E' passata quasi nel silenzio dei media un'indagine conoscitiva dell'Antitrust su banche, assicurazioni e società di gestione del risparmio che ha rilevato che l'80% dei gruppi esaminati ha nei propri organismi soggetti con incarichi in concorrenti.
Una percentuale senza paragoni in Europa. Condizione inesistente per le imprese quotate in Spagna e Olanda, pari solo al 26,7% per le aziende quotate a Parigi, al 43,8% per quelle tedesche e il 47,1 per quelle quotate a Londra.
La mancanza di trasparenza nel mercato si traduce in un costo che a pagare sono ovviamente i consumatori. Un esempio su tutti il "cartello" creato de facto tra gli operatori di telefonia mobile, recentemente denunciato da alune associazioni di consumatori, o la presenza di albi che piuttosto che garantire la professionalità dei servizi, agiscono al solo scopo di radicalizzare privilegi e tenere alte le tariffe.
Lo scorso governo aveva tentato, con il decreto contenuto nel "pacchetto Bersani", di introdurre disposizioni di tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali, tutto ciò è naufragato insieme a quel che resta della sinistra italiana.
Una delle iniziative che più avrebbero favorito i consumatori "La class action", risulta probabilmente congelata in qualche commissione parlamentare.
L'attuale governo dovrebbe teoricamente sposare quelle teorie, essendo di vocazione liberale, ma poi a guardare il DNA dei suoi politici ci si accorge che, con buona fede di chi lo ha votato, i suoi esponenti vengono da quei partiti socialisti che hanno trasformato il concetto di statalismo in una sorta di "Milano da bere" nazionale che oggi paga il loro malgoverno con il debito pubblico più alto della storia del paese.
Senza un libero mercato ed una gestione efficiente della spesa pubblica, il sistema Italia è destinato al fallimento. Auguriamoci che gli esponenti dell'attuale classe dirigente, come quel ministro che ha nascosto forse dietro una foto ricordo con il Papa la sua tessera comunista, smettano di scrivere sonetti che renderebbero aurici in confronto, i versi delle canzoni di Brigantoni ed inizi davvero a cambiare in meglio questo paese.
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