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lunedì 21 luglio 2008

Sceccu scannaliatu

E chi se lo scorda quell'urlo sadico e terrificante, fortunatamente non riferito a chi scrive ... "SI SCECCU SCANNALIATU" ...

Lo "sceccu" per i non pratici della lingua sicula è l'asino, lo "sceccu scannaliatu" ... è l'asino diventato esperto, grazie ad una brutta esperienza ...

Forse quello del professor Tullio Caponnetto, all'epoca titolare della cattedra di Analisi 1 presso la facoltà d'Ingegneria di Catania, non era sadismo ma una delle sue ennesime lezioni di vita: fai tesoro dei miei insulti oggi, supera con la testa questa bocciatura (la brutta esperienza), come appunto fece "u sceccu scannaliatu".

A questa conclusione pare non sia arrivato Renzo Bossi che "recidivo", dopo la bocciatura subita lo scorso anno in un liceo di Varese, non ha avuto miglior fortuna in questa sessione.


Con il senno di poi, il padre Umberto Bossi, più noto come il "senatur lumbard", ce l'aveva messa tutta per aiutare l'amato figliolo: Renzo aveva cambiato aria ed era stato iscritto presso un istituto parificato di Tradate, il Liceo "Bentivoglio", uno dei tanti che il mio caro professore d'Italiano, soleva chiamare "diplomifici".

Niente da fare, quale pensate sia stata la reazione del padre all'ennesima bocciatura del suo delfino? Va A Lavura' ... che L'è Mej !!!

Macché, il figlio del leader leghista, secondo il "dotto" e "raffinatissimo" genitore, è stato "bastonato" agli esami, tremate gente, dai soliti professori meridionali (veri e propri torturatori degli studenti padani secondo Bossi), che hanno punito il ragazzo, reo di aver portato agli esami, una tesina su Carlo Cattaneo !!

Immagino quante volte il patriota, filosofo di Parabiago, si sarà rivoltato nella tomba pensando agli improvvidi accostamenti subiti da parte degli esponenti del carroccio. Così come il maestro di Busseto, Giuseppe Verdi che andrebbe citato, oltre che per le sue indiscutibili doti di musicista, per essere stato uno dei padri della patria (le lettere del suo cognome, narra la leggenda, venivono scritte sui muri di Milano e Venezia "viva V.E.R.D.I. = viva Vittorio Emanuele Re d'Italia)" e che invece oggi viene invece ricordato, dagli "acculturati" esponenti della lega, come l'autore dell'immortale aria Va Pensiero (dal Nabucco ndr), scelta come inno della sedicente repubblica federale padana.

Vorrei dare un modesto suggerimento al buon Renzo Bossi. Dato che né la paternità, né la fede calcistica (Davide Ancelotti, figlio di Carletto allenatore del Milan, suo compagno d'istituto, sembra sia stato regolarmente promosso) possono essere cambiate, consiglierei al ragazzo innanzitutto di studiare e poi, se proprio non riesce a farsene una ragione, in virtù del detto "talis pater talis filius", di emulare il celebre padre, organizzando una finta festa di diploma, facendo così orgogliosi e felici i propri genitori e rendendo meno preoccupanti le vacanze dei suoi professori meridionali.



PS per la cronaca, nell'estate del 1996, mi capitò di essere nominato commissario d'esame presso l'Istituto Tecnico Industriale Statale Euclide di Caltagirone. Tra i tanti "scecchi" (una decina circa), bocciai un aspirante perito elettrotecnico che aveva portato una tesi sui trasformatori. Come allora oggi, non ho nulla contro la nota macchina elettrica, ma il candidato, figlio d'arte anch'egli (il padre era tecnico di laboratorio dell'istituto calatino) sconosceva persino l'esistenza della legge di Ohm.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

..infatti ha fatto dell'altro:- insieme ad ..altri nullafacenti..ha organizzato il primo torneo mondiale di calcio per nazioni non riconosciute ...



Trofeo "nazioni non riconosciute"
la Padania vince la coppa

Umberto Bossi
ROMA - Finisce con l'esultanza di Bossi e i giocatori della Lega che alzano la coppa della "Viva World Cup", una sorta di torneo di calcio a 5 per "nazioni non riconosciute", giocato a Gallivare in Lapponia. La squadra del Carroccio ha battuto in finale la formazione degli Aramaici (Siria). Le altre squadre erano la Provenza, il Kurdistan e i padroni di casa finnici.

La squadra padana, che ha vinto tutte le partire giocate nel mini torneo a 5 squadre, si è imposta in finale con due gol nel primo tempo, segnati al 7' da Alberto Colombo e da Ligarotti al 12'.

Bossi ha seguito la partita con grande partecipazione, commentando ogni azione con il suo entourage, tra cui il figlio Renzo, che della formazione è team manager e l'altro figlio Roberto, che fa parte della rosa ma non ha potuto giocare il torneo perché infortunato.

Al fischio finale Bossi ha esultato con il pugno levato al cielo e poi è entrato in campo abbracciando i giocatori in maglia biancoverde, in uno sventolio di bandiere con il Sole delle Alpi.

te;



...rimanendo in frasi celebri da professori il mio di mate, recitava spesso a fine interrogazioni:- O LU BESTIA!!!!...

marco f garozzo ha detto...

Bel ricordo del grandissimo prof. Tullio Caponetto. Persona innamorata dell'insegnamento e della Matematica, mai parco nelle battute nrevi ed efficaci e spesso in catanese. Quel 30 cum laude che mi diede, lui rigorosissimo e temutissimo, fu un potentissimo propulsore per affrontare con determinazione e spirito critico tutte le successive materie del corso di studi.