcGOTnYeSiZpJ1FBzQUEA8qbDEEJBNeLx8msg3qjIlQvtUIrvoqOPZJ8j76JssdDL_cjz6SYRVTACfjuyV7V6raG8qNAkbCfVjfwqCQ_N2gbg2a079UYPlIG/s1600/bambini+gesu+molare1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 376px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIQIZxX58ffymG-plQ5BpGEcGOTnYeSiZpJ1FBzQUEA8qbDEEJBNeLx8msg3qjIlQvtUIrvoqOPZJ8j76JssdDL_cjz6SYRVTACfjuyV7V6raG8qNAkbCfVjfwqCQ_N2gbg2a079UYPlIG/s400/bambini+gesu+molare1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5680359237526981282" /></a><br /><span style="font-style:italic;">Gesù tra i bambini - Parrocchiale di Molare (AL)</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-31922397930810004622011-11-02T17:55:00.003+01:002011-11-02T17:59:00.732+01:00Quale social network usare?Questa è una sintesi straordinaria che non richiede più di 30 secondi per essere compresa :-) grazie <a href="http://twitter.com/#!/marco_rosetti">Marco</a> ;-)<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuGSmTnhnPWwVTgGFj9CFfKY9vonAdClF49DH0qfv6WDldbWi7sDEEz5QIuKjNI2f4-HzNxqGTP_J1dA-NVG42rHdwXeQbv_upqkhAPWQNOr32LAgRsKLfKV04PgtZBLeCX3WOLI0uvmi7/s1600/social+network+summary.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuGSmTnhnPWwVTgGFj9CFfKY9vonAdClF49DH0qfv6WDldbWi7sDEEz5QIuKjNI2f4-HzNxqGTP_J1dA-NVG42rHdwXeQbv_upqkhAPWQNOr32LAgRsKLfKV04PgtZBLeCX3WOLI0uvmi7/s400/social+network+summary.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5670443397167001522" /></a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-74543463388734067652011-10-12T08:30:00.002+02:002011-10-12T16:31:02.080+02:0010 miti da sfatare sull'utilizzo dei social media nel business<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKPovukChzrgJG2wlvY5anlZfRQDOMFbQkjKyeP8EdPrY9LUZzs4KBGawRCy0a3MtLevi2XQlUdKBuP1KIpo1HCdV0Y9ALnbXDh9sQxRJvK-SmRh-mJUZmNYL9hbkSs_kyM6JsW7K7h1AK/s1600/10+miti+sui+social+media.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 280px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKPovukChzrgJG2wlvY5anlZfRQDOMFbQkjKyeP8EdPrY9LUZzs4KBGawRCy0a3MtLevi2XQlUdKBuP1KIpo1HCdV0Y9ALnbXDh9sQxRJvK-SmRh-mJUZmNYL9hbkSs_kyM6JsW7K7h1AK/s400/10+miti+sui+social+media.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5662609223646826610" /></a><br /><br />Oggi si parla tanto di social media, e su come sia fondamentale la loro assoluta conoscenza per fare business. <br /><br />Miti su come e perché utilizzare queste reti abbondano, comunque ciò che nessuno di noi può permettersi è quella di stare a guardare tutto svolgersi, specialmente quando questo può avere un'implicazione sul vantaggio competitivo delle nostre aziende.<br /><br />Prendendo spunto da un interessante articolo che ho letto su <a href="http://www.forbes.com/pictures/ejme45ej/ten-myths-about-social-networking-for-business#content">Forbes</a> vorrei provare a fare chiarezza sull'utilizzo dei social media nel business, suggerendo per alcuni di essi, dei piani di azione concreti.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 1: Gli aggregatori di News sono morti</span><br />Siamo bombardati da notizie, decidere cosa è rilevante o non importante per noi, non mi pare davvero fuori moda.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 2: Tutti sono sui social media</span><br />Le statistiche smentiscono clamorosamente questo mito. L'80% delle persone che decidono di acquistare un prodotto, non ne ha mai sentito parlare attraverso i social media. Questa è una tattica per spaventare e per vendere ovviamente spazi pubblicitari. La verità è che i social media non sono sul radar di ognuno - non ancora, comunque. <br /><span style="font-weight:bold;">Piano d'azione</span>: Anche se il vostro target demografico non è sui social media, è possibile sfruttare la potenza del Web, rendendo più facile per i motori di ricerca come Google di trovare il vostro sito web ("ottimizzazione dei motori di ricerca"). Questo non è difficile, ma l'approccio richiede un certo tempo per essere compreso.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 3: Non è possibile realizzare tutto "in casa"</span><br />Certo non vi aspettate di sviluppare in poche settimane, un nuovo facebook, a meno che non vi chiamate Mark Zuckerberg. Però con una spesa modica, o sfruttando soluzioni disponibili on line anche gratuitamente, molto può essere fatto.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 4: Si devono spendere ore al giorno su Twitter</span><br />Molti utenti anonimi hanno subito ingiunzioni legali per violazione della privacy. Personalmente preferisco nel mio tempo libero, spupazzarmi la mia piccola Carla.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 5: I social media sono solo un canale di comunicazione</span><br />A prima vista, i social media possono apparire come un megafono potente. Lo sono, ma non bisogna stupirsi se a volte, la loro efficacia è al di sotto delle aspettative. Inviare un messaggio non è sufficiente. Il mio amico Prof. Phil Clampitt, nel suo libro "<a href="http://www.amazon.com/Embracing-Uncertainty-Leadership-Phillip-Clampitt/dp/0765607743">Embrace uncertainty</a>" parlava in questi casi di tecnica "Spray and Pray". Quello che conta è il coinvolgimento delle persone e la capacità di mantenere alto il loro livello di attenzione.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 6: I social media possono sostituire i propri siti web</span><br />Mi piace paragonare i siti web delle aziende, ai salotti delle nostre case, dove normalmente accogliamo i nostri ospiti più importanti. Chi penserebbe mai di delegare questo ad un conoscente o ad un anonimo vicino di casa.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 7: Bisogna essere presente in ogni social media</span><br />Se hai già un account su Facebook, LinkedIN e Twitter, ritieniti più che soddisfatto. <br /><span style="font-weight:bold;">Piano d'azione: </span>Aggiorna il tuo profilo, elimina i messaggi o le foto inappropriate, e assicurati che la mail e le altre informazioni chiave per contattarti e comprendere il tuo profilo professionale, siano costantemente aggiornate.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 8: Non è possibile misurare il ritorno degli investimenti dei social media</span><br />Nella progettazione di MBO e Balanced Scored Cards ho imparato che ciò che non può essere misurato, difficilmente assume priorità elevata nei piani di esecuzione.<br /><span style="font-weight:bold;">Piano d'azione: </span> Definisci le metriche ed i ritorni che ti aspetti dall'uso dei social media, così come fai con qualsiasi altro strumento usato nella gestione del business della tua azienda.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 9: I social media sostituiranno i rapporti interpersonali "reali"</span><br />Pur avendo negli ultimi 10 anni, apprezzato le potenzialità offerte dalle piattaforme di collaborazione virtuale, non ho trovato ancora nulla di più efficace di una chiacchierata con un collega o un business partner, davanti ad un buon caffé o bevendo una birra insieme la sera in un pub.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Mito 10: Gestire un blog è tempo perso</span><br />Può darsi :-) ma mi ostino a pensare che non sia affatto vero. E' vero c'è tanta informazione su internet, perché preoccuparsi di creare un nuovo blog e condividere il proprio punto di vista, le proprie conoscenze?<br />Ecco perché: Ti dà una voce e almeno un minimo di controllo sull'immagine personale ed aziendale. Certo prerequisito fondamentale alla fine, è che si abbia realmente qualcosa di importante da dire. Astenersi spammer o condivisori di pseudo perle di saggezza.<br /><span style="font-weight:bold;">Piano d'azione: </span> Creare un blog è molto facile, io l'ho imparato 5 anni fa grazie ad un tutorial caricato su You Tube da una ragazzina di 15 anni :-)<br /><br />Avete altri miti da suggerire? Sono sicuro che la lista sia ben lungi dall'essere completa :-)Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6613182045617243013.post-3464010159779064312011-10-06T07:13:00.006+02:002011-10-07T13:44:07.278+02:00Ciao Steve<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjerZEVJBHNW7qkeePI1MsGf5pyyK_Z50cEoQv989eULl-RKEbfXGa5-a4PHjdUjBz9qkrbLHXBJJyEGbYiLBDrlNU9_xQi3nkpPIqFpjkfAKwwd0VY-elaP3M0J_64LQXZTzrxVJmdmCQK/s1600/steve_jobs__1955_2011_7399.png"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 220px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjerZEVJBHNW7qkeePI1MsGf5pyyK_Z50cEoQv989eULl-RKEbfXGa5-a4PHjdUjBz9qkrbLHXBJJyEGbYiLBDrlNU9_xQi3nkpPIqFpjkfAKwwd0VY-elaP3M0J_64LQXZTzrxVJmdmCQK/s400/steve_jobs__1955_2011_7399.png" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5660249601294412962" /></a><br />Stanotte ci ha lasciato un genio, Steve Jobs fondatore e presidente di Apple.<br /><br />Quando un genio lascia questa terra, è un momento triste per tutta l'umanità, ciao Steve ... grazie<br /><br /><iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/UF8uR6Z6KLc" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br /><span style="font-style:italic;">Traduzione discorso ai neolaureati della Stanford University, il 12 giugno 2005:</span><br /><br />"È per me un onore essere qui con voi, oggi, alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per essere onesto, questa è l’esperienza più vicina ad una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">La prima storia: unire i puntini</span><br />Lasciai il Reed College dopo il primo semestre, ma continuai a frequentare in maniera ufficiosa per circa 18 mesi prima di abbandonare definitivamente. Perché mollai?<br /><br />Tutto cominciò prima che nascessi. Mia madre biologica era una giovane studentessa di college non sposata e decise di darmi in adozione. Credeva fortemente che avrei dovuto essere cresciuto da persone laureate e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare alla nascita da un avvocato e da sua moglie. Quando arrivai al mando, però, loro decisero all’ultimo minuto che preferivano una bambina. Così i miei genitori, che erano in lista d’attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte: “C’è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete?”. Loro risposero: “Certamente”. Solo dopo, mia madre biologica scoprì che mia madre non si era mai laureata e che mio padre non aveva neanche finito il liceo. Rifiutò di firmare le ultime carte per l’adozione. Accettò di farlo mesi dopo, solo quando i miei genitori promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college.<br /><br />Diciassette anni dopo andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno costoso tanto quanto Stanford e tutti i risparmi dei miei genitori finirono nelle tasse universitarie. Dopo sei mesi, non riuscivo a vederci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, a spendere tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando una vita intera. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi. Era piuttosto spaventoso all’epoca, ma guardandomi indietro è stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’attimo stesso in cui abbandonai il college, smisi di seguire i corsi che non mi entusiasmavano e cominciai invece a frequentare quelli che trovavo più interessanti.<br /><br />Non fu tutto rose e fiori. Non avevo più una camera nel dormitorio ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Riportavo al negozio le bottiglie di Coca Cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare. E tutte le domeniche camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente l’unico buon pasto della settimana all’Hare Krishna. Adoravo tutto questo. E quello che trovai seguendo la mia curiosità e la mia intuizione risultò, solo dopo, essere senza prezzo.<br /><br />Vi faccio subito un esempio. Il Reed College all’epoca offriva probabilmente la migliore formazione del Paese in calligrafia. In tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con grafie bellissime. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito il corso di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai i caratteri serif e sans serif, la differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, quello che rende eccezionale un’eccezionale stampa tipografica. Era bello, storico, artistico e raffinato in un modo che la scienza non è in grado di offrire e io ne ero completamente affascinato.<br /><br />Nessuna di queste cose però aveva alcuna speranza di trovare un’applicazione pratica nella mia vita. Ma dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, tutto quello che avevo imparato mi tornò utile. E lo utilizzammo tutto per il Mac. E’ stato il primo computer dotato di una bellissima tipografia. Se non avessi mai lasciato il college e non avessi mai partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto caratteri tipografici differenti o font spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non avrei mai frequentato quel corso di calligrafia e i personal computer potrebbero non avere quelle stupende capacità tipografiche che ora hanno. Chiaramente, quando ero al college, era impossibile unire i puntini guardando al futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardarmi indietro.<br /><br />Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi indietro. Dovete aver fiducia che, in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa – il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e ha sempre fatto la differenza nella mia vita.<br /><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Seconda storia: l’amore e la perdita</span><br />Io sono stato fortunato: ho trovato molto presto quello che amo fare. Io e Woz fondammo la Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Lavorammo duramente e in 10 anni Apple, da quell’azienda fatta di noi due e un garage, si è trasformata in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L’anno prima realizzavamo la nostra migliore creazione – il Macintosh – e io compivo 30 anni. L’anno seguente fui licenziato.<br /><br />Come si fa ad essere licenziati dall’azienda che tu stesso hai creato? Facile: quando Apple divenne più grande, assunsi qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l’azienda insieme a me e per il primo anno le cose andarono molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro cominciarono a divergere e alla fine arrivammo ad uno scontro. Quando questo successe, la commissione dei direttori si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni, io ero fuori. E in maniera piuttosto plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era perso e io devastato.<br /><br />Per alcuni mesi non seppi assolutamente che cosa fare. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me – come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Fu talmente un fallimento pubblico che presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: amavo ancora quello che avevo fatto. Ciò che era successo alla Apple non aveva cambiato di un bit questo amore. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.<br /><br />Non me ne resi conto allora, ma essere licenziato dalla Apple era stata la miglior cosa che mi potesse capitare. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.<br /><br />Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT, un’altra azienda chiamata Pixar e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe poi diventata mia moglie. Pixar produsse il primo film d’animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più famoso al mondo. In un significativo susseguirsi di eventi, la Apple comprò NeXT, io ritornai alla Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è ora il cuore dell’attuale rinascita di Apple. E io e Laureen abbiamo una meravigliosa famiglia.<br /><br />Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato dalla Apple. Fu una medicina molto amara, ma credo che il paziente ne avesse bisogno. Qualche volta la vita ci colpisce come un mattone in testa. Ma non perdete la fede. Sono convinto che l’unica cosa che mi trattenne dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quello che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita e l’unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre più bello con il passare degli anni. Perciò continuate a cercare finché non lo avrete trovato. Non vi accontentate.<br /><br /><br /><span style="font-weight:bold;">La terza storia: la morte<br /></span>Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: “Se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente una volta avrai ragione”. Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta era “no” per troppi giorni di fila, capivo che c’era qualcosa che doveva essere cambiato.<br /><br />Ricordarmi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai trovato per fare le grandi scelte della mia vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutte le paure di imbarazzi o fallimenti – svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore per non cadere nella trappola di pensare che abbiamo qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.<br /><br />Circa un anno fa mi fu diagnosticato un cancro. Alle sette e mezzo del mattino feci la scansione che mostrava chiaramente un tumore al pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che avrei avuto si e no 3 mesi di vita. Mi dissero di andare a casa e sistemare le mie faccende (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa che dovevo prepararmi a dire ai miei figli, in pochi mesi, tutto quello che pensavo di avere ancora una vita per dire. Significa che dovevo essere sicuro che tutto fosse organizzato in modo tale che per la mia famiglia fosse il più semplice possibile. Significa che dovevo dire i miei “addii”.<br /><br />Vissi con il responso di quella diagnosi per tutto il giorno. Quella sera mi fecero una biopsia, in cui ti infilano un endoscopio giù per la gola, attraverso lo stomaco fino all’intestino per inserire un ago nel pancreas e prelevare alcune cellule del tumore. Io ero sotto anestesia, ma mia moglie – che era lì – mi raccontò che quando i medici videro le cellule al microscopio iniziarono a piangere, perché avevano appena scoperto che avevo una forma di cancro molto rara e curabile con un intervento chirurgico. Mi sottoposi all’intervento chirurgico e adesso sto bene.<br /><br />Quella fu la volta in cui mi avvicinai di più alla morte e spero che, per qualche decennio, sia anche l’ultima. Essendoci passato, posso parlarvi adesso con un po’ più di certezza di quando la morte fosse per me solo un concetto astratto.<br /><br />Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. Ma comunque la morte è la meta che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è come deve essere, perché molto probabilmente la morte è la più grande invenzione della vita. E’ l’agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Ora, il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico, ma è la pura verità.<br /><br />Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e le vostre intuizioni. In qualche modo loro sanno che cosa volete veramente. Tutto il resto è secondario.<br /><br />Quando ero ragazzo esisteva una meravigliosa rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, che era una delle bibbie della mia generazione. Fu creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci mise dentro tutto il suo tocco poetico. Era la fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e dell’editoria elettronica, quindi la rivista era interamente creata con macchine da scrivere, forbici e polaroid. Era una specie di Google in versione cartacea, 35 anni prima che Google fosse inventato: era idealistica, traboccante di strumenti chiari e concetti meravigliosi.<br /><br />Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell’ultima pagina di questo numero c’era una fotografia di una strada di campagna al mattino presto, quel tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete abbastanza avventurosi. Sotto la foto erano scritte queste parole: “Stay Hungry. Stay Foolish”, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish. Grazie a tutti.<br />" Steve JobsAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/08808431883163613919noreply@blogger.com0