Ho partecipato oggi alla presentazione della seconda edizione del libro "Dall'Idea al valore" di Enzo Baglieri un mio ex prof di tecnologia in Bocconi.
Durante il dibatittito in sala si è risentita la necessità di porre la fatidica domanda: Perché Innovare?
Enzo è un presentatore brillante e penso ci fosse un pizzico di ironia misto a retorica, dietro la questione posta alla platea.
Personalmente mi chiedo se seriamente esistano ancora dei manager in azienda che abbiano il coraggio di porsi questa domanda.
Faccio per un attimo l'avvocato del diavolo. Ad un corso tenuto lo scorso Giugno per una grande multinazionale italiana, il capo dell'innovazione, ospite del training, ha posto all'attenzione dei partecipanti alcune statistiche:
- il 46% delle idee potenzialmente innovative, non passano la fase di ammissione al processo di sviluppo
- il 75% dei nuovi prodotti che entrano nel processo, non vengono lanciati sul mercato
- il 33% dei prodotti che completano il processo di sviluppo falliscono sul mercato
- l'80% delle innovazioni arrivano da persone al di fuori delle aree in cui erano state formate
- l'80% delle innovazioni vengono dai clienti piuttosto che dai fornitori
- il 90% di tutte le aziende statunitensi, non ha prodotto alcuna innovazione negli ultimi 10 anni
- Durante gli anni 80, solo negli Stati Uniti, le aziende hanno investito un miliardo di dollari in innovazioni che hanno fallito.
Allora ha ancora senso porsi la domanda. Perché investire in innovazione?
Come nel libro Blink: The Power of Thinking Without Thinking scritto da Malcom Gladwell, in pochi decimi di secondo, quando sento questa domanda, mi arrivano dei messaggi dritti dalla mia pancia, chiamatelo gut feeling, presentimento o semplicemente esperienza ... questo fastidio ha trovato conferma poco dopo, quando a completamento di una presentazione istituzionale di una manager di Samsung, la signora Rita Kim, è riapparso lo spettro di quella domanda insopportabile.
Perché innovare? Inutile fare la lista delle ragioni, trite e ritrite in tutti i libri scritti sull'argomento, è solo una questione di tempo ma chi non innova muore punto e basta, chiedetevi piuttosto come farlo in modo continuo, strutturato e sostenibile.
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