Lorella Zanardo e Marco Maldi Chindemi hanno riunito in un documentario di 25 minuti, le modalità "ordinarie" con cui il corpo femminile viene presentato nelle nostre televisioni.
Gad Lerner, in un articolo apparso su repubblica il 25 Maggio, ritiene che questo sia l’immaginario a cui lo stesso Berlusconi ha sempre alluso nei suoi discorsi pubblici.
Nell'articolo in questione, il giornalista paragona Silvio Berlusconi ad una sorta di Don Rodrigo del duemila e lo esorta a smettere d’insistere sulla propria esuberanza sessuale menzionando continuamente le veline che purtroppo non sempre può portarsi dietro.
Secondo Lerner, le ormai numerose indiscrezioni sugli “spettacolini” imbanditi nelle residenze private del premier, confermano la gravità delle denunce di Veronica Lario.
C'é poco da sorridere, né da guardare con occhi morbosi. C'é solo da denunciare una crisi di valori che sta plasmando un'intera società ad immagine e somiglianza del suo "imperatore".
Come egregiamente documentato dalla Zanardo, nel nostro paese le donne vengono ogni giorno umiliate e trattate con un "rispetto" paragonabile a quello dimostrato loro dai talebani nelle regioni controllate tra Pakistan ed Afganistan. Cosa aspettano allora a ribellarsi?
Il blog di Filippo Monastra ... liberi pensieri su tutto quello che mi passa per la testa ...
mercoledì 27 maggio 2009
martedì 26 maggio 2009
Berlusconi sulla CNN ed il logo taroccato
Ieri Silvio Berlusconi ha rilasciato una serie di interviste a delle televisioni regionali.
Con il suo classico stile, dopo il sequestro del microfono all'ossequioso giornalista di turno, ha iniziato il suo monologo senza contraddittorio, esaltando le opere e le leggi grandiose fatte dal governo, esortando infine gli italiani, ad evitare il "rischio" di votare, alle prossime europee, la sinistra giustizialista ed antidemocratica.
Pure la CNN ha intervistato il nostro presidente del consiglio, anche se non era nelle sue intenzioni (c'era una giornalista vera), contribuire agli spot del premier.
Ci hanno così pensato i telegiornali RAI, inserendo nello sfondo(*), esattamente sulla tenda con tanto di ombra, il logo del PDL che come d'incanto, appare e scompare se lo spettatore passa dalle televisioni nazionali al broadcast di Atlanta.
Mi chiedo se l'autore della manipolazione non sia il fotografo di brinda con papi?
(*) è stato accertato che le immagini con il logo non erano relative all'intervista della CNN ma a quelle con la televisione sarda Videolina (di proprietà del premier), mixate ad arte dando così l'impressione si riferissero all'intervista con la giornalista americana. Cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia, usare il servizio pubblico per promuovere la campagna elettorale del premier.
Con il suo classico stile, dopo il sequestro del microfono all'ossequioso giornalista di turno, ha iniziato il suo monologo senza contraddittorio, esaltando le opere e le leggi grandiose fatte dal governo, esortando infine gli italiani, ad evitare il "rischio" di votare, alle prossime europee, la sinistra giustizialista ed antidemocratica.
Pure la CNN ha intervistato il nostro presidente del consiglio, anche se non era nelle sue intenzioni (c'era una giornalista vera), contribuire agli spot del premier.
Ci hanno così pensato i telegiornali RAI, inserendo nello sfondo(*), esattamente sulla tenda con tanto di ombra, il logo del PDL che come d'incanto, appare e scompare se lo spettatore passa dalle televisioni nazionali al broadcast di Atlanta.
Mi chiedo se l'autore della manipolazione non sia il fotografo di brinda con papi?
(*) è stato accertato che le immagini con il logo non erano relative all'intervista della CNN ma a quelle con la televisione sarda Videolina (di proprietà del premier), mixate ad arte dando così l'impressione si riferissero all'intervista con la giornalista americana. Cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia, usare il servizio pubblico per promuovere la campagna elettorale del premier.
sabato 23 maggio 2009
Giovanni Falcone un grande Siciliano
In un paese trasformato in un gigantesco Truman Show dal pifferaio di Arcore, il mondo è diviso in due categorie i buoni ed i magistrati !
Giovanni Falcone faceva parte senza ombra di dubbio della seconda categoria. Teneva a sottolineare, dopo la nomina a Superprocuratore anti mafia (il giorno prima della sua morte) che non si sarebbe dimesso dalla magistratura.
La mafia, secondo Giovanni Falcone, era ed è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi una fine. Le sue idee però vivranno sempre e troveranno linfa vitale da quel vile attentato che tolse la vita al magistrato siciliano e la moglie, il 23 Maggio di diciassette anni fa.
Giovanni Falcone faceva parte senza ombra di dubbio della seconda categoria. Teneva a sottolineare, dopo la nomina a Superprocuratore anti mafia (il giorno prima della sua morte) che non si sarebbe dimesso dalla magistratura.
La mafia, secondo Giovanni Falcone, era ed è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi una fine. Le sue idee però vivranno sempre e troveranno linfa vitale da quel vile attentato che tolse la vita al magistrato siciliano e la moglie, il 23 Maggio di diciassette anni fa.
venerdì 22 maggio 2009
Le bugie hanno le gambe corte ...
Travaglio ieri sera su anno zero, paragonava ironicamente la reazione dei deputati inglesi, coinvolti nello scandalo delle note spese gonfiate, con quella dei nostri politici, davanti a vicende giudiziarie di ben altra gravità.
Qualcuno superficialmente potrebbe affermare che quel tipo di cultura è troppo bigotta, citando ad esempio il clamore provocato dalla relazione extra coniugale con Monica Lewinsky che coinvolse il presidente americano Bill Clinton.
In entrambi i casi, la gravità, secondo gli amici britannici e americani, non è legata tanto all'atto più o meno lecito, perché ai loro occhi, ciò che è davvero imperdonabile è che i politici in oggetto, abbiano spudoratamente mentito.
Quello che appare evidente dai recenti scandali che hanno coinvolto il premier, è che il presidente del consiglio menta e continua a mentire, riguardo alla sua presenza alla festa di compleanno della giovane diciottenne Noemi Letizia.
Le dieci domande poste legittimamente da Repubblica, vogliono chiarire le ragioni per cui l'uomo più potente d'Italia, continui a mentire a tutti nonostante le prove schiaccianti che dimostrerebbero l'incogruenza tra le sue tesi e quelle emerse dalle inchieste giornalistiche.
E' importante sottolineare che non interessano le ragioni per cui Berlusconi ha deciso di raccontarci una serie infinita di frottole, quello che ci preoccupa è che il premier possa mentire su altre vicende private che lo vedono coinvolto, in primis la corruzione dell'avvocato inglese Mills.
Chi mente anche una volta, non è persona affidabile e con tutta probabilità continuerà a mentire anche in futuro, quindi non è adatto ad assumere responsabilità istituzionali.
Mai come nel caso di Berlusconi le bugie hanno le gambe corte ...
Qualcuno superficialmente potrebbe affermare che quel tipo di cultura è troppo bigotta, citando ad esempio il clamore provocato dalla relazione extra coniugale con Monica Lewinsky che coinvolse il presidente americano Bill Clinton.
In entrambi i casi, la gravità, secondo gli amici britannici e americani, non è legata tanto all'atto più o meno lecito, perché ai loro occhi, ciò che è davvero imperdonabile è che i politici in oggetto, abbiano spudoratamente mentito.
Quello che appare evidente dai recenti scandali che hanno coinvolto il premier, è che il presidente del consiglio menta e continua a mentire, riguardo alla sua presenza alla festa di compleanno della giovane diciottenne Noemi Letizia.
Le dieci domande poste legittimamente da Repubblica, vogliono chiarire le ragioni per cui l'uomo più potente d'Italia, continui a mentire a tutti nonostante le prove schiaccianti che dimostrerebbero l'incogruenza tra le sue tesi e quelle emerse dalle inchieste giornalistiche.
E' importante sottolineare che non interessano le ragioni per cui Berlusconi ha deciso di raccontarci una serie infinita di frottole, quello che ci preoccupa è che il premier possa mentire su altre vicende private che lo vedono coinvolto, in primis la corruzione dell'avvocato inglese Mills.
Chi mente anche una volta, non è persona affidabile e con tutta probabilità continuerà a mentire anche in futuro, quindi non è adatto ad assumere responsabilità istituzionali.
Mai come nel caso di Berlusconi le bugie hanno le gambe corte ...
mercoledì 20 maggio 2009
Berlusconi assolto ... si dai suoi dipendenti
Sentire sempre le solite invettive contro i giudici comunisti e la stampa di sinistra, ha stancato persino Bonaiuti.
"Vergognatevi", ha intimato il Presidente del Consiglio ieri ad un giornalista della Repubblica che gli chiedeva di chiarire le contraddizioni tra le sue versioni dei fatti e quelle degli altri protagonisti della vicenda papi-veline?
I giornalisti in Italia devono limitarsi (Vespa docet) a dargli un microfono in mano suffragando la tesi che gli asini volano e che il premier sia stato assolto dall'accusa di aver corrotto l'avvocato inglese Mills ...
Il re è nudo, c'é poco altro da aggiungere.
"Vergognatevi", ha intimato il Presidente del Consiglio ieri ad un giornalista della Repubblica che gli chiedeva di chiarire le contraddizioni tra le sue versioni dei fatti e quelle degli altri protagonisti della vicenda papi-veline?
I giornalisti in Italia devono limitarsi (Vespa docet) a dargli un microfono in mano suffragando la tesi che gli asini volano e che il premier sia stato assolto dall'accusa di aver corrotto l'avvocato inglese Mills ...
Il re è nudo, c'é poco altro da aggiungere.
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martedì 19 maggio 2009
Zenga se ha deciso di lasciare il Catania ... ci ripensi
Tranne l'inter di Mourinho (forse?) esiste una sola società dove la proprietà/dirigenza non mette becco sulla formazione da schierare?
Moggi per caso non influenzava le scelte di Lippi?
Berlusconi non continua ad indicare ad Ancelotti i calciatori, o a Galliani (con buona pace della legge sul conflitto di interesse, una delle tante barzellette italiane) gli allenatori?
Per stessa ammissione di Lo Monaco, è la società che indica al mister qual è la rosa di calciatori da cui attingere. E' la società che ha deciso di mettere fuori rosa i giocatori in scadenza e di "sacrificare" quelli che con tutta probabilità lasceranno il Catania il prossimo anno (Paolucci).
Questo è un fatto, c'é poco da discutere ...
Semmai il punto è - le insofferenze di Zenga sono legate ai recenti "dictat" in merito alla formazione da schierare, o sono piuttosto legate a presunte sirene?
Io non penso Zenga abbia siglato alcun accordo con altre società ed è probabile che i recenti malumori espressi, siano da addebitare alla prima delle mie ipotesi ...
In questo caso, spiace dirlo, non vedo nessuna possibilità che Zenga rimanga, perché è chiaro che nessun allenatore papabile per la piazza catanese (e non), potrà decidere in totale autonomia.
Chi mette i soldi o li amministra, avrà sempre l'ultima parola ...
Comunque io credo che nella vita si possano accettare dei compromessi (purché ciò non ledi dignità ed onestà).
Zenga ha la possibilità di dimostrare ancora una volta le sue capacità tecniche, nonostante i "vincoli" del progetto Catania.
Cerchi così di convincere ancora una volta, la dirigenza etnea, della bontà delle sue idee. Ha dimostrato ad esempio di saper schierare bene i giocatori, leggere tatticamente le partite in corso modificando in corsa la strategia, sfruttare a pieno le potenzialità della rosa messa a disposizione ecc. ...
Concludendo, caro Zenga, ovunque andrà, avrà un presidente e/o un AD che pretenderà che in campo vada Tizio piuttosto che Caio se ne faccia una ragione.
Ci ripensi se ha deciso di lasciare, Catania. Sono convinto che Catania sia per lei una piazza ideale, dove potrà continuare a crescere sia come uomo che come professionista. Sarebbe bello se il suo contributo potesse risultare determinante alla piena realizzazione del progetto calcio Catania.
Walter Zenga, allenatore del Calcio Catania
Moggi per caso non influenzava le scelte di Lippi?
Berlusconi non continua ad indicare ad Ancelotti i calciatori, o a Galliani (con buona pace della legge sul conflitto di interesse, una delle tante barzellette italiane) gli allenatori?
Per stessa ammissione di Lo Monaco, è la società che indica al mister qual è la rosa di calciatori da cui attingere. E' la società che ha deciso di mettere fuori rosa i giocatori in scadenza e di "sacrificare" quelli che con tutta probabilità lasceranno il Catania il prossimo anno (Paolucci).
Questo è un fatto, c'é poco da discutere ...
Semmai il punto è - le insofferenze di Zenga sono legate ai recenti "dictat" in merito alla formazione da schierare, o sono piuttosto legate a presunte sirene?
Io non penso Zenga abbia siglato alcun accordo con altre società ed è probabile che i recenti malumori espressi, siano da addebitare alla prima delle mie ipotesi ...
In questo caso, spiace dirlo, non vedo nessuna possibilità che Zenga rimanga, perché è chiaro che nessun allenatore papabile per la piazza catanese (e non), potrà decidere in totale autonomia.
Chi mette i soldi o li amministra, avrà sempre l'ultima parola ...
Comunque io credo che nella vita si possano accettare dei compromessi (purché ciò non ledi dignità ed onestà).
Zenga ha la possibilità di dimostrare ancora una volta le sue capacità tecniche, nonostante i "vincoli" del progetto Catania.
Cerchi così di convincere ancora una volta, la dirigenza etnea, della bontà delle sue idee. Ha dimostrato ad esempio di saper schierare bene i giocatori, leggere tatticamente le partite in corso modificando in corsa la strategia, sfruttare a pieno le potenzialità della rosa messa a disposizione ecc. ...
Concludendo, caro Zenga, ovunque andrà, avrà un presidente e/o un AD che pretenderà che in campo vada Tizio piuttosto che Caio se ne faccia una ragione.
Ci ripensi se ha deciso di lasciare, Catania. Sono convinto che Catania sia per lei una piazza ideale, dove potrà continuare a crescere sia come uomo che come professionista. Sarebbe bello se il suo contributo potesse risultare determinante alla piena realizzazione del progetto calcio Catania.
Walter Zenga, allenatore del Calcio Catania
sabato 16 maggio 2009
Peppe Mascara nella storia del Calcio Catania
Peppe Mascara oggi è entrato di diritto nella storia del Calcio Catania.
Infatti l'attaccante catalino, con il goal siglato oggi a Roma, diventa insieme al "gabbiano" pisano, il cannoniere più prolifico della storia del Calcio Catania con 49 reti (21 in A, 27 in B e 1 in C. Italia).
Sono dodici le partecipazioni nella massima serie del Catania. Il cannoniere di sempre rimane Gionatha Spinesi con 24 reti, seguito da Salvatore Calvanese (23 reti) ed appunto Peppe Mascara con 21 gols.
Peppe domenica tiferemo perché tu possa fare il numero 50 ed il 22esimo in serie A ...
Infatti l'attaccante catalino, con il goal siglato oggi a Roma, diventa insieme al "gabbiano" pisano, il cannoniere più prolifico della storia del Calcio Catania con 49 reti (21 in A, 27 in B e 1 in C. Italia).
Sono dodici le partecipazioni nella massima serie del Catania. Il cannoniere di sempre rimane Gionatha Spinesi con 24 reti, seguito da Salvatore Calvanese (23 reti) ed appunto Peppe Mascara con 21 gols.
Peppe domenica tiferemo perché tu possa fare il numero 50 ed il 22esimo in serie A ...
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venerdì 8 maggio 2009
Sarà il "Carroccio Crossing" il treno dedicato alla Lega e Matteo Salvini
Matteo Salvini, esponente del carroccio, ha dichiarato ieri:
«L'idea di riservare posti ai milanesi (sulla metropolitana ndr), da qui a qualche anno, potrebbe diventare una realtà. La mia è l'amara considerazione da parte di un utente dei mezzi pubblici. Non c'è ancora una delibera o una proposta di legge, se qualcuno vorrà proporla lo aiuteremo a farlo»
Effettivamente non c'é nulla di razzista in queste affermazioni, come non c'era nulla di razzista nel manifesto della razza pubblicato il 14 Luglio 1938.
Non sono razzisti i leghisti, sono gli extra comunitari ad essere ladri, sporchi e soprattutto negri ...
Fortunatamente da entrambi li schieramenti politici, si sono levate in maniera unanime critiche severe. Ma invece di cacciare ipso facto Salvini e tutta la sua congrega di "brave persone", da ogni alleanza locale e nazionale, lo si giustifica dicendo che, come da lui stesso ammesso, la boutade della metro dedicata ai cittadini milanesi, era solo una provocazione ...
Ho capito lo stile, provo ad essere "provocativo":
Vorrei accontentare l'esponente leghista ed anche gli elettori che sostengono le sue tesi innovative, dedicando loro, non una carrozza della metropolitana milanese, ma un intero treno il "Carroccio Crossing" !!
«L'idea di riservare posti ai milanesi (sulla metropolitana ndr), da qui a qualche anno, potrebbe diventare una realtà. La mia è l'amara considerazione da parte di un utente dei mezzi pubblici. Non c'è ancora una delibera o una proposta di legge, se qualcuno vorrà proporla lo aiuteremo a farlo»
Effettivamente non c'é nulla di razzista in queste affermazioni, come non c'era nulla di razzista nel manifesto della razza pubblicato il 14 Luglio 1938.
Non sono razzisti i leghisti, sono gli extra comunitari ad essere ladri, sporchi e soprattutto negri ...
Fortunatamente da entrambi li schieramenti politici, si sono levate in maniera unanime critiche severe. Ma invece di cacciare ipso facto Salvini e tutta la sua congrega di "brave persone", da ogni alleanza locale e nazionale, lo si giustifica dicendo che, come da lui stesso ammesso, la boutade della metro dedicata ai cittadini milanesi, era solo una provocazione ...
Ho capito lo stile, provo ad essere "provocativo":
Vorrei accontentare l'esponente leghista ed anche gli elettori che sostengono le sue tesi innovative, dedicando loro, non una carrozza della metropolitana milanese, ma un intero treno il "Carroccio Crossing" !!
martedì 5 maggio 2009
Una colletta per Mike Bongiorno ...
Circa 20.000 imprese in meno e almeno 35.000 posti di lavoro persi. Questo è il bilancio dell'impatto della crisi sul settore del commercio nel primo trimestre di quest'anno.
Si tratta, spiega il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, di piu' di 17 mila imprese cancellate nel commercio, tremila nel turismo. Questo il saldo complessivo del primo trimestre che mantiene il segno meno e prolunga l'ombra inquietante della crisi nel 2009.
Davanti a scenari così foschi il paese, domenica sera, si è stretto attorno ad uno di questi sfortunati lavoratori ... Mike Bongiorno !!
Vista l'età avanzata e le difficoltà nel ricolocarsi degnamente, proporrei una colletta in suo favore ...
Si tratta, spiega il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, di piu' di 17 mila imprese cancellate nel commercio, tremila nel turismo. Questo il saldo complessivo del primo trimestre che mantiene il segno meno e prolunga l'ombra inquietante della crisi nel 2009.
Davanti a scenari così foschi il paese, domenica sera, si è stretto attorno ad uno di questi sfortunati lavoratori ... Mike Bongiorno !!
Vista l'età avanzata e le difficoltà nel ricolocarsi degnamente, proporrei una colletta in suo favore ...
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