Pagine

lunedì 8 febbraio 2010

Good news da palazzo Chigi ...

Il Ministro Alfano ha dichiarato che il premier Berlusconi vuole assolutamente farsi giudicare dai tribunali che lo stanno processando. Purtroppo il premier dovrebbe sottrarre tempo al governo per prepararsi ai dibattimenti, quindi la necessità di dotarlo di una speciale indennità.

Soluzioni simili erano state pensate per Carlos Menem in Argentina e Augusto Pinochet in Cile. Paesi con grandi tradizioni democratiche ...

Ci era sfuggito questo intento, visti tutti i provvedimenti approvati (rogatorie, processi brevi ecc.) da un parlamento paralizzato dall'agenda personale del premier che avevano lo scopo o di far cadere in prescrizione i processi in oggetto, o "disinnescare" in maniera retroattiva i reati addebitati, depenalizzandoli "casualmente".

Come italiano convinto di vivere in un paese civile, mi sento risollevato.

Mi aspetto in giornata anche la conferma della riduzione delle tasse, come paventato dal presidente del consiglio, nonostante gli indicatori di finanza pubblica: tendenziali ed obiettivi, forniti dallo stesso governo(*), registrino un aumento della pressione fiscale rispetto perfino al vituperato Romano Prodi e non in ultimo, la smentita che Babbo Natale non esiste ...




(*) la Relazione previsionale e programmatica che ha accompagnato la Legge finanziaria ha evidenziato come la pressione fiscale nel 2008 (anno a metà tra Prodi e Berlusconi) fosse pari al 42,8% del Pil italiano. Nel 2009, sotto il governo Berlusconi essa è aumentata, passando al 43%. Un dato che nell’ultimo documento ufficiale, la nota di aggiornamento 2010-2012 presentata pochi giorni fa, viene lievemente corretto al 42,9%, comunque superiore al 2008. Quindi, il governo Berlusconi, cifre di Tremonti alla mano, ha aumentato – seppur lievemente – e non diminuito la pressione fiscale.

Nessun commento: