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martedì 2 novembre 2010

Qualcuno lo fermi ...


Lavorando per gran parte dell'anno all'estero, ho potuto constatare personalmente il danno incalcolabile causato dai comportamenti del presidente del consiglio Berlusconi, all'immagine dell'Italia ed alla credibilità di tutti noi italiani.

Un vecchio malato che ha bisogno di aiuto lo hanno definito recentemente famiglia cristiana e precendetemente l'ex moglie Veronica Lario. A riprova di ciò, è di stamattina l'ultima "perla" del presidente del consiglio che scherzando sullo scandalo "Ruby-bunga bunga", ha dichiarato: "meglio le belle ragazze (minorenni ndr) che essere gay".

In una lunga intervista (da non perdere) rilasciata a Daria Bignardi durante il programma le invasioni barbariche, Beppe Severgnini ha citato la teoria del TINA (there is no alternative) per giustificare le scelte elettorali degli italiani.



Pur apprezzando e condividendo gran parte dell'analisi di Severgnini, non concordo del tutto che ci si trovi davanti all'assenza di alternative. La creatività degli italiani non ha uguali, soprattutto nei momenti di vera difficoltà come questi.

Destra o sinistra poco importa, non solo è possibile trovare un'alternativa a Berlusconi ed al degrado culturale creato dal berlusconismo, ma oggi più che mai, è assolutamente necessario.

Accogliendo i recenti appelli del presidente di confindustria Emma Marcegaglia ed i suggerimenti del presidente della Bocconi Mario Monti, come nel dopoguerra, bisogna identificare una coalizione trasversale con persone al di sopra di ogni sospetto, disposte finalmente a risolvere i gravissimi problemi di questo paese.

Il governo del fare ... ha fatto solo chiacchere ed i disastri compiuti dai governi Berlusconi (negli ultimi 16 anni ha governato per quasi 3 legislature) sono davanti agli occhi di tutti.

Presidente lei ha 74 anni e tanta voglia di vivere, faccia un favore a se stesso ed a tutti gli italiani, si ritiri in una delle sue 20 case in giro per il mondo. Se c'é da fare una legge popolare per garantirle, come a Pinochet, un salvacondotto, sarò il primo a firmare.

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