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mercoledì 12 ottobre 2011

10 miti da sfatare sull'utilizzo dei social media nel business



Oggi si parla tanto di social media, e su come sia fondamentale la loro assoluta conoscenza per fare business.

Miti su come e perché utilizzare queste reti abbondano, comunque ciò che nessuno di noi può permettersi è quella di stare a guardare tutto svolgersi, specialmente quando questo può avere un'implicazione sul vantaggio competitivo delle nostre aziende.

Prendendo spunto da un interessante articolo che ho letto su Forbes vorrei provare a fare chiarezza sull'utilizzo dei social media nel business, suggerendo per alcuni di essi, dei piani di azione concreti.

Mito 1: Gli aggregatori di News sono morti
Siamo bombardati da notizie, decidere cosa è rilevante o non importante per noi, non mi pare davvero fuori moda.

Mito 2: Tutti sono sui social media
Le statistiche smentiscono clamorosamente questo mito. L'80% delle persone che decidono di acquistare un prodotto, non ne ha mai sentito parlare attraverso i social media. Questa è una tattica per spaventare e per vendere ovviamente spazi pubblicitari. La verità è che i social media non sono sul radar di ognuno - non ancora, comunque.
Piano d'azione: Anche se il vostro target demografico non è sui social media, è possibile sfruttare la potenza del Web, rendendo più facile per i motori di ricerca come Google di trovare il vostro sito web ("ottimizzazione dei motori di ricerca"). Questo non è difficile, ma l'approccio richiede un certo tempo per essere compreso.

Mito 3: Non è possibile realizzare tutto "in casa"
Certo non vi aspettate di sviluppare in poche settimane, un nuovo facebook, a meno che non vi chiamate Mark Zuckerberg. Però con una spesa modica, o sfruttando soluzioni disponibili on line anche gratuitamente, molto può essere fatto.

Mito 4: Si devono spendere ore al giorno su Twitter
Molti utenti anonimi hanno subito ingiunzioni legali per violazione della privacy. Personalmente preferisco nel mio tempo libero, spupazzarmi la mia piccola Carla.

Mito 5: I social media sono solo un canale di comunicazione
A prima vista, i social media possono apparire come un megafono potente. Lo sono, ma non bisogna stupirsi se a volte, la loro efficacia è al di sotto delle aspettative. Inviare un messaggio non è sufficiente. Il mio amico Prof. Phil Clampitt, nel suo libro "Embrace uncertainty" parlava in questi casi di tecnica "Spray and Pray". Quello che conta è il coinvolgimento delle persone e la capacità di mantenere alto il loro livello di attenzione.

Mito 6: I social media possono sostituire i propri siti web
Mi piace paragonare i siti web delle aziende, ai salotti delle nostre case, dove normalmente accogliamo i nostri ospiti più importanti. Chi penserebbe mai di delegare questo ad un conoscente o ad un anonimo vicino di casa.

Mito 7: Bisogna essere presente in ogni social media
Se hai già un account su Facebook, LinkedIN e Twitter, ritieniti più che soddisfatto.
Piano d'azione: Aggiorna il tuo profilo, elimina i messaggi o le foto inappropriate, e assicurati che la mail e le altre informazioni chiave per contattarti e comprendere il tuo profilo professionale, siano costantemente aggiornate.

Mito 8: Non è possibile misurare il ritorno degli investimenti dei social media
Nella progettazione di MBO e Balanced Scored Cards ho imparato che ciò che non può essere misurato, difficilmente assume priorità elevata nei piani di esecuzione.
Piano d'azione: Definisci le metriche ed i ritorni che ti aspetti dall'uso dei social media, così come fai con qualsiasi altro strumento usato nella gestione del business della tua azienda.

Mito 9: I social media sostituiranno i rapporti interpersonali "reali"
Pur avendo negli ultimi 10 anni, apprezzato le potenzialità offerte dalle piattaforme di collaborazione virtuale, non ho trovato ancora nulla di più efficace di una chiacchierata con un collega o un business partner, davanti ad un buon caffé o bevendo una birra insieme la sera in un pub.

Mito 10: Gestire un blog è tempo perso
Può darsi :-) ma mi ostino a pensare che non sia affatto vero. E' vero c'è tanta informazione su internet, perché preoccuparsi di creare un nuovo blog e condividere il proprio punto di vista, le proprie conoscenze?
Ecco perché: Ti dà una voce e almeno un minimo di controllo sull'immagine personale ed aziendale. Certo prerequisito fondamentale alla fine, è che si abbia realmente qualcosa di importante da dire. Astenersi spammer o condivisori di pseudo perle di saggezza.
Piano d'azione: Creare un blog è molto facile, io l'ho imparato 5 anni fa grazie ad un tutorial caricato su You Tube da una ragazzina di 15 anni :-)

Avete altri miti da suggerire? Sono sicuro che la lista sia ben lungi dall'essere completa :-)

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