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martedì 30 novembre 2010

Ciao maestro ...

Solo pochi uomini come Mario Monicelli potevano permettersi di dire a tutti quello che pensavano, senza reticenze.

Ho provato una profonda tristezza quando ho saputo della sua scomparsa, come fosse andata via una persona cara, uno di famiglia.

Sono cresciuto con i suoi film, alcuni li recito a memoria ... mi mancherà la sua spietata lucidità e la schiettezza che solo un grande uomo a 95 anni può avere.

Così quando la malattia gli ha chiesto di accettare un compromesso, il maestro non ci ha pensato due volte, ed ha deciso lui quando porre termine alla sua sofferenza.

Dio legge nei cuori degli uomini e sono certo gli sarà stato accanto in quei momenti.

Ciao Mario ci mancherai ...

lunedì 29 novembre 2010

Tutto il Catania minuto per minuto



Tutto il Catania minuto per minuto edito da Geo edizioni rappresenta un'opera omnia sulla storia del calcio Catania.


La storia è stata scritta da Antonio Buemi, Filippo Solarino et altri in 80 capitoli, uno per ogni stagione, in 500 pagine oltre 100 anni di storia, dalle origini al 2010.

Per la prima volta, gli oltre 3000 tabellini integrali. 1000 fotografie, centinaia inedite. Presenze, reti e anagrafe di quasi 1000 calciatori. Prefazioni della bandiera Damiano Morra e del presidente onorario Ignazio Marcoccio.






La storia del Catania non sara' prestigiosa come quella della Juve, del Milan o dell'Inter ma e' la nostra storia, quella dell'unica squadra che fa battere il cuore ai catanesi veri :)


Catania-Inter 1-0 1965-66 Facchin supera Burgnich realizzando il gol decisivo (clamoroso al Cibali !)

giovedì 11 novembre 2010

Peppe Sapienza Direttore Comunicazione del Milan con il Catania nel cuore

Inverno del 1996, mi ero da poco trasferito a Milano ed all'ingresso di una pizzeria napoletana a città studi, il proprietario davanti alla porta scherzava con i clienti ...

Che squadra tifi? Milan, Inter o Juve queste le risposte più comuni ... in tutti i casi, a meno che non si rispondesse Napoli, il proprietario impediva l'ingresso al locale. Quando toccò a me risposi senza esitazioni Catania. Empatia tra "terroni" forse, ma alla mia inattesa risposta, mi guardò con un sorriso a 32 denti e disse: "no sacce in che serie gioca o Catania ma tu po trasere" (non so in che serie gioca il Catania ma tu puoi entrare).

Parlo di questo aneddoto perchè questo tipo di sentimento e di legame verso Catania è molto diffuso tra i tanti professionisti etnei che da anni hanno lasciato l'amata città natale. Tra questi inguaribili innamorati di Catania e del calcio Catania, c'é senza dubbio Giuseppe Sapienza, in questi giorni nominato direttore della comunicazione del Milan AC, una delle squadre di calcio più titolate al mondo.

Conobbi Peppe proprio grazie a questa passione comune. Chattando su un muro di tifosi del Catania, condividendo questo amore, non ci volle molto a capire che saremmo diventati amici. Così un giorno mi invitò a trovarlo presso la sede del Milan in via Turati. Il suo ufficio era un'oasi rossazzurra in mezzo ad un deserto rossonero. Grande professionista per carità, ma come sottolinea in un bellissimo articolo sulla Sicilia Giovanni Finocchiaro, innamoratissimo del calcio Catania.

Ai tempi della serie B, nei sabati pomeriggio, si diventava "compagni di merenda" per assistere alle partite del Catania giocate al nord Italia. L'unico "rammarico" per la serie A conquistata 5 anni fa, è l'aver limitato quelle belle trasferte vissute insieme, litigando con i comandi del navigatore dell'auto e gustando prelibatezze gastronomiche nei ristoranti tipici della città che ospitavano il nostro Catania.

L'ho scritto più volte, questo amore viscerale per la nostra terra è una sorta di cordone ombellicale che non si può recidere. Lo si dimostra nella vita di tutti i giorni, nell'accento, con il comportamento ineccepibile di uomini prima e di professionisti poi. Ogni occasione diventa buona per rivendicare con orgoglio l'essere siciliani, anche se a pochi giorni dal derby di Sicilia si tende a sottolineare di più la "catanesità" :-)

Peppe congratulazioni per questa nomina che chi ti conosce bene, dava per certa. Sei un grande amico ma soprattutto un esempio di catanese che rende onore ogni giorno alla propria terra ed alla propria città.

Ad Majora !!

martedì 9 novembre 2010

Beinigni a vieni via con me

Grande Benigni, lo show di ieri sera a Vieni via con me, fortunatamente andato in onda, resterà una pietra miliare della televisione italiana.

Tutti questi scandali non aiutano la sinistra, è necessario sconfiggere Berlusconi politicamente, quindi la prossima volta bisogna beccarlo con una minorenne del PD ...

Silvio tutte queste donne sembra che te li vai a cercare ... anzi te le portano ...

Comunque se queste notizie venissero confermate ... figurati se è vero ... comunque io non ci credo e neanche il ministro Carfagna ...

venerdì 5 novembre 2010

Non saper far niente? Competenza da mettere nel CV ...

Non pareva vero a Perla Genovesi ex collaboratrice del senatore Enrico Pianetta, guadagnare come consulente al San Raffaele di Milano, cinquemila euro netti al mese. Tra le mansioni previste effettuare «analisi», studi relativi «al metabolismo regionale di glucosio in oncologia» e «traduzione di testi dall'italiano all'inglese».

Interrogata a Milano dai magistrati che stanno indagando sul traffico di cocaina da cui sono scaturite le rivelazioni sulle feste a casa del premier, la signora Genovesi ha affermato candidamente di conoscere l'inglese appena e di non sapere cosa sia il glucosio ...

Perchè non mi stupisco più leggendo questo tipo di notizie?

La solerzia del "trota" al secolo Renzo Bossi, bocciato per ben due volte agli esami di maturità, è stata premiata con una serie di incarichi pubblici prima e poi sancita con l'elezione al consiglio regionale della Lombardia.

Igieniste mentali, escort ed ex veline, vedono nella carriera politica, una straordinaria opportunità per dimostrare le loro naturali capacità. Del resto l'onorevole Giorgio Straguadagno, esponente di spicco del partito dell'amore, ha candidamente dichiarato che è lecito prostituirsi per fare carriera alternativa secondo me valida a quelle propugnate dal premier Berlusconi ... fidanzarsi con uno ricco o sposare suo figlio.



Durante i miei anni di docenza in azienda, scherzando alcuni colleghi mi dicevano - chi sa fare fa e chi non sa fare insegna.

Se devo scegliere però, visto che insegnare è un mestiere faticoso (provare per credere), preferisco l'attitudine citata dal Marchese del Grillo - cara mamma dici che non so far nulla? Ma non saper far niente è una qualità che a Parigi oggi apprezzano ...

Non solo a Parigi caro Marchese ...

mercoledì 3 novembre 2010

Berlusconi e gli uomini sensuali ...

Vittorio Sgarbi ha espresso solidarietà a Silvio Berlusconi sotto accusa dopo le sue dichiarazioni di ieri. Sgarbi non capisce cosa ci sia di scandaloso nella frase: “Meglio essere appassionati di belle donne che essere gay”. “Il premier, dice il critico d’arte, mi ha chiamato e gli ho espresso la mia solidarietà. Mi ha detto: ‘E’ quello che ci hanno insegnato i nostri genitori’.

Questa vicenda mi ricorda uno di quei film in stile "pecoreccio" degli anni 70 dove un Memmo Carotenuto accanito tifoso romanista recitava: "mio figlio piuttosto che laziale mejo frocio".

Ma non è un film, è tutto vero, la realtà che supera la fantasia, Checco Zalone sugli "uomini sensuali" come il Berlusca ed Apicella ...

martedì 2 novembre 2010

Qualcuno lo fermi ...


Lavorando per gran parte dell'anno all'estero, ho potuto constatare personalmente il danno incalcolabile causato dai comportamenti del presidente del consiglio Berlusconi, all'immagine dell'Italia ed alla credibilità di tutti noi italiani.

Un vecchio malato che ha bisogno di aiuto lo hanno definito recentemente famiglia cristiana e precendetemente l'ex moglie Veronica Lario. A riprova di ciò, è di stamattina l'ultima "perla" del presidente del consiglio che scherzando sullo scandalo "Ruby-bunga bunga", ha dichiarato: "meglio le belle ragazze (minorenni ndr) che essere gay".

In una lunga intervista (da non perdere) rilasciata a Daria Bignardi durante il programma le invasioni barbariche, Beppe Severgnini ha citato la teoria del TINA (there is no alternative) per giustificare le scelte elettorali degli italiani.



Pur apprezzando e condividendo gran parte dell'analisi di Severgnini, non concordo del tutto che ci si trovi davanti all'assenza di alternative. La creatività degli italiani non ha uguali, soprattutto nei momenti di vera difficoltà come questi.

Destra o sinistra poco importa, non solo è possibile trovare un'alternativa a Berlusconi ed al degrado culturale creato dal berlusconismo, ma oggi più che mai, è assolutamente necessario.

Accogliendo i recenti appelli del presidente di confindustria Emma Marcegaglia ed i suggerimenti del presidente della Bocconi Mario Monti, come nel dopoguerra, bisogna identificare una coalizione trasversale con persone al di sopra di ogni sospetto, disposte finalmente a risolvere i gravissimi problemi di questo paese.

Il governo del fare ... ha fatto solo chiacchere ed i disastri compiuti dai governi Berlusconi (negli ultimi 16 anni ha governato per quasi 3 legislature) sono davanti agli occhi di tutti.

Presidente lei ha 74 anni e tanta voglia di vivere, faccia un favore a se stesso ed a tutti gli italiani, si ritiri in una delle sue 20 case in giro per il mondo. Se c'é da fare una legge popolare per garantirle, come a Pinochet, un salvacondotto, sarò il primo a firmare.