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giovedì 18 settembre 2008

La cordata italiana ...

Un collega inglese ieri mi ha chiesto, ma perché Alitalia non è ancora fallita? Swiss Air, in condizioni debitorie migliori, non ha avuto altre alternative che dichiarare bancarotta. Del resto in un libero mercato, una compagnia con una simile esposizione finanziaria ed una tale inefficienza operativa, non può continuare ad andare avanti con gli aiuti di stato.

Come non essere d'accordo con lui, comunque gli ho fatto notare che la crisi dei mutui "prime" ed il conseguente crack finanziario che oggi fa tremare i polsi a tutti i governi mondiali, ha costretto la stessa FED americana, con la benedizione del governo Bush, ad intervenire direttamente per evitare peggiori disastri (too big to fail). Forse il tanto ammirato sistema capitalistico anglosassone così perfetto non era.

Tornando a casa nostra, Silvio Berlusconi, per una volta, non ha bluffato e la fantomatica "cordata italiana" dei capitani coraggiosi, alla fine si è rivelata reale. Onestamente ad Aprile, alla vigilia delle elezioni, quella proposta che nei fatti affondò la trattativa in corso tra Alitalia ed il gruppo Air France - KLM, mi sembrava la solita boutade elettorale dell'attuale premier.

Purtroppo la cordata italiana, più che tale si è rivelata un cappio. Il collo su cui esso si sarebbe dovuto stringere, è noto a tutti: i contribuenti, a cui sarebbe toccato pagare i debiti creati dalla mala gestione della società ed i dipendenti. Chissà chi ha nominato quei manager (politici?) ed ha approvato quei favorevolissimi accordi contrattuali (sindacati?). Ancora una volta grazie mille alla Casta !

Come è noto, piuttosto che il cappio al collo della CAI, i lavoratori hanno deciso de-facto, di far portare i libri in tribunale. Così, formalmente, i capitani coraggiosi (non facevano fatica ad essere tali a quelle condizioni) hanno deciso oggi pomeriggio, di ritirare la loro offerta.

Sugli imprenditori che stavano dietro a quella delirante cordata, andrebbe dedicata un'intera pagina di questo blog. Secondo l'esponente dei comunisti italiani, Pagliarini, piuttosto che per le loro competenze nel settore del trasporto aereo, questi signori sono stati scelti per l'unica peculiarità che davvero conta nel mondo dell'imprenditoria italiana: essere amici degli amici. Come dargli torto ...

Con il senno di poi (fonte sole 24 ore), il piano industriale della compagnia franco-olandese, si è rivelato migliore in ogni punto, per entrambe le parti in causa: il governo ed i lavoratori. I sindacati che si sono opposti all'accordo con la CAI, più che stracciarsi le vesti per questa scelta, devono oggi recitare un mea culpa per aver contribuito a mandare a monte l'unica proposta degna di questo nome, quella del gruppo Air France KLM.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sogno o son desto??? ho letto bene?? Mio fratellino che scrive positivamente del Berlusca e del suo governo???...beh che dire ..non c'e' piu' mondo!!!..
Ma come non darti ragione, seguendo gli ultimi Tg alle urla di giubilo e di soddisfazione dei piloti che accoglievano con soddisfazione l'ufficializzazione del ritiro della cordata italiana, mi sono detto:- che coglioni!!! si sono autocastrati...AMEN ...tra un po' cominceranno a piangere e sfilare per strada...chissa' se sbandiereranno il loro cedolino mensile dove si legge la cifra che incassano...DISOCCUPATI!!!!!

Unknown ha detto...

Diciamo che la cordata italiana era vera ... lo è anche il lodo Alfano, l'indulto Mastella ed i mafiosi eletti nelle liste (senza preferenze) di Forza Italia e l'UDC sistemati strategicamente nelle varie commissioni giustizia (in quella anti mafia per pudore hanno evitato per adesso di mettere persone condannate od indagate per associazione mafiosa).

Tornando al caso in oggetto, non mi pare però che la CAI fosse un'alternativa valida alla proposta di Air France - KLM (dell'italianità scusa il termine, me ne sbatto).

Il risultato di quella scellerata mossa ora è davanti a tutti ed i colpevoli non possono nascondersi dietro ad un dito:

Sono quei politici che hanno usato la compagnia di bandiera come serbatoio elettorale e parcheggio di manager e deputati trombati, i sindacati che hanno mostrato negli anni una miopia assurda e l'attuale governo che ha pensato bene di fare il giochetto delle tre carte prendendo per il collo (per non dire altro) i lavoratori ...