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lunedì 14 ottobre 2013

Non accettate NON risposte alle vostre domande !

A distanza di 25 anni, vorrei rivelare un retroscena divertente del mio esame di maturità. Avevo scelto Italiano come prima materia ed ero preparato a bomba su Ugo Foscolo.

Domanda del commissario, mi parli di Giacomo Leopardi. Sorriso di circostanza, inizio con serenità apparente ad accennare alle caratteristiche dell'autore, ma faccio "sfuggir dal sen" il mio amore per Foscolo ... mi parli del Foscolo allora, tutta contenta mi riprese la professoressa. Ovviamente l'interrogazione andò alla grande, ammetto che di Leopardi ricordavo a stento fosse nato a Recanati :-)

Perché racconto solo oggi di questa mia piccola "furbata"?

Assisto sempre più, sia in aziende che in talk show, ad interviste ai potenti di turno con domande smielate e insopportabili che nel migliore delle ipotesi danno luogo a risposte ovvie e a frasi di circostanza "sono a disposizione del Mister dichiarava lo stra pagato calciatore" ... e ci mancherebbe con quello che prendi !

Ma torniamo al punto. Quelle rare volte che l'intervistatore decide di approfondire ed andare oltre alle frasi di circostanza, "il potente" di turno non risponde e tergiversa.

Chiarisco. Non è che venga meno una risposta, spesso il politico o il manager dichiarano prontamente che è necessario chiarire alcuni punti prima di rispondere alla domanda (quanto mi piace Ugo Foscolo ...) ma dopo un lungo monologo, più nulla sull'argomento richiesto.

Qualcuno che dica, scusi lei non ha risposto ancora alla domanda? Non pervenuto! Merce rara ...

Non rispondere è un diritto sancito anche dal nostro diritto penale, ma che lo si dica esplicitamente, sia che si tratti di manager o politici.

Cari giornalisti o collaboratori, per reggere un microfono, basta un'asta.

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