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lunedì 27 ottobre 2008

La fine del capitalismo?

Ricevo da Claudio Chillemi:

Ma come? Mi hanno fatto la testa "così" dicendomi che il comunismo era defunto, che il futuro è nelle privatizzazioni, che lo stato "è un problema non una soluzione " (Ronald Regan, non uno qualunque) ed invece, il capitalismo sta per provocare più senza tetto e morti di fame del comunismo, che la crisi viene risolta a colpi di nazionalizzazioni, interventi statali e regalie "con i nostri soldi" a chi ha "rubato, frodato, speculato senza regole". Insomma, per risolvere la crisi del capitalismo dobbiamo far ricorso allo statalismo comunista, anzi peggio, allo statalismo di regime che elargisce i propri aiuti solo ad amici ed amici degli amici!

Tu che sei un "manager" mi potresti spiegare l'arcano?
Io, purtroppo ho sempre in mente un dialogo tra James Dean e d Liz Taylor nel film il gigante:
"Chi ha tanta terra deve per forza averla rubata a qualcuno", dice Dean
"Mio marito è una persona onesta, questa terra l'ha comprata", risponde Liz.
"Bella forza, tutti possono comprare a 1 ciò che vale 1000" [ riferendosi ai poveri indiani, massacrati, "ubriacati" di occidentalismo
e poi derubati con raggiro]


Caro Claudio credo che la storia abbia dimostrato che il comunismo fosse una pura utopia così come simili condanne, in tempi non sospetti, venivono denunciate dallo stesso pontefice nei confronti di questo capitalismo rampante.

Prima di buttare il bambino con l'acqua sporca, cercherei di capire cosa di buono potrebbe essere colto da questa esperienza drammatica, le cui conseguenze sull'economia reale sono tutte da valutare.

In paesi con un forte stato sociale (che non è comunismo) ma in cui il libero mercato non è messo in discussione (es. Finlandia e Svezia) sembra che le cose non vadano così male ... stay tuned :-)

fonte comicomix

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bel post, davvero interessante.

>Ciao e buon inizio settimana!