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venerdì 1 agosto 2014

Difendersi dalle truffe degli operatori di telefonia mobile si può

Racconto quello che mi è capitato negli ultimi sette mesi, sperando possa servire ad evitare ad altri, simili esperienze.

Qualche mese fa riscontro una diminuzione del credito telefonico dalle mie due SIM voce. Scopro che su tali SIM è stata attivata un'opzione di chiamate gratis nel weekend (di cui non avevo assolutamente bisogno). Chiamo immediatamente il 190 e scopro che tali servizi erano attivi da mesi, sicuramente il dealer che mi aveva venduto le sim che in mala fede aveva attivato questa promozione. Mi reco dal dealer in oggetto, e scopro che da alcune settimane ha cessato la propria attività. Mi rivolgo allora di nuovo al customer care Vodafone che candidamente mi dice che loro non sono responsabili, il dealer non è un interno Vodafone ma è un imprenditore indipendente. Certo poco importa che sulla porta di quel negozio fosse scritto Vodafone Porpora, si tratta ala fine di una trentina di euro, chi farebbe mai causa in Italia per una cifra simile?

Bene se vi dovesse capitare questo tipo di problema, replicate all'operatore del customer care che Vodafone così come altri operatori di telefonia mobile, è responsabile a tutti gli effetti delle truffe perpetuate dai dealer. E' un vostro diritto, ottenere il rimborso dei costi dei servizi non richiesti.

Indispettito dall'episodio mi riprometto di controllare con maggiore frequenbza il mio conto telefonico. Passano poche settimane e questa volta l'ammanco è ancora più significativo. Trovo un addebito complessivo di quasi 40 euro per servizi digitali a me sconosciuti. Si tratta di un servizio venduto da Buongiorno S.p.A. società tristemente nota alle associazioni di consumatori. Utilizzando come matrioske anonime, banner ospitati da applicazioni free, promuovono i loro servizi (quasi sempre per adulti). Se per sbaglio vi capita di selezionare quel banner, automaticamente sottoscriverete un abbonamento a vostra insaputa, il cui costo sarà addebitato sulla SIM. Si tratta quasi sempre di costi di piccola entità che però, su base giornaliera, cubano cifre assolutamente significative. Nel caso specifico, il banner in oggetto, si trovava all'interno di un gioco per bambini Tom Cat, immaginate quanto siano "basse" le probabilità che dei bimbi possano erroneamente digitare il banner incriminato.

Per ovviare ai problemi con i servizi a sovrapprezzo via sms o mms (i cosiddetti "a valore aggiunto") è possibile richiedere l'attivazione del barring sms. Si tratta di un servizio che blocca gli sms come i servizi di sms premium, ovvero i messaggi a pagamento in decade 4x (in particolare 43, 44, 46, 47, 48 e 49) come oroscopo, chat, ricette e servizi vari.
Purtroppo questo sacrificherà anche quelli il cui valore è assolutamente apprezzato, come le notifiche sms relative alle transazioni delle mie carte di credito.

Circa un mese fa, avevo chiesto se era possibile rinunciare all'opzione internet fly dalla mia sim dati, dato che avevo la possibilità di usare la sim supplementare fornita dal mio contratto ADSL (sempre sottoscritto con Vodafone). Chiedo se questo avrebbe comportato dei costi supplementari, l'operatrice albanese del call centre mi rassicura dicendo di no, mi viene solo fatto notare che l'opzione sarà eliminata solo nel mese successivo, e relativamente al tablet associato all'abbonamento dati, avrei continuato a pagare l'addebito mensile delle mini rate di 5 euro fino al saldo definitivo previsto nel Febbraio 2015. Nessun problema rispondo, continuerò ovviamente a pagare le rate e l'eventuale utilizzo a consumo dei dati utilizzati con quella SIM. Oggi ricevo la fattura, e scopro che oltre al servizio utilizzato più misteriosi 3,31 euro di traffico non incluso (di cui non ho ancora capito l'origine), mi viene incluso in fattura un addebito di 165,28€ + IVA per "Corrisp.RecessoAnticipato Tel.".

L'operatrice del call centre, non può attivare la procedura di "detouch", causando la fatturazione delle eventuali penali di recesso anticipato. Questo può essere effettuato solo dal cliente attraverso i canali "fai da te" on line o mandando una raccomandata con la richiesta esplicita di disattivare tali opzioni. E' un vostro dirittto anche in questo caso richiedere il rimborso dell'importo fatturato.

La mia storia di cliente Vodafone, sarà simile a quella di altri clienti di operatori di telefonia mobile che evidentemente, per far fronte al calo dei ricavi, hanno pensato bene di estorcere ai loro malcapitati clienti, balzelli non richiesti, per servizi non desiderati che nel migliore delle ipotesi sono dovuti ad operatori di call centre poco preparati locati in sedi improbabili, o a vere e proprie truffe attuate da dealers o da partner di servizi VAS.

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