L'Italia è in recessione, inutile chiamarla con altri nomi tipo rallentamento dell'economia e men che mai stagnazione. A voler essere pignoli si dovrebbe parlare di stagflazione ma evitiamo inutili "catastrofismi" e limitiamoci a chiamarla recessione.
Questa è la terza volta dal dopoguerra, dopo le gravi crisi del 1975 e del 1993 che il Pil italiano risulta negativo per due trimestri consecutivi. Secondo il Centro studi di Confindustria il PIL si attesterà a fine anno intorno al -0,1% una possibile ripresa intorno allo 0,4% è indicata solo a fine 2009. C'é davvero che stare allegri.
Il minitro Tremonti però invita a tacere, non si sappia in giro che siamo con le pezze nel sedere, potremmo svegliare gli italiani che continuano a premiare nei sondaggi il nostro presidente del consiglio.
Come scrivono ironicamente Abbate e Gomez nei Complici, il popolo è il miglior giudice. In certe cose ci vede giusto: provate a chiedere a Barabba e Gesù Cristo.
1 commento:
Ciao Filippo, passo per augurarti una Buona domenica.
A presto!
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