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giovedì 16 aprile 2009

Roma o Lega ladrona?

In un momento così drammatico, ci si sarebbe aspettati un passo indietro. Io non riesco a capire perché si debba proporre un'addizionale irpef sui redditi elevati, per finanziare la ricostruzione in Abruzzo e non si pensi prima, a tagliare gli assurdi costi degli apparati politici e della pubblica amministrazione.

Il premier ha dichiarato che la lega avrebbe fatto cadere il governo, se si fosse approvato l'election day, si deduce quindi che 400 milioni di euro valgono pure una legislatura.

Avere paura di un confronto democratico è di per se un indice di quanto davvero certe forze politiche, siano rappresentative della volontà popolare.

Ma ai leghisti, si sa, il confronto con il popolo è andato sempre male. A partire dall'esito del referendum "sulla devolution" bocciato dagli italiani nel 2006.

Così in barba al loro motto più celebre, i veri ladroni si stanno rivelando proprio gli esponenti del carroccio.

Calunnie? Direi di no dato che recentemente, gli esponenti della lega, si sono opposti all'abolizione delle province e di altri enti inutili.

Perchè? Perché è proprio nelle province ed in questi enti che gestisce il proprio potere territoriale nel nord del paese.

Non avrebbe avuto più senso, visto che i sondaggi confermano che l'attuale coalizione governativa gode della maggioranza dei consensi, invitare i propri elettori a votare no?

Io andrò a votare solo un giorno, il giorno del referendum! Spero che a seguire il mio invito siano almeno il 50% + 1 degli elettori italiani.

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