In occasione dei funerali dei quattro alpini uccisi lo scorso sabato in Afganistan, il comune di Belluno ha chiesto ai cittadini di esporre la bandiera Italiana e un minuto di silenzio.
«La bandiera italiana? - afferma il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale Silvano Serafini - è nel cassetto, ben ripiegata. E lì resterà, finché non torneranno gli ideali originali, che sono stati "usurpati"». Serafini non accoglierà l’invito, «perché attende il federalismo». E poi ci sono motivazioni storiche. «Garibaldi - continua Serafini - una volta sbarcato a Marsala, avrebbe fatto bene a prendersi una sbronza colossale con il vino liquoroso di quelle parti, per poi tornare indietro. E invece è andato avanti, tirandosi dietro dei mafiosi per attraversare lo stretto (di Messina) ». Serafini è convinto che la Storia del Risorgimento sia stata scritta male, anche a danno del Sud: per questo i partigiani borbonici sono passati per una banda di briganti.
La bandiera italiana per i leghisti, alla vigilia del 150 anniversario dell'unità d'Italia è simbolo di sopraffazione e garanzia di iniquità.
Serafini ha ragione a dire che era meglio Garibaldi fosse tornato indietro, ma quel tricolore di cui oggi si vergogna, era sventolato dai suoi nonni quando occuparono e depredarono con una spietata guerra d'occupazione il sud Italia.

1 commento:
Letto anche sul blog del ratto questo avvenimento che non mi sconcerta, perchè oramai la lega e i leghisti ci hanno abituato a qualsiasi genere di scempio... Fatto sta che vorrei un razzismo al contrario nei loro confronti. So che non è una cosa giusta, ma comincio ad averne piene le... scatole.
Posta un commento