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martedì 16 febbraio 2010

Andare a prostitute con i soldi degli italiani.

Il ministro degli interni britannico Jacqui Smith, decise di dimettersi lo scorso anno perché incluse in una nota spese di un hotel, il costo dell'acquisto in pay tv di due film pornografici effettuato dal marito.

Noi italiani guardiamo con occhio decisamente più tollerante, gli scandali sessuali dei nostri politici. Durante tangentopoli i giudici si complimentarono con un noto ministro socialista amante di discoteche e belle donne che amava trascorrere tutte le notti con ben due allegre e generose prostitute. Peccato, come sottolinearono i magistrati che anche in quel caso, in maniera più o meno esplicita, il "conto" fosse alla fine stato indirettamente pagato dagli italiani.

E' bene sottolineare che l'opinione pubblica britannica non si è posta il problema dei gusti discutibili del marito del ministro, ma ha manifestato il proprio sdegno per l'utilizzo dei soldi pubblici per fini che definirei eufemisticamente privati.

Non mi scandalizza l'idea che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, piuttosto che il capo della protezione civile Guido Bertolaso, abbiano avuto rapporti con prostitute (escort e massaggiatrici sono in questo caso solo sinonimi della professione più antica del mondo), quello che mi fa infuriare è che il conto debba pagarlo io come contribuente.

Va da se infatti che se un imprenditore decide di "offrire" prestazioni sessuali "gratuite" al politico di turno, lo fa perché si aspetta un tornaconto che si traduce nella non scelta di un competitore più onesto, magari capace di realizzare le infrastrutture del bando di gara a costi inferiori per la comunità.

La corte dei conti ha stimato fra i 50 e i 60 miliardi l'anno il costo della corruzione nella pubblica amministrazione per i contribuenti.

Sono certo che in un periodo di crisi così nera per l'economia, dove ogni giorno centinaia di persone perdono il proprio posto di lavoro, se gli italiani vedessero sottratti dai propri conti corrente 500 euro al mese, dimostrerebbero meno benevolenza nei confronti di questi politici, chiamandoli nel solo modo con cui si appellano gli uomini che rubano - ladri !!

1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie della visita Giovanni, ho visto anche il tuo sito, interessante. Inserirò il tuo blog nel mio blog roll.