Il blog di Filippo Monastra ... liberi pensieri su tutto quello che mi passa per la testa ...
martedì 16 settembre 2008
Lapsus "fediano" ...
“Ti voglio raccontare una storia,” disse Zedka. “Un potente stregone, con l’intento di distruggere un regno, versò una pozione magica nel pozzo dove bevevano tutti i sudditi. Chiunque avesse toccato quell’acqua, sarebbe diventato matto.
Il mattino seguente, l’intera popolazione andò al pozzo per bere. Tutti impazzirono, tranne il re, che possedeva un pozzo privato per se e per la famiglia, al quale lo stregone non era riuscito ad arrivare. Preoccupato, il sovrano tentò di esercitare la propria autorità sulla popolazione, promulgando una serie di leggi per la sicurezza e la salute pubblica. I poliziotti e gli ispettori, che avevano bevuto l’acqua avvelenata, trovarono assurde le decisioni reali e decisero di non rispettarle.
Quando gli abitanti del regno appresero il testo dei decreti si convinsero del fatto che il sovrano fosse impazzito, e che pertanto ordinasse cose prive di senso. Urlando, si recarono al castello, chiedendo l’abdicazione.
Disperato, il re si dichiarò pronto a lasciare il trono, ma la regina glielo impedì suggerendogli: ‘Andiamo alla fonte, e beviamo quell’acqua. In tal modo saremo uguali a loro’. E così fecero: il re e la regina bevvero l’acqua della follia e presero immediatamente a dire cose prive di senso. Nel frattempo i sudditi si pentirono: adesso che il re dimostrava tanta saggezza , perché non consentirgli di continuare a governare?
La calma regnò nuovamente nel paese, anche se i suoi abitanti si comportavano in maniera del tutto diversa dai loro vicini. E così il re poté governare fino alla fine dei suoi giorni”.
Paulo Coelho, Veronika decide di morire
Immagino che ai più, a pensare bene, suonerà immodesto quello che sto per scrivere. Ma ogni tanto mi capita di sentirmi come il re del romanzo di Coelho. Passando gran parte del mio tempo in un paese "normale" (la Finlandia ndr), ho delle difficoltà a trovare delle fonti d'acqua avvelenate e quindi non riesco a trovarci nulla di sensato in quello che vedo sui media nazionali e mi pare più un lapsus "feudiano" che un principio di rincoglionimento, la gaffe del nostro presidente del consiglio ieri sera nella sede distaccata de-facto di Montecitorio: il salotto di Porta a Porta.
Il crack della Lehman Brothers ha lasciato solo in Europa 6 mila persone senza lavoro e le conseguenze potrebbero essere ancora più disastrose del previsto, coinvolgendo altri colossi finanziari come il gruppo AIG.
A completare gli scenari foschi, dalle nostre parti la crisi Alitalia appare sempre senza sbocchi ed è facile addebitarne le cause oggi ai sindacati invece che alla classe politica che ha utilizzato la compagnia di bandiera per creare clientele e per puri fini elettorali. Inutile ricordare che l'ultimo pilota assunto con contratto a tempo indeterminato, nonostante la crisi dovuta all'attentato alle torri gemelle, è stato, guarda caso, il figlio del ministro Matteoli che oggi si straccia le vesti per far sposare alle parti sociali, la bontà della soluzione della cosiddetta "cordata" (meglio definirla cappio al collo) italiana.
Signor presidente del consiglio, la mia considerazione in merito alla Sua persona non cambierà di una virgola perché non è possibile ignorare le ignobili leggi ad personam e l'ambigua scalata ai vertici politici del nostro paese grazie all'appoggio delle televisioni e, come appare emergere da indagini denunciate nel libro i complici di Lirio Abbate, al non tanto velato appoggio di cosa nostra.
Comunque mi dia la possibilità di ricredermi, cambi davvero questo paese, utilizzi per fini diversi ai suoi puri interessi personali le sue indubbie capacità ed in un momento così drammatico si comporti da persona seria smettendo di raccontarci barzellette e fare avance alla belloccia di turno.
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3 commenti:
Complimenti per il tuo blog, Filippo!
Interessantissimo.
Ti ho linkato anch'io, fra i blog amici.
Ma è tuo anche l'altro?
no però è interessante avevo appena incollato il suo link nella lista dei miei blog e per sbaglio l'ho incollato al posto del mio collegamento nel tuo blog :)
:)
Ciao!
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