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martedì 18 gennaio 2011

Il mondo di Carla


Mappa della possibile infrastruttura per il rifornimento energetico sostenibile per l'Europa, il Nord-Africa e il Medio Oriente (EU-MENA) - Fonte wikipedia

Non sono ancora formalmente un genitore, ma già mi preoccupo del mondo che troverà la mia piccola Carla.

Vivrà in un periodo di pace?
Chi scrive ha avuto la fortuna di non conoscere mai guerre, ma nel mondo al momento ci sono più di 30 conflitti, in gran parte ignorati e non a caso concentrati nelle zone più povere del pianeta. La distribuzione iniqua delle risorse limitate e l'ampliamento della distanza tra ricchi e poveri, causano tensioni sempre crescenti. L'intolleranza nei confronti delle diversità etniche e religiose, alimentano guerre di civiltà che con il nome di Dio, e lo dice un credente, non dovrebbero avere nulla da spartire. A prescindere dalla avere o non avere una fede, se si abbracciassero davvero le dottrine scritte nei sacri testi delle principali religione monoteistiche, l'uomo troverebbe le vie e le risposte giuste verso la pace. L'unico modo per evitare le guerre è non farle, chissà se nel mondo di Carla tutti avranno compreso questo semplice concetto.

Carla avrà voglia di studiare?
La mia amata nonnina mi raccomandava sempre di studiare. Per un bambino è più naturale pensare al gioco che ai libri, ma capivo che quel sacrificio fosse necessario per avere alla fine il meritato "premio". Ma il mondo di Carla riconoscerà i valori di una meritocrazia solidale, che premia i migliori ma non dimentica gli ultimi? La tentazione di trovare scorciatoie, non è solo italiana. Certo la cronaca di questi giorni pare non lasciare molte speranze, e prostituirsi per fare carriera, almeno in Italia, pare la norma piuttosto che l'eccezione. Carla se avrà le giuste attitudini e potenzialità, farebbe bene a studiare, perché questa etica degradata non è sostenibile. La limitatezza delle risorse, desterà le anime sopite della silente maggioranza, i re ed i protagonisti dello squallore, sono ormai nudi.

La sua prima macchina andrà a benzina?
Tra quaranta anni, con gli attuali livelli di consumo, si esauriranno le scorte di petrolio. La necessità di individuare nuove e sostenibili fonti di energia, darà un nuovo stimolo alla ricerca scientifica ed all'economia.
La Desertec Foundation sta sviluppando un progetto di una rete di centrali elettriche e infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica a lunga distanza finalizzate alla distribuzione in Europa di energia prodotta da fonti rinnovabili (in particolare energia solare dai deserti del Sahara e del Medio Oriente tramite la tecnologia del solare termodinamico ed energia eolica prodotta sulle coste atlantiche). Il 3% dell'energia solare irradiata sulla superficie dei deserti della terra basterebbe a garantire il fabbisogno energetico mondiale ! Con tanta energia elettrica non sarebbe davvero un problema fare un pieno di Idrogeno.

Carla forse sogno ad occhi aperti, e forse sono un illuso, ma sono convinto che il tuo mondo potrebbe essere davvero migliore di quello che ho trovato. Ma questo tesoro non dipende né da te né dagli altri bambini, ma da tutti i papà e le mamme che oggi dovrebbero smetterla di pensare solo a se stessi, iniziando davvero a costruirlo questo mondo migliore ...

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