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giovedì 12 maggio 2011

La Moratti usa il metodo Boffo

La Moratti evidentemente in difficoltà e temendo davvero di perderle le elezioni a sindaco contro l'avversario Giuliano Pisapia, ieri durante il confronto su Sky ha deciso di buttarla in caciara usando il metodo Boffo ... accusando senza possibilità di replica, il candidato del centro sinistra, di essere stato condannato per furto d'auto e poi amnistiato 40 anni fa !!!

Ma facciamo un passo indietro, nella campagna "pro Moratti" forse per mancanza di contenuti veri, si è parlato di toghe rosse, comunisti che non si lavano e presunti terroristi ladri d'auto ... poco o niente in merito ai progetti per Milano o ai fallimenti dei suoi 5 anni di sindaco ... dell'expo ancora non è stato scelto neanche il logo ...

Parla di amnistia. Dice che l'amnistia non è uguale ad assoluzione ... ma dimentica che Silvio Berlusconi nel 1990 , era imputato per il reato di Falsa Testimonianza e ha beneficiato dell'amnistia ...

Parla di frequentazioni pericolose, smentite poi in serata da un ex dirigente di prima linea, ma non fa riferimento alle frequentazioni del suo capo con mignotte, papponi e mafiosi stallieri ...

Ma evidentemente è molto più grave la condotta di Pisapia (essere stato accusato di rapina, l'assoluzione non conta) piuttosto che quella della Moratti, che in fondo è stata condannata in via definitiva per cose di poco conto:

Marzo 2009: La Corte dei conti della Lombardia condanna la giunta Moratti a pagare 263 mila euro perché, all'inizio del suo mandato, nel 2006 aveva autorizzato consulenze e nomine dirigenziali illegittime a Palazzo Marino, causando un danno erariale (il pm aveva inizialmente chiesto un risarcimento di 7 milioni)!

Ottobre 2010: Letizia Moratti è stata condannata in appello dalla Corte dei conti del Lazio a pagare 50mila euro per una consulenza da oltre 180mila euro affidata a Ernst&Young nel 2001, quando era ministro dell'Istruzione. La Corte dei conti ha giudicato "antigiuridico e produttivo di danno erariale il conferimento di incarichi per attività alle quali si possa far fronte con personale interno".

Come ha scritto qualcuno, tirare fuori un argomento del genere, per giunta falso o quantomeno incompleto, all'ultimo secondo della trasmissione, sapendo che l'avversario non avrà diritto di replica, è una mossa di tipo squadrisitico che la dice lunga sull'onestà politica della Moratti, tipica rappresentante di questo ceto politico cialtrone.

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