Pagine

martedì 1 marzo 2011

I cervelli degli italiani in gabbia

Un mio amico appassionato di rugby non riesce a capire come io possa essere appassionato di calcio di fronte ai fatti di violenza verbale e fisica che periodicamente avvengono negli stadi.

L'argomento merita un approfondimento serio e dettagliato ma in realtà ho pensato agli stadi come metafora da usare per spiegare l'apatia con cui gli italiani stanno reagendo all'inefficienza dell'azione, per usare un eufemismo non censurabile, dei politici italiani.

Negli stadi ai tifosi ospiti vengono riservati settori speciali, limitati da recinzioni e gabbie varie. Sarò un utopista, ma piuttosto che sottoscrivere tessere del tifoso del tutto inutili, avrei combattuto la violenza eliminando gabbie, fossati e quant'altro costruito negli anni, all'interno dei nostri stadi obsoleti.

Secondo la mia modesta teoria, se tratti un uomo da animale chiudendolo in una gabbia, alla fine si comporterà da tale.

Ma cosa c'entra tutto questo con la politica e l'apatia degli italiani?

Ho avuto modo di fare alcune chiacchiere nelle ultime settimane con imprenditori italiani, consulenti strategici ed altri attori dell'economia italiana. Tutti sono concordi che questo è un paese senza progetti, governato da persone anziane che non hanno nessuna visione per il futuro.

Anche questo argomento merita uno spazio più ampio che una semplice riflessione.

Gli italiani sono da circa venti anni divisi in due categorie. Chi detesta Berlusconi (sinistra) e chi lo ritiene un unto dal Signore (destra).

La passione della politica è diventata come il tifo per una squadra di calcio. Non si guardano i contenuti ma se si è di "destra" o di "sinistra" secondo i criteri di cui sopra. La storia degli italiani si ripete, di nuovo una lotta tra neo Guelfi e Ghibellini ...

Come i tifosi ospiti negli stadi, gli italiani sono ingabbiati mentalmente ed etichettati non tanto per le loro idee e proposte, ma per quello che pensano del presidente del consiglio italiano. Assurdo ma vero ...

Se davvero riuscissimo a tirarci fuori da questa gabbia mentale in cui ci hanno rinchiuso, forse potremmo noi "giovani" quarantenni, dare ancora un futuro ed una speranza a questo paese governato da mummie ricoperte da ceroni ...

Nessun commento: